Recensione

Innamorarsi a colazione di Milena Zucchetti

novembre 10, 2020 Aurelia 0 Comments

Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Milena Zucchetti, Innamorarsi a colazione edito More Stories.
Titolo: INNAMORARSI A COLAZIONE 
Autrice: Milena Zucchetti 
Editore: More Stories
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 390
Costo: Ebook €2.99 Carteceo €13.99
Uscita: 12 Ottobre 2020
Edward è un uomo in crisi, Odette una ragazza in attesa. Si conoscono facendo colazione al bar e,
complici “cappuccino e brioche”, iniziano a frequentarsi. Firenze fa da sfondo alla nascita di un
amore che sembra impossibile, Londra distrugge le già vane speranze di coronarlo. Gli equivoci sono
sempre in agguato quando bugie, omissioni e tradimenti governano le emozioni.
Una commedia romantica che racconta il disincanto della realtà: perché vivere significa rischiare e
in amore non vince chi fugge. O forse sì?
AUTOCONCLUSIVO. 

Milena Zucchetti è nata a Roma nel 1973 e si è laureata in Lettere. Mamma di due ragazzi, è sposata e vive a Roma, dove lavora come impiegata. Vegetariana, ha due cani e ama viaggiare on the road.
Appassionata da sempre di libri, legge di tutto, dai grandi classici dell'Ottocento alla narrativa contemporanea, inclusa quella di genere e d'evasione.
Vorrei come prima cosa chiedere scusa a Milena e alla More Stories per questa recensione pubblicata  con tanto ritardo a causa di qualche problema personale che ha rallentato la lettura del romanzo.
Ma veniamo a noi, Innamorarsi a colazione si svolge a Firenze che ho amato dalla prima e unica volta che l'ho visitata e leggerla tra queste pagine è stato uno spettacolo bellissimo tanto quanto vederla dal vivo. I protagonisti sono tanti in questa storia... Edward, scrittore inglese, si trova a Firenze per scrivere la sceneggiatura del suo romanzo prossimo a  diventare un film. Tra le vie di Firenze, Edward perfeziona  l'italiano e poi si rifugia in albergo per dedicarsi alla sua sceneggiatura, e nel frattempo si intrattiene con donne di passaggio che gli riscaldano il letto.
Odette ha la sua boutique di abiti speciali, cuciti su misura, oppure scelti secondo il suo gusto.
L'albergo di Edward e il negozio di Odette si trovano sulla stessa via, compresa la caffetteria di Costanza dove ogni giorno i due protagonisti si recano per far colazione.
La relazione di Odette si è chiusa un anno prima, portando la stessa a chiudersi nei confronti dell'universo maschile.
Edward ha un matrimonio finito alle spalle, ma al contrario di Odette, lui l'universo femminile lo utilizza a proprio piacimento.
Entrambe i protagonisti a modo loro sono un contenitore di delusione, che li porta ad avere atteggiamenti sbagliati.
Edward ad esempio si diverte nonostante tutto, Odette oltre alla delusione per la fine della sua storia, ha un bagaglio familiare alquanto particolare, che non starò qui a svelarvi. La caffetteria di Costanza, con i suoi fantastici cappuccini, cornetti e bomboloni, è galeotta, perché qui Edward e Odette si conoscono.
Edward attratto da un Odette diversa dalle altre ragazze cerca di trovare uno spiraglio per potervi accedere, mentre Odette al contrario cerca di minare ogni tentativo di Edward.

Quella serata lo aveva lasciato intrigato più di quanto avrebbe potuto immaginare. Pensava a quella ragazza dai capelli rossi, anzi no, biondi, anzi no, castani . Magari ramati. Pensava a quella ragazza dai capelli fini e dal colore indefinito. Immaginava di sfiorarle il corpo asciutto, accarezzarne la pelle chiara e no, non sentiva freddo.
👗Ebbene sì, dopo un anno di singletudine, anzi di vera e propria astinenza sessuale e di repulsione per qualsiasi oggetto e parola declinati al maschile, si sentiva attratta da uno scrittore biondo che viveva in un’altra nazione. E non era un dettaglio da poco.

Ma non sempre le cose vanno come si era previsto...
L'amore è un sentimento  bellissimo quando lo accogliamo con gioia, come un miracolo;  ci sono volte in cui non si è pronti, perché abbiamo paura, oppure  perché le esperienze vissute sulla nostra pelle, le cicatrici che solcano il nostro io più profondo, sono difficili da ignorare e quindi diventa difficile accettare questo qualcosa di inaspettato. Le scottature della vita ci insegnano tanto, e ci sono quei momenti in cui il dolore si avverte più forte... Ma se l'amore arriva come un fulmine non possiamo far altro che accoglierlo in noi, nonostante la testa dica no e il cuore invece fa le capriole, e non ci saranno dolori, distanze, nessun motivo valido per mettere a tacere questo sentimento che nasce come un bambino ed è pronto per essere vissuto. 
È un po complicato anche per questa storia mettere nero su bianco i miei pensieri, perché questo romanzo è davvero diverso dai precedenti che fino a oggi ho letto.
Bisogna entrarci dentro davvero in questa storia. Milena Zucchetti ha uno stile di scrittura originale, paricolare, ricco di tante  descrizioni, scritto in terza persona alternando il discorso diretto, si è spettatori in prima e c'è un narratore che ci racconta. 
I protagonisti hanno personalità diverse e difficili; gli aspetti psicologici, il loro passato, la vita vissuta, li costringe ad assumere atteggiamenti contrastanti, come Odette.
Ma non voglio svelarvi nulla di più, sicuramente il periodo alquanto particolare non mi ha permesso appieno di cogliere alcune sfaccettature che mi saranno sfuggite, ma questo non toglie che abbia apprezzato  tanto questa storia dolce amara, a volte tormentata, altre in cui ho sorriso  davvero, perché se il destino è sempre vero che ci mette lo zampino allora sono felice che il finale sia andato proprio così.
Milena non ti piacerebbe regalarci un finale di tuo pugno, invece di dare a noi il compito di farlo?
Sarei proprio curiosa di sapere cosa la tua mente abbia in serbo per Odette e Edward, Costanza, George.....
Vi consiglio la lettura di Innamorarsi a colazione, un viaggio non solo attraverso le vite dei protagonisti; una passeggiata con una guida turistica eccezionale tra Firenze e Londra, una esperta di moda che con minuziosa descrizione ci parla di tessuti, di abbinamenti, di martingala... e poi quei cornetti che mentre leggevo ne sentivo l'odore…

Complimenti Milena!
Aurelia



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