Recensione

Il filo rosso del destino di Elle Tokyo

marzo 08, 2021 Flinka 0 Comments


Oggi ospitiamo il review tour di Il filo rosso del destino di Elle Tokyo edito da Idrovolante edizioni
Titolo: Il filo rosso del destino
Autore: Elle Tokyo
Editore: Idrovolante edizioni
Genere: contemporary romance - sport romance
Data d'uscita: 26 maggio 2020
Secondo un’antica leggenda orientale, un invisibile filo rosso lega sin dalla nascita le persone che sono predestinate a stare insieme. Durante il suo soggiorno in Italia, Haruki incontra Asia sotto singolari circostanze. Nonostante inizialmente entrambi cercheranno di negare la forte attrazione tra di loro, finiranno irrimediabilmente con l’innamorarsi. La loro separazione è però purtroppo imminente poiché Haruki deve paradossalmente far ritorno in Europa, mentre Asia in Giappone. Per anni, entrambi si sposteranno per mezzo mondo pur di potere stare insieme anche solo una manciata di giorni. Ma il loro filo sarà così forte da resistere al tempo, alle incognite e alle distanze? "Il filo rosso del destino" è il primo capitolo di una trilogia dedicata alla storia d’amore tra Asia e Haruki.
Sono stata attratta dal titolo in cover che mi ha fatto pensare subito al Giappone e appena ho letto la trama ho capito che si trattava del romanzo adatto a me... quasi non potevo crederci quando ho letto che Asia è italiana ma vive a Tokyo con suo padre, mentre Haruki è giapponese e gioca a calcio.
Insomma un libro con tantissime coincidenze che mi attirano come una calamita, un pò come se un filo rosso mi legasse proprio al libro.
Il mio amore per il Giappone è stato ampiamente soddisfatto perchè il romanzo è pieno di rimandi e curiosità sul popolo del sol levante. Danno proprio l'idea di come sia questo popolo, di come vive, si esprime. A tratti Asia che, nonostante i suoi tanti anni in Giappone, viene sempre scambiata per una Gaijin sembra più giapponese di Haruki che ormai per seguire la sua passione calcistica vive a Monaco.
Da grande appassionata di questo popolo mi è piaciuto trovare rimandi a quartieri, espressioni tipiche, festività, usanze. Ci ho trovato anche nuovi spunti su qualcosa che proprio non conoscevo. 
E poi, anche dal punto di vista calcistico mi posso ritenere soddisfatta, perché ci sono tanti momenti ed espedienti in questo ambito.
Ho praticamente divorato il libro curiosando fra queste chicce giapponesi presenti nel testo e dall'altro lato presa dalle battute a tratti spassose, a tratti romantiche di Haruki e Asia, che vivono questo amore che sboccia all'improvviso a distanza, tra una marea di chilometri a dividerli insieme a grandi passioni, lui per il calcio, lei per seguire il sogno della madre e diventare interprete.
Ci sono tanti aspetti che mi hanno colpito positivamente, dal rapporto del padre con la figlia e con Haruki, a qualche amica folle presente nel testo che hanno reso la lettura più divertente.
Altri aspetti mi sono piaciuti meno per mero gusto personale perchè non amo molto i salti temporali e qui ne abbiamo uno di tre anni che ci porta a fare un veloce salto in avanti per vedere come è stata l'evoluzione della loro storia e a me sarebbe piaciuto di più vedere gli anni di fatica che si sono succeduti divisi. Invece bisogna immaginarli perché il salto avanti ce li fa vedere ancora distanti, ma ancora innamoratissimi a cercare di incastrare i proprio impegni per riuscire a ritagliarsi ritagli in cui incontrarsi.
Ma sarò veramente felice, solo il giorno in cui troveremo quel posto dove fermarci iinsieme. Per sempre.
Non è facile e la gelosia di Haruki spesso si affaccia come un uragano perché Asia è troppo ingenua e non si accorge che molti ragazzi le fanno la corte.
Non voglio raccontarvi di più, se non dirvi che la storia si conclude con un cliffhanger che dà un grande scossone alla storia che finora era stata abbastanza lineare e romantica. E ora sono proprio curiosa di scoprire la risposta di Asia perchè è vero sembra sconvolgente quello che le chiede Haruki, ma riesco a mettermi nei panni di lui e a leggerci tutta la sofferenza possibile nella sua richiesta.

Fabiana




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