Recensione
Incantevole e proibito di Arianna Di Luna
Care lettrici esce oggi il nuovo romanzo di Arianna Di Luna “Incantevole e proibito” pubblicato in self.
Titolo: Incantevole e proibito
Autore: Arianna Di Luna
Editore: Self Publishing
Genere: Forbbiden romance
Costo: € 2,99
Data pubblicazione: 13/01/2019
Pochi mesi dopo aver compiuto diciotto anni, Haley Marshall, rimasta orfana a dodici anni, perde anche la zia Tamara, il solo punto di riferimento dalla morte dei suoi genitori. Rimasta senza casa e senza soldi, Haley, disperata, è costretta a chiedere aiuto all’unica persona che può aiutarla: Noah Marshall. Il fratellastro di suo padre. Haley non lo ha mai visto, non sa nulla di lui. Sa solo che è la sua unica speranza per non finire in mezzo a una strada. Ma le basta incontrarlo per capire che non è come lo aveva immaginato. È giovane, è ruvido, ha lo sguardo gelido. È attraente e spaventoso allo stesso tempo, e Haley vorrebbe non averlo mai conosciuto.
Noah Marshall è un uomo scontroso e solitario, con un solo grande amore: la scultura. Le sue opere lo hanno reso famoso nell’ambiente, ma lui rifiuta quella fama e non tollera rapporti umani troppo stretti. Ma all’improvviso una ragazzina che ha il suo stesso cognome, si presenta alla sua porta: è la figlia di Cameron, e ha bisogno di aiuto. Noah vorrebbe infischiarsene di lei e rispedirla al mittente per liberarsene in fretta, ma Haley ha qualcosa che lo turba, attirandolo in modo morboso: è disperata e ribelle. È ostinata e orgogliosa.
E giorno dopo giorno si insinua nella sua testa, diventando la cosa più proibita su cui Noah abbia mai voluto mettere le mani.
Ho conosciuto la penna di Arianna Di Luna, una giovane autrice, con “Di fuoco e d’Ambra”, romanzo che mi aveva colpita per lo stile e l’originalità della trama; “Incantevole e proibito” non è da meno.
Questa è la storia della giovane Haley, una ragazza che si è imbattuta in un destino crudele da quando era piccola che le ha riservato dolore e solitudine. Cresciuta troppo in fretta, è divenuta indipendente e ostinata, ma la disperazione la costringe a cercare il solo parente rimastole al mondo, l’unica speranza di non rimanere sola.
Noah Marshall è il fratellastro del padre, uno sconosciuto che non ha mai incontrato.
Si presenta così l’inizio di questa storia che vi terrà incollate fino all’ultima pagina.
«Sul serio sei Haley?»
«Sì. Sono io.»
«Non mi ricordavo affatto di te. Cristo, avevo completamente rimosso che Cameron avesse una figlia. Quanti anni hai? Quindici? Sedici?»
«Diciotto.»
Lo zio Noah non è l’uomo che aveva immaginato, non assomiglia affatto a suo padre. È un uomo solitario che vive con il suo molossoide e la passione per la scultura. Come la maggior parte degli artisti Noah è diverso, ha un carattere riservato, introverso, scontroso e seppur le sue opere siano famose, respinge la fama e i rapporti umani. Haley si sente trasparente sotto il suo sguardo e Noah percepisce qualcosa di insolito in questa ragazza: lo inquieta, lo stride e il solo pensiero gli fa orrore. Prova sensazioni sgradevoli nel guardarla, nel leggere i suoi occhi terrorizzati, indifesi, incantevoli da renderlo irrequieto.
Desidera che se ne vada al più presto perché ogni giorno che passa diventa sempre più difficile la convivenza tra loro, mentre Haley dichiara di esserne apertamente attratta. Lo desidera sapendo che è sbagliato, proibito, disgustoso, immorale, osceno, e quando lo guarda deve sforzarsi per non immaginare come sarebbe avere le sue mani e la sua bocca addosso.
Siamo di chi ci ama.
E io sono sua.
Alla prossima lettura Chicca
Noah Marshall è un uomo scontroso e solitario, con un solo grande amore: la scultura. Le sue opere lo hanno reso famoso nell’ambiente, ma lui rifiuta quella fama e non tollera rapporti umani troppo stretti. Ma all’improvviso una ragazzina che ha il suo stesso cognome, si presenta alla sua porta: è la figlia di Cameron, e ha bisogno di aiuto. Noah vorrebbe infischiarsene di lei e rispedirla al mittente per liberarsene in fretta, ma Haley ha qualcosa che lo turba, attirandolo in modo morboso: è disperata e ribelle. È ostinata e orgogliosa.
