Recensione

Una storia straordinaria di Diego Galdino

marzo 23, 2020 Aurelia 0 Comments

In questi giorni di incredibile ansia, la lettura è la nostra valvola di sfogo e compagna perfetta, in  più il non uscire non pesa ed è più semplice rispettare le regole imposte dal governo che ci tutela. #iorestoacasa. 
Io a casa ci sto, e con tanta gioia oggi vi parlo del nuovo romanzo di Diego Galdino che aspettavo con ansia di leggere.
Titolo: Una storia straordinaria 
Autore: Diego Galdino 
Editore: Leggereditore
Genere: Narrativa contemporanea 
Pagine: 208
Costo: eBook €. 4,99 cartaceo €. 9,40 
Uscita: 30 Gennaio 2020
Luca e Silvia sono due ragazzi come tanti che vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano, si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell’altro senza riconoscersi, fino a quando qualcosa interrompe il flusso costante della vita: Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un’altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Tuttavia, due anni dopo, la loro grande passione, il cinema, li fa incontrare per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all’altra alla prima di un film d’amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall’ordinario.
Ma l’amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure? E il destino, quando trova due anime gemelle, riesce a farle rialzare e camminare insieme? Un’intensa e romantica storia d’amore attraverso i cinque sensi, il cinema e una Roma piena di fascino e magia che rendono questa storia straordinaria.</
Preparatevi lettori, perché per me questo è il romanzo perfetto! Perché? Questo è il romanzo che volevo avere nella mia libreria in cartaceo, e quando l'ho trovato i miei occhi sono diventati a cuore. Per un libro? Sì, per chi ama leggere, per chi ha un autore a cui tiene particolarmente, avere il cartaceo è  doveroso. Ma veniamo a noi. 
La prima domanda che mi sono posta quando ho iniziato a leggere Una storia straordinaria è stata:  Esistono veramente le coincidenze? Beh sono sempre stata un po' scettica su questa cosa, ma dopo aver letto il romanzo la risposta è arrivata da sé.
La vita avvolte ti sorprende, cambiando in peggio o in meglio nel giro di pochi secondi, di attimi. E tu non puoi farci niente, sei testimone inerme di un cambiamento radicale che non ti è permesso scegliere, ma solo accettare. Tutto quello che fino ad un attimo prima sembrava inattaccabile,  si valorizza al cospetto di una nuova ineluttabile realtà, che sostituisce le tue certezze, facendole scivolare via come granelli di sabbia da un pugno chiuso, e lasciare in cambio un vuoto improvviso d'aria. 
Un grave incidente ha privato Luca della vista, la passione per il cinema e un idea geniale ridanno una parvenza di normalità a chi la normalità non ce l'ha più, rimettendo Luca sulla pista della vita. Un ragazzo non vedente non farebbe altro che chiudersi nel suo dolore, nella sua vita senza colori e immagini;  quando un tempo tutto era li. Ma Luca senza la sua vista vive uguale te, se ti tolgono le immagini ti restano gli altri sensi: tatto udito e 
olfatto. 

