Recensione
Carissime oggi vi parlo di Tutti i ranocchi di Manhattan di Carrie Aarons, edito da Hope edizioni.
Ecco, non sono io.
I miei tacchi mi distruggono i piedi, viaggio grazie a Uber e leggo l’oroscopo su Twitter, quindi il mio “vissero felici e contenti” non è proprio dietro l’angolo.
Non ho ancora trovato un principe azzurro e, in quel di Manhattan, finisco sempre per uscire con esseri viscidi, squamosi e... insomma, dei ranocchi. E con “ranocchi” intendo proprio tutti quei pessimi stereotipi dai quali i film che tua mamma ti ha fatto guardare e la vita ti hanno messa in guardia:
1. Lo zuccone senza cervello.
2. Il mammone.
3. Il saccente pieno di sé.
4. Il taccagno.
Nella speranza di trovare l’Amore sono persino arrivata a baciare labbra fredde e umide.
E poi, un giorno, un uomo allergico alle relazioni si è offerto di aiutarmi a trovare il mio Romeo.
Ma cosa succede quando un ranocchio, che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in un principe, ti bacia a mezzanotte? Ok, è vero, non è successo a mezzanotte, ma in pieno pomeriggio, dopo un brunch, però non tutto può assomigliare a una favola.
Fabiana
Tutti i ranocchi di Manhattan di Carrie Aarons
Carissime oggi vi parlo di Tutti i ranocchi di Manhattan di Carrie Aarons, edito da Hope edizioni.
Titolo: Tutti i ranocchi di Manhattan
Autore: Carrie Aarons
Genere: Commedia romantica
Editore: Hope edizioni
Prezzo Amazon digitale: 3,74
Data di uscita digitale e cartaceo: 9 gennaio 2020
Link order: https://amzn.to/2R7cfeW
Avete presente Cenerentola? La scarpetta di cristallo, la carrozza fatta di zucche e la fata madrina?Autore: Carrie Aarons
Genere: Commedia romantica
Editore: Hope edizioni
Prezzo Amazon digitale: 3,74
Data di uscita digitale e cartaceo: 9 gennaio 2020
Link order: https://amzn.to/2R7cfeW
Ecco, non sono io.
I miei tacchi mi distruggono i piedi, viaggio grazie a Uber e leggo l’oroscopo su Twitter, quindi il mio “vissero felici e contenti” non è proprio dietro l’angolo.
Non ho ancora trovato un principe azzurro e, in quel di Manhattan, finisco sempre per uscire con esseri viscidi, squamosi e... insomma, dei ranocchi. E con “ranocchi” intendo proprio tutti quei pessimi stereotipi dai quali i film che tua mamma ti ha fatto guardare e la vita ti hanno messa in guardia:
1. Lo zuccone senza cervello.
2. Il mammone.
3. Il saccente pieno di sé.
4. Il taccagno.
Nella speranza di trovare l’Amore sono persino arrivata a baciare labbra fredde e umide.
E poi, un giorno, un uomo allergico alle relazioni si è offerto di aiutarmi a trovare il mio Romeo.
Ma cosa succede quando un ranocchio, che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in un principe, ti bacia a mezzanotte? Ok, è vero, non è successo a mezzanotte, ma in pieno pomeriggio, dopo un brunch, però non tutto può assomigliare a una favola.
«Sono così stanca di cercare. Non c’è un ragazzo per me in questa dannata città ?»
Appena ho letto la trama di questo romanzo ho pensato che fosse proprio quello che stavo cercando in questo momento: un romanzo spiritoso e divertente che mi incollasse alle pagine...
Tutti i ranocchi di Manhattan non si è rivelato il chick lit che immaginavo, ovvero quello che mi facesse ridere come una pazza da sola, ma è stato comunque divertente e piacevole da leggere.
Dopo essere stata in viaggio a New York, leggere della grande mela attraverso le pagine di un libro ha un fascino diverso, riesco a dar un volto preciso a quei luoghi e spesso scopro di averci anche camminato. Il romanzo è stato un piacevole tuffo in alcuni dei luoghi visitati.
La scrittura dell'autrice semplice, fluida e incalzante non mi ha fatto scollare dal romanzo. Alcuni degli episodi raccontati di questi casi umani incontrati dalla nostra protagonista mi hanno strappato più di una risata... il bello del libro è che è facile immedesimarsi in questa protagonista. Lei è un pò come tutte quelle ragazze che in un determinato momento della vita decidono di trovare l'uomo giusto, il principe azzurro dal per sempre vissero felici e contenti...
E beh, almeno io, mi sono ritrovata perfettamente in questa caccia insensata al principe azzurro, troppi ranocchi tocca baciare prima che arrivi quello giusto...
Volevo piangere perché ovviamente stava dicendo tutte le cose giuste. Nel profondo, le donne non vogliono il bravo ragazzo. Vogliono il ragazzo cattivo disposto a cambiare per loro. Vogliono qualcuno disposto ad andare in capo al mondo. Che uccida il drago, che combatta contro il mostro. Perché in realtà l’amore non si era affatto evoluto rispetto alle fiabe
Leggere il romanzo mi ha ricordato un pò anche sex and city, in fondo la grande mela ci sta, le amiche ci sono, si parla di sesso, si cerca il principe azzurro.
Con un tono scanzonato e divertente, l'autrice snocciola temi più seri nell'ambito di questa sfortunata caccia al principe azzurro. Entrambi i sessi smettono di essere se stessi per abbellirsi quel tanto che basta a rendersi interessante per l'altro... Ma la vera libertà si ha solo quando si può essere genuinamente se stessi con l'altro e dire senza paura tutto quello che vogliamo o non ci piace.
era il mio principe, non importa quanto fosse imperfetto. Aveva ancora alcune tendenze da ranocchio, ma nell’ultimo anno avevo imparato che le persone non erano sempre ciò che sembravano. A volte, l’universo aveva altri piani, quelli che non avevi nemmeno visto arrivare. Il nostro vissero per sempre felici e contenti è costellato da litigi e giochetti sessuali ogni giorno
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