Recensione

Gli imprevedibili effetti dell’amore di Grazia Cioce

luglio 24, 2020 Virgy 2 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo di Gli imprevedibili effetti dell’amore di Grazia Cioce, edito da Newton Compton.
Titolo: Gli imprevedibili effetti dell’amore
Autore: Grazia Cioce
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 288
Costo: 4,99 euro in ebook e 7,90 euro in cartaceo
Emma Russo ha venticinque anni e lavora in uno studio che aiuta le aziende a rendere i propri dipendenti più coesi tra loro e quindi più efficienti. È l’ideatrice del Jungle Team Building, che consiste nel mandare il gruppo di lavoro in un luogo sperduto per una vacanza avventurosa e molto estrema… Nella vita privata Emma non lascia mai niente al caso: preferisce avere tutto sotto controllo piuttosto che improvvisare. Per questo, quando il capo decide che i suoi dipendenti – ultimamente troppo litigiosi – dovranno vivere in prima persona l’esperienza che propongono ad altri, è convinta che l’esperimento si trasformerà in un vero e proprio incubo. Non può prevedere che cosa le accadrà e soprattutto chi incontrerà. Per esempio Samuel, il veterinario del parco dove lei e i suoi colleghi trascorreranno la loro “vacanza”, che sarà anche il loro istruttore: un uomo che si fa beffe delle rigide regole secondo cui Emma si ostina a vivere. Tra risate, liti e battibecchi Emma dovrà trovare un modo per far fronte a tutti gli imprevisti che le capitano. E chissà che non riesca anche ad abbattere il muro con cui protegge il suo cuore… 
Ci sono regole che Emma si è imposta, anche in amore.
E se fosse finalmente arrivato qualcuno per cui valga la pena metterle in discussione?
Biografia
Grazia Cioce
È pugliese di nascita, ma torinese di adozione. Laureata in Lettere, lavora come Responsabile logistica presso un’azienda di Torino. Si dedica alla scrittura in tutti i momenti liberi, da quando ha dieci anni.
Tempo fa era uscito un romanzo dalla copertina accattivante di un’autrice con un nome straniero che mi aveva colpito. Non avevo fatto in tempo ad acquistarlo che era stato tolto da Amazon. A distanza di qualche mese ho poi scoperto che dietro lo pseudonimo si nascondeva Grazia Cioce, un’autrice che già avevo letto con estremo piacere in passato, entrata nella scuderia della Newton proprio grazie a questo libro.
Così ho atteso la nuova versione del romanzo e finalmente ho potuto leggerlo, rimanendone colpita.
Sì, colpita è la parola giusta, perché in questo romanzo è un crescendo di emozioni.
Dalla trama ero convinta di trovarmi di fronte a un chick lit, tutto teso a strappare risate. Be’, all’inizio è stato così. 
Emma è ipocondriaca, passa il suo tempo facendo la spola tra la farmacista e il medico, fa diagnosi ai pazienti in sala d’attesa e comunica con i colleghi a suon di hashtag.
La scelta di mandare un personaggio del genere in una sorta di campeggio fuori dal mondo per ritrovare l’armonia con il suo team è stata geniale.
Questo ha permesso all’autrice di creare momenti esilaranti e a noi lettori di ridere delle nostre stesse nevrosi, che Emma incarna alla perfezione.

Le foglie, o meglio gli insetti che su di esse si annidano, potrebbero essere portatori di borelliosi di Lyne, ehrlichiosi, febbri bottonose, tularemia, febbre Q ed encefalite virale. 
Ah, e anche la babesiosi. Come dimenticarmi della babesiosi, è una stronza infame, quella.

Ma più andavo avanti nella lettura, più mi rendevo conto che il piano narrativo si stava lentamente trasformando in altro. Pagina dopo pagina, l’aspetto ironico della vicenda ha lasciato il posto a riflessioni più profonde. Emma, grazie all’ostinazione di Samuel, ha cominciato ad aprirsi e a rivelare a lui e a noi lettori i suoi segreti.
Ne sono usciti fuori dei momenti di intensa commozione, al limite del pianto. 

Solo per stasera posso accettare un po’ di calore che mi scaldi e mi conforti? La speranza si annida nel mio cuore, subdola, accendendomi. Ho bisogno di questa luce, ora, come fosse la mia scialuppa di salvataggio. Se non salto a bordo in questo esatto istante la mia barca si inabisserà e io con lei.

Vi consiglio, dunque, la lettura di questo libro.
La storia, nonostante l’arco temporale sia piuttosto ristretto, ti prende e non ti abbandona fino alla parola fine. E il merito è anche di Samuel, il protagonista maschile.
Tutto il libro è mediato dal punto di vista di Emma, eppure l’autrice, senza rivelarci i pensieri intimi del protagonista maschile, riesce a farcelo amare. Non solo è un figo australiano da paura, ma è ironico e sensibile, una triade che lo rende perfetto da tutti i punti di vista.

Samuel non è una di quelle persone che ti conquistano un po’ alla volta, Samuel si insinua sotto la tua pelle dal primo momento e poi esplode prepotentemente dentro di te, senza attendere che tu sia pronta. 

Insomma, più Samuel per tutte!
Rosy

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