Recensione
Le stelle addosso di Laura Gaeta
Titolo: Le stelle addosso – La storia di Demi (#1 non conclusivo)
Autore: Laura Gaeta
Editore: self publishing
Genere: Young adult
Data pubblicazione: 14 febbraio 2020
Pagine: 245
Sedici anni: i primi amori, i primi turbamenti, le prime scelte.
Demetra Sullivan è una ragazza come tante. Vive in un paesino del Maine e pensa che i suoi problemi più grandi siano quelli di scegliere la facoltà universitaria e di evitare tutti i compagni di scuola che la prendono in giro, almeno finché il destino la premia e la punisce allo stesso tempo.
Incontra Rain Bronson, stupendo enfant prodige che le sconvolge l'esistenza. Lui vede bellezza in ciò che gli altri denigrano, trova pregi che nessuno riconosce.
Demetra conoscerà l'amore più puro e vero, ma anche la disperazione più nera fatta di speranze negate e di incertezze.
Riuscirà a emergere dal pozzo nero in cui sprofonderà ?
BIOGRAFIA
Laura Gaeta nasce a Pescara 43 anni fa.
Si affaccia al mondo del Self Publishing con lo pseudonimo di Laura Lewis, con il quale pubblica nel 2016 il romance Pepe Nero e nel 2017 il suo spin off m\m Io sono Cam.
Nel 2017 decide di abbandonare lo pseudonimo per iniziare a pubblicare con il suo vero nome. Nello stesso anno pubblica la novella gratuita Oro, incenso e Cam, nel 2018 il romance La Luna di Nephele e nel 2019 il romantic suspance Salvami e il chick-lit E tu chi sei?.
Nel 2019 collabora inoltre alla realizzazione della raccolta benefica di novelle natalizie Natale Rosso Amore.
Impiegata part time in una ditta privata, musicista e amante dell'arte in ogni sua sfaccettatura, ha due figli e un marito che definisce le colonne portanti della mia vita.
Ottimista per scelta, cerca sempre il lato positivo di ogni avvenimento, condividendo appieno il pensiero di Stephen King secondo cui si può uccidere il male seppellendolo di risa
Demetra Sullivan ha 16 anni. Ama il pattinaggio e ha una sola amica Malee perché le altre ragazze sono… “onze”! Ama il pattinaggio e si rifugia nei suoi volteggi appena può, e in questo periodo più del solito. È spaventata, incerta. Deve fare delle scelte e non si sente in grado. Si sente “Un recipiente vuoto e sbeccato in cui la vita riversa ansie e preoccupazioni di ogni genere”.
Rain Bronson, ha 19 anni ed è un genio. Nel vero senso del termine. Il suo soprannome è Thunder e non potrebbe essere più azzeccato. Tutto in lui è particolare: l’aspetto, il carattere e il modo di amare.
Eh già , l’amore. Quello tra lui e Demi.
L’amore adolescenziale…ve lo ricordate? Quel rossore, il cuore che scoppia, l’imbarazzo, la timidezza, gli ormoni impazziti.
La povera Demi ne sarà completamente sopraffatta. Rain è così impetuoso, così dolce…così perfetto. È pronto a tutto per la sua amata e le chiede in cambio solo una cosa: la verità , sempre.
“Prima che mi scrivessi ero al telescopio per vedere le stelle. Ora sto parlando con una di loro.”
“Ti basta respirare per farmi morire, Demetra Sullivan”.
In mezzo a questo mondo tinto di rosa, ci sono però gli sgambetti del destino.
Da una parte i compagni di scuola di Demi che non le rendono la vita facile e dall’altra la scoperta di qualcosa che le cambierà per sempre la vita…
Un finale che ci lascia con il fiato sospeso.
Non voglio anticiparvi nulla, tranquille, vi lascio il gusto della sorpresa e di ogni sospiro.
Dunque, veniamo a noi.
Ogni personaggio è pregno di passione e vitalità … li vedi, li tocchi quasi. Li vivi.
Cara Demi, ti avrei strozzata e mica una volta sola! Va bene essere adolescente, ma figlia mia datti na regolata! I tuoi genitori sono due santi. Una statua si meritano, una STATUA!!!! Un pò più di durezza, meno concessioni, non avrebbero guastato, soprattutto considerando la novità che devono affrontare.
Rain, non esistono abbastanza stelle per te… Grazie a te sono riuscita ad accettare questo amore immediato (che all’inizio mi ha lasciata spiazzata) e i capricci di Demi. La tua lettera finale mi ha aperto la mente. Non vedo l’ora di leggere il tuo libro. Mi sento tutta agitata al pensiero di conoscere le tue emozioni in maniera diretta. Spero che la tua “mamma” non mi faccia aspettare troppo.
(ok, la smetto di parlare con loro due e parlo con voi)
Di solito il genere young adult dedica interi capitoli alla discussione delle prime scoperte sessuali. Se scritti in maniera non morbosa o eccessiva, sono passaggi meravigliosi. Non dico che Laura sia stata “arida” da questo punto di vista, ma da amante del genere penso che non avrebbe guastato qualche riga in più.
Mi dispiace quando un personaggio soffre per episodi di bullismo e non si fa nulla di concreto per trovare una soluzione. Una richiesta d’aiuto non deve spaventare, nascondere certe cose non è mai un bene.
Certo, Rain è stato il nostro eroe… ma la mia perplessità rimane e non riesco a non dirlo. Avrei tanto voluto per Demetra una possibilità di riscatto in più.
Detto ciò concludo dicendo che Laura è una di quelle autrici che bisogna ringraziare per il lavoro che fa. Per l’accuratezza e la pulizia della scrittura, per lo stile semplice e incisivo. Nulla è contorno e niente è scontato.
Questo libro ci regala una piacevole chiacchierata, perché personaggi così te li fai amici e gli vuoi bene.
Una lettura che consiglio con tutta me stessa. Non perdete tempo e tenetemi compagnia in questo limbo nel quale Laura Gaeta mi ha lasciata.
Vera
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