Se non posso più vedere le cose che amo, mi piace sentirle. Sentimi

La paura, i traumi cambiano le persone. In quanti riescono a tornare a una vita normale dopo gli eventi vissuti? In quanti riescono a scorgere la luce del sole? E quanti ancora a causa degli  orrori vive nel buio? Fuggire dalla vita e le paure restano li, a fare  cattiva compagnia, impedendoti di vivere. È cosi per Silvia dopo quel giorno, in cui tutto è cambiato. Dove lei è cambiata, dove la Silvia di un tempo è rimasta li...
Tutti possono farti del male. Ma ho avuto da subito come l'impressione che lui non sia in grado di farmene. Ne sono certa. E non perché gliel'ho visto negli occhi, ma perché gliel'ho sentito sulle mani. 
Sorridere rallegra, mette buonumore; un sorriso vero esprime anche il mondo. Ma il sorriso di Silvia le è stato derubato. Silvia non sorride più da tempo. Fino a quando sarà Luca a regalarglielo.
È stato meraviglioso scoprire attimo dopo attimo cosa la vita ha riservato per due giovani ragazzi feriti dentro e fuori dal corpo. In quanti modi il destino si prende gioco delle persone? Silvia e Luca si scontrano ma non si vedono, ti toccano ma gli occhi sono altrove, si sfiorano ma sono di spalle. È questo ciò che il destino vuole? È un rincorrersi senza mai incontrarsi realmente? Come può un tocco, qualcosa di così leggero, semplice, sfiorare la pelle e arrivare all'anima? Una voce, un profumo, rievocano ricordi, avvolte drammatici altri felici, altri dimenticati e altri ancora che restano impressi nella memoria della mente come istantanee. 
Il destino spesso ci sorprende, mettendo sul nostro cammino persone con cui saremmo dovuti partire insieme e che invece ci ritroviamo ad aspettare seduti da qualche parte. Perché il bello di una storia d'amore banale e scontatissima non è il lieto fine, ma come si ci arriva. 
Questa è la storia un po' di tutti noi, certo non uguale, ma è il ritrovarsi nelle paure di Silvia e Luca che siamo noi. Siamo noi nei sorrisi, nell'amore, quell'amore unico che unisce due persone, siamo nei silenzi e nelle chiacchiere, siamo quando si sta abbracciati. Siamo noi nelle paure di un futuro incerto. Siamo noi nell'amore più bello che accomuna tutti. 
È Roma fa da sfondo a questa bellissima e sofferta storia d'amore. Leggi e sei sui muretti, e Roma è lì che ti passa davanti, oppure è quel muretto a essere magico e tu voli in ogni posto descritto? Una Roma bellissima, storica, romantica, con i suoi posti meravigliosi. Luca li ha visti quei posti: vissuti, respirati, toccati come lo fai con gli occhi e le mani. È meraviglioso tutto ciò, è come esserci ma non ci sei, occhi e cuore sono li, ma il corpo è altrove, la meraviglia di sentire, immaginare qualcosa che, anche se non ci sei, chi la descrive per te, ti fa sentire tutto quello che sta vivendo. 
L'amore rende liberi, o forse prigionieri, l'amore non ha paura, o forse si, ma se mal comune è mezzo gaudio, insieme alla persona che ami tutto ciò che fa male si affronta meglio,magari piano, ma meglio.
Una storia straordinaria è davvero un romanzo straordinario, non è solo speranza e amore, sofferenza e passione, questa è la storia di due ragazzi che si rincorrono senza saperlo; è  il destino che ha in mano le carte e le mescola a suo piacimento, dando la mano perfetta al momento opportuno.  
La scrittura di Diego Galdino trasforma in poesia momenti semplici di vita, il romanesco aggiunge simpatia,  anche prendere un caffè diventa bello e non un momento fine a se stesso. Un giorno come un altro è una dolce melodia che scalda il cuore, ti allontana da tutto, anche se dentro sei grigia e triste. 
Ho amato particolarmente questo romanzo, ricco come pochi. L'amicizia tra due ragazzi affetti da un handicap che trovano luce, dove luce non c'è. Un'amicizia vera, tangibile, che senti, che non si riduce a chi è uomo più di un altro,  alle tacche sulle testiere, alle agende piene di numeri, ma è un amicizia che va oltre qualunque barriera, un sentimento vero e puro, sincero che parte dalla mente, arriva al cuore e si dirama nelle vene. Come l'amore. 
Una storia straordinaria è un viaggio nel cinema, nelle battute, nelle scene dei film che per caso si ripetono tra i protagonisti, sono i dialoghi degli attori che i protagonisti citano. C'è un inno al cinema e ai suoi registri.   Ãˆ  la musica.... musica che si mescola ai dialoghi, ai pensieri alla vita che scorre.
C'è una connessione di sentimenti in queste pagine, il cuore batte forte, le mani tremano, la bocca sorride e gli occhi si appannano, perché questo romanzo da tanto; tante emozioni, tristezza e amore, gioia e sorrisi, i sentimenti sono infiniti e giocano tra loro a seconda del momento. Ma ciò che resta e regala è la speranza, l'amore, quello unico totalitario, quello che rende dolci come zucchero e passionali, quello da occhi a cuore e sorrisi infiniti, quando fai lo scemo per sollevare l'umore, è dare la mano senza parlare, perché una mano che tocca un altra significa anche esserci. Una storia straordinaria è  per chi ama l'amore, e per chi nell'amore ci crede ma non può donarlo, è per chi l'amore l'ha fregato ma ci spera ancora. Perché l'amore è  tutto !
Perché l'amore rende sicuri. Perché quando l'amore ti brucia dentro fino a scottarti, anche se fa male non hai paura di riavvicinarti.

Aurelia


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