Recensione,

Non Tradirmi (Blood Bonds #9) di Chiara Cilli

marzo 05, 2021 Virgy 1 Comments

Release week tour de Non Tradirmi il nono volume della serie Blood Bonds di Chiara Cilli genere dark contemporaneo.
Titolo: Non Tradirmi
Autore: Chiara Cillis
serie #9 Blood Bonds
Editore: self publishing
data: 1 marzo 2021
Genere: Dark Contemporary
Narrativa: prima e terza
Costo: eBook 2,99
Vi ricordo l’ordine della serie dei fratelli Lamaze:
Henri Lamaze
1. Soffocami, 31/05/2015
2. Distruggimi, 06/12/2015
3. Uccidimi, 31/07/2016
André Lamaze
4. Per addestrarti,c 26/02/2017
5. Per combatterti, 07/08/2017 
6. Per Sconfiggerti, 26/02/2018
Armand Lamaze
7. Non toccarmi, 22/03/2019
8. Non Fidarti di me, 18/05/2020
9. Non Tradirmi, 1/03/2021
Neela Sarapova
10. Il Campione del Re – PROSSIMAMENTE
Avevo la libertà a portata di mano, e me la sono lasciata sfuggire.
È riuscita a scappare da un orrore che non si sarebbe mai aspettata, ma a caro prezzo.
Ora sono alla deriva.
Ora è sola.
E solo Katerina può aiutarmi.
E porterà a termine la missione.
Devo riaverla.
A qualunque costo.
Non importa quanto i miei fratelli mi supplichino di non farlo.
Non importa quanto la piccola rossa la implori di schierarsi contro la Regina.
Avrò la sua vita.
Avrà la sua vendetta.
Dark Contemporaneo
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente e macabre e omicidi. Non adatto a persone suscettibili ai temi trattati. Se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Quando cominci un viaggio di vendetta inizia scavando due tombe: una per il tuo nemico e una per te stesso. Cit. Jodi Picoult
Bramavo di leggere questo capitolo per scoprire i vasi di Pandora, segreti rimasti nascosti e che una volta scoperti, non sarebbero potuti più essere celati. La citazione sopra che apre il capitolo, non poteva meglio essere incalzare per descrivere il viaggio di vendetta dei fratelli Lamaze, in particolare di Armand che nel precedentecapitolo ci ha lasciato entrare nei meandri della sua mente, della sua anima e della malvagità che ha contaminato la sua persona in maniera primitiva, tetra e inarrestabile. Ma mai avrei pensato a quanta rabbia, dolore, odio occultasse ogni membro nel mondo di Véres. Un mondo stillante di sangue denso dove le verità sono così atroci da soffocarti e lasciarti senza fiato. Sono così intense le descrizioni degli eventi e degli animi di tutti i personaggi che non puoi smettere di leggere. 
La narrazione mi ha completamente ipnotizzata, braccata nel vero senso della parola. Sarò sincera, nel precedente volume, “Non fidarti di me”, avevo delle perplessità sull’evolversi dopo aver conosciuto la mente danneggia di Armand, non è facile destreggiarsi con la follia, ma l’abilità della penna pulita nella sua dinamicità di raccontare il plot, è stata determinante per raccontare la complessità degli eventi e della psiche umana. Non ci sono né vinti e né vincitori, c’è la famiglia al di sopra di tutto, un legame indissolubile che vince su ogni cosa. Armand, la colonna portante, il fratello maggiore che avevo conosciuto dall’inizio della serie, composto, sempre presente e protettivo nella vita dei fratelli Lameze, ha mostrato la sofferenza, il senso di colpa e la vergogna che ha alimentato la vendetta manifestandosi con tutto il dolore che si porta dentro da quando era un ragazzino, sopportando tutto il peso delle atrocità che ha commesso.

«Tu appartieni al sangue.»
«Appartieni alla pazzia.»
«Appartieni al Male.» 


Armand è un servitore di forze oscure dove tutto sempre impossibile per fuggire al fato, ma una luce flebile è lì vicino a lui per aiutarlo a non ubbidire più alle tenebre che l’hanno letteralmente prosciugando e portato negli abissi più profondi e reconditi della sua anima. Quanta sofferenza è racchiusa in lui, quanto buio. Mi sono chiesta spesso durante la lettura, mentre il lato intrinseco veniva a galla, come fosse riuscito a sopravvivere in tutti quegli anni.

«Sei la roccia. Sei lo scudo. Ed è arrivato il momento, Armand.»
«Perdonati.»

Ekaterina, la campionessa è senza dubbio la protagonista che mi ha suscitato sentimenti contrastanti. Se da una parte desideravo la vendetta per tutta la famiglia, dall’altra ho provato anche compassione. Il legame che ha con la Regina è una forza dilaniate, un legame che va oltre l’amicizia, oltre la fedeltà. La lealtà del giuramento nei confronti di Neela è intoccabile.

«Tuo è il mio sangue», giurò a gran voce, con tutta l’anima.
«Tuo è il mio respiro. Tua è la mia vita.»


Ekaterina è un esecutore, un carnefice, un difensore, ma io ho visto anche i frammenti di umanità in questo personaggio sdoppiato in una donna che non ha mai conosciuto nient’altro come lo stesso Armand, troppo compromesso ormai per non desiderare la vendetta.

La presenza di André in questo volume è la chiave, il tassello che sprona il coraggio e che mi ha fatto capitolare più volte il mio cuore. È il fratello che amerò per sempre e che mi porterò con me.

Non c’è giustizia senza vendetta. Chiara Cilli con maestria ha tessuto la trama complessa dell’atmosfera super dark. Attraverso il linguaggio crudo e dirompente, ha reso le emozioni così vive da provocarti ansia, angoscia e in maniera spettacolare... un dark contemporaneo deve frugare nelle ferite, anzi deve provocarle e se la Cilli aveva l’intento di portaci nella zona non comfort, vi garantisco che c’è riuscita egregiamente.

Un’altra guerra è stata annunciata e non vedo l’ora di scoprire il passato della Regina Neela e Cade, il campione del Re.

Chicca


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