E se non sapessi amare? di Irene Pistolato

settembre 22, 2020 Aurelia 1 Comments

Dopo mesi trascorsi a maledirsi per essersi preso una sbandata per la fidanzata del fratello, Manuel finisce in un pub ad affogare i suoi dispiaceri nell’alcol. L’impertinenza di Mara, la giovane barista, gli fa tornare il sorriso e trova in lei un’amica. Con il passare del tempo, però, Manuel si rende conto di provare più di una semplice amicizia nei suoi confronti e per un anno finge che non sia così, consapevole che Mara non approverebbe quella sua cotta. Lei non è una sprovveduta, si è resa conto dell’interesse di Manuel, tuttavia non vuole che tra di loro accada qualcosa. Non è immune al suo fascino, ha solo paura di restare scottata come le è già successo in passato. Manuel crede di non sapere amare, lei è terrorizzata all’idea di innamorarsi di nuovo.
E se fosse il destino beffardo a metterci lo zampino?
Complice una serata diversa dalle altre, si ritrovano a scambiarsi quel bacio che entrambi avevano evitato fino ad allora. Ed è proprio in quel momento che le cose cambiano tra loro. Mara fugge dai nuovi sentimenti che la travolgono come un fiume in piena, Manuel la rincorre con la speranza che si accorga che per lei farebbe qualsiasi cosa.
Riuscirà Mara a non sprecare l’occasione di essere finalmente felice?
Ed eccomi qui a parlarvi in anteprima per il blog del nuovo romanzo di Irene Pistolato: E se non sapessi amare? pubblicato in self. Per chi ha letto il precedente romanzo, Il mio sbaglio migliore sei tu, abbiamo già conosciuto Martina e Riccardo e come la loro storia sia nata per arrivare al lieto fine.
E se non sapessi amare? è la storia di Manuel, fratello di Riccardo, personaggio alquanto egoista ed egocentrico (sono stata gentile eh 😂) di cui abbiamo avuto un bell'assaggio nel romanzo precedente.
Sono passati ormai due anni dal momento in cui Manuel è entrato nel pub di Mara con il cuore e l'orgoglio a pezzi. Di acqua sotto i ponti ne è passata da allora, e Manuel giorno dopo giorno, birra dopo birra ha instaurato un bel rapporto di amicizia con Mara, ragazza poco incline ai rapporti sentimentali, figuriamoci con Manuel, che per lei è solo uno con cui scambiare chiacchiere ogni giovedì nel pub, uno stroxxetto simpatico, un figo da paura, ma oltre a questo più nulla se non amicizia.

Per Manuel le cose però non sono come appaiono, dentro nasconde sentimenti che vanno oltre l'amicizia, ma la paura di un rifiuto, di perdere Mara come amica, lo blocca.
Per alcuni sentimenti bisogna essere davvero dei bravi attori per nasconderli, ma ci sono situazioni, momenti, ma basta anche un attimo, in cui la maschera crolla come pezzi di ceramica e tutto viene fuori.
Per Manuel dimostrare ciò che prova è un atto liberatorio, il problema è Mara che fugge a gambe levate, nascondendosi e trincerandosi dietro i silenzi, evitare come la peste Manu è più semplice che affrontare demoni e mostri, cicatrici sanguinanti che ancora provocano dolore.

È stato un continuo sorridere con Manu e arrabbiarmi con una Mara maratoneta. E se non sapessi amare? È una lettura spassosa, divertente, dai dialoghi sinceri e reali, come assistere ai battibecchi, ai discorsi tra i vari personaggi. 

Manu è tutto un programma; nel romanzo precedente lo avrei sotterrato senza se e senza ma, qui mi ha conquistata dalla prima all'ultima pagina per il suo repentino cambio, per le battute ridicole e hot, il suo essere diretto ma divertente, sarebbe bello avere un Manu nella vita di noi donne che siamo sempre con l'umore altalenante, con gli ormoni impazziti senza dover essere in dolce attesa. Certo se leggo la strada tutta in salita che Manu con forza, tenacia e coraggio ha dovuto scalare, allora qualche domanda io donna me la pongo: ma siamo così tanto complessati? Rompiscatole? Pesanti? Ah poveri nostri uomini. Certo che poi loro, non è che son Santi. Ma anche no eh!
E poi le ho voluto bene a Mara, e l'ho capita, le ho accarezzato la schiena nei suoi momenti di tristezza, in cui troppe domande e paranoie si susseguivano nella sua mente.
Ma son contenta, per Mara e la sua rivincita, la sua vittoria, perché non tutti quelli che incontriamo sono le copie negative gli uni degli altri; ci sarà sempre qualcosa di diverso che rende l'uomo copia originale!
Ancora una volta Irene mi ha spiazzata, con sorrisi, sospiri, un po di angoscia e tanta gioia, con il suo romanzo ha rubato tempo ai doveri che ogni giorno che si rispetti bisogna adempiere, e di questo ne sono felice, perché per me significa aver scritto una storia che ha preso potere sulla mia mente annullando quasi tutto. Ho tanto apprezzato questa new version di Manuel, del suo essere dolce e sensuale, del suo essere un compagno perfetto per una donna che per troppo tempo è fuggita, più veloce di una gazzella, dai sentimenti. E mi è piaciuta Mara, pagina solo pagina, perché la scopri dolce, vulnerabile, sensibile, reale.
E potrei parlare ancora e ancora, ma mi fermo qui, perché credo che questa recensione verrà bannata a causa dei troppi spoiler 🤦🏼‍♀️

Grande Irene

Complimenti!

Aurelia