Recensione

Non Fidarti di me (Blood Bonds Series vol. 8) di Chiara Cilli

maggio 18, 2020 Virgy 1 Comments

Recensione in anteprima di Non Fidarti di me, volume #8 della serie Blood Bonds in uscita oggi 18 maggio 2020 di Chiara Cilli, la regina del dark Contemporary italiano dedicato ad Armand Lamaze.
Titolo: Non Fidarti di me 
Autore: Chiara Cillis
serie #8 Blood Bonds
Editore: self publishing 
data: 18 maggio 2020
Genere: Dark Contemporary 
Narrativa: prima persona 
Costo: eBook 2,99
Vi ricordo l’ordine della serie dei fratelli Lamaze: 
Henri Lamaze
1. Soffocami, 31/05/2015
2. Distruggimi, 06/12/2015
3. Uccidimi, 31/07/2016
André Lamaze
4. Per addestrarti,c 26/02/2017
5. Per combatterti, 07/08/2017 
6. Per Sconfiggerti, 26/02/2018
Armand Lamaze
7. Non toccarmi, 22/03/2019
8. Non Fidarti di me, 18/05/2020
9. Non Tradirmi, prossimamente...
Credevo che Katerina sarebbe stata colei che mi avrebbe salvato.
Credevo che sarebbe stata una missione semplice, rapida, pulita.
Poi l'ho trovata nei sotterranei, nella mia stanza.
Invece mi sono avvicinata troppo.
Ora siamo nelle grinfie del mio mostro.
Non avrei mai pensato che Armand Lamaze custodisse un segreto così tremendo.
E non importa quanto lotteremo per liberarci.
Ora devo sopravvivere a qualcosa che non avevo programmato.
Katerina non uscirà viva da qui.
Lo vedremo, Lamaze.

Dark Contemporaneo
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene violente e rapporti sessuali di dubbio consenso o non consensuali. Non adatto a persone suscettibili ai temi trattati. Se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Perché, perché era scesa qua sotto?
Perché, perché non era rimasta a letto con me, dove eravamo al sicuro?
Dove eravamo solo io e lei.
Noi

Ho atteso più di un anno per leggere questo capitolo dove la storia riprende dal punto in cui l’autrice mi aveva lasciato: nella stanza dei sotterranei del maniero di cui neanche i fratelli Henri e André conoscevano l’esistenza...  nelle tenebre della sua mente. 
Armand, un personaggio che all’apparenza è sempre stato composto e controllato, ci mostra quello che ha vissuto lasciandoci entrare nei meandri della sua mente, nella stanza oscura, terrificante e aberrante del suo passato. 
Casca la maschera che determina l’uomo di oggi, una persona perversa compromessa e deviata come i suoi fratelli. Sono tutti vittime di un percorso doloroso, un’entità tangibile che li ha deviati e che tra le pagine si annida tra astio e ira. Un destino ineluttabile, una sofferenza che è arrivata a consumare del tutto il protagonista pronto a uccidere. Con lui c’è Ekaterina e la campionessa. Due lati oscuri che si incontrano e si uniscono entrambi dentro le tenebre. 

«Mi hai dimenticato?» Provai a sorridergli. «Io proteggo te.» 
Una luce diversa brillò nelle sue iridi. 
Una luce di speranza. 
Una luce di terrore. [...]
«Perciò liberami», aggiunsi con impeto, «e facciamo a pezzi quella stronza nella sua testa. Insieme

Questo capitolo ci fa conoscere il tassello mancante della vita dei fratelli Lamaze. Leggere quello che è accaduto a questa famiglia è stato a dir poco devastante. Se da un lato ho provato pena per quel bambino vittima di una follia incontrollata che gli ha sottratto la bontà e l’innocenza riversandogli dentro il male più denso e oscuro, dall’altra mi ha fatto provare il disappunto per non aver reagito, una rabbia che non vi nego che ho fatto fatica a elaborare. Aspetto di leggere l’ultimo capitolo della serie per comprendere meglio e capire cosa l’abbia frenato. 
Chiara Cilli, con la sua narrazione affilata e strategica nella struttura, è riuscita a gestire la complessità dei suoi personaggi affetti da disturbi di personalità. Destreggiarsi tra le menti danneggiate non è facile, si rischia di esasperare i comportamenti, ma l’autrice è stata capace di maneggiare con cura gli stati psicotici dei suoi personaggi. 
Un’ultima considerazione la voglio lasciare per Ekaterina, non perché sia stata una protagonista inferiore ad Armand, lui ha risucchiato tutta la mia attenzione perché per tutta la lettura sono rimasta di fianco a lei, la campionessa e Rina, lottando insieme a loro nei meandri di una mente deviata. Se nei precedenti volumi era una minaccia, in “Non Fidarti di me “ Ekaterina è la fonte di una luce in fondo al tunnel e conto molto sulla sua potenzialità per l’ultimo capitolo della serie. 
Per chi conosce il genere e lo stile di Chiara Cilli, questo è un capitolo  per chi cerca emozioni forti e che tolgono il fiato. Io sono rimasta insieme alla campionessa in attesa della prossima mossa di Armand, in attesa di conoscere il finale, e mi auguro di non dover aspettare troppo. 

Buona lettura Cercatrici, a presto Chicca 

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