E giorno dopo giorno si insinua nella sua testa, diventando la cosa più proibita su cui Noah abbia mai voluto mettere le mani.
Ho conosciuto la penna di Arianna Di Luna, una giovane autrice, con “Di fuoco e d’Ambra”, romanzo che mi aveva colpita per lo stile e l’originalità della trama; “Incantevole e proibito” non è da meno.
Questa è la storia della giovane Haley, una ragazza che si è imbattuta in un destino crudele da quando era piccola che le ha riservato dolore e solitudine. Cresciuta troppo in fretta, è divenuta indipendente e ostinata, ma la disperazione la costringe a cercare il solo parente rimastole al mondo, l’unica speranza di non rimanere sola.
Noah Marshall è il fratellastro del padre, uno sconosciuto che non ha mai incontrato.
Si presenta così l’inizio di questa storia che vi terrà incollate fino all’ultima pagina.
«Sul serio sei Haley?»
«Sì. Sono io.»
«Non mi ricordavo affatto di te. Cristo, avevo completamente rimosso che Cameron avesse una figlia. Quanti anni hai? Quindici? Sedici?»
«Diciotto.»
Lo zio Noah non è l’uomo che aveva immaginato, non assomiglia affatto a suo padre. È un uomo solitario che vive con il suo molossoide e la passione per la scultura. Come la maggior parte degli artisti Noah è diverso, ha un carattere riservato, introverso, scontroso e seppur le sue opere siano famose, respinge la fama e i rapporti umani. Haley si sente trasparente sotto il suo sguardo e Noah percepisce qualcosa di insolito in questa ragazza: lo inquieta, lo stride e il solo pensiero gli fa orrore. Prova sensazioni sgradevoli nel guardarla, nel leggere i suoi occhi terrorizzati, indifesi, incantevoli da renderlo irrequieto.
Desidera che se ne vada al più presto perché ogni giorno che passa diventa sempre più difficile la convivenza tra loro, mentre Haley dichiara di esserne apertamente attratta. Lo desidera sapendo che è sbagliato, proibito, disgustoso, immorale, osceno, e quando lo guarda deve sforzarsi per non immaginare come sarebbe avere le sue mani e la sua bocca addosso.
Lui non la guarda nello stesso modo. La tratta come un’adolescente da tenere a bada, un peso. La dirompente attrazione per lo zio la fa sentire sbagliata, malata tanto da farla entrare in un vortice di emozioni contrastanti.
A differenza Noah riesce a dominare, ad allontanarla e allo stesso tempo a preoccuparsi per lei e del suo futuro... ma per quanto ancora riuscirà a frenare ciò che prova?
Questo romanzo è un celare di sentimenti proibiti, sbagliati, perversi e segreti altrettanto incantevoli nel momento in cui vengono alla luce e si mettono a nudo. La penna di Arianna si conferma originale e curata in tutti i dettagli a tal punto da riuscire a intrappolare subito l’attenzione del lettore. L’intensità delle emozioni e l’ignoto, filo conduttore della trama, immerge in una lettura fluida e coinvolgente. Ogni personaggio di questa storia ha avuto un ruolo fondamentale, ma quello che mi è rimasto aggrappato nella mente, che mi ha conquistata per la coerenza del carattere, la compostezza e il suo essere anticonformista, è senza dubbio il ruvido ma anche dolce Noah, un personaggio che difficilmente potrò dimenticare.
«Perché mi fai questo?» la sua voce è debole e rotta, la mia atona e implacabile. «Lo faccio per il tuo futuro. Ho bisogno di sapere che puoi cominciare una nuova vita lontano da qui.»
«Lontano da te?»
«Lontano da qualunque cosa possa rovinarti.»
«Di cosa hai paura? Di me? O di te?»
I nostri sguardi si incrociano per la prima volta da tre giorni. Ci guardiamo dritti negli occhi, e mi rendo conto che mi odia.
«Ho paura di entrambi, Haley.»
Ho paura di me.
«Lontano da te?»
«Lontano da qualunque cosa possa rovinarti.»
«Di cosa hai paura? Di me? O di te?»
I nostri sguardi si incrociano per la prima volta da tre giorni. Ci guardiamo dritti negli occhi, e mi rendo conto che mi odia.
«Ho paura di entrambi, Haley.»
Ho paura di me.
Siamo di chi ci ama.
E io sono sua.
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