Recensione

450 giorni di Eva Inés Delgado.

maggio 06, 2021 Virgy 0 Comments


Care cercatrici, son qui oggi a parlarvi del libro “450 giorni” di Eva Inés Delgado.
Titolo: 450giorni
Autore: Eva Inés Delgado
Editore: Self Publishing
Genere: Sport Romance
Pagine: 318
Costo: ebook 2,99 cartaceo €. 11,25
Uscita: 27/04/21
450 giorni. Per molti sono solo un numero, ma per me significano l’inferno.
Immagina di non avere ancora compiuto ventotto anni e di essere un pilota di Formula 1, il più talentuoso dell’ultimo decennio. Mi chiamo Morris ed ero a un passo dalla decima vittoria del Gran Premio, quando la McLaren su cui volavo verso il trionfo ha deciso di catapultarmi all’inferno.
Non posso più correre in auto e dunque non sto lavorando; il mio sogno di vita si è in pratica infranto. Ormai ci sono solo ombre, figure appannate e prive di volto, ma una è diversa dalle altre. Me ne sono accorto subito quando l’ho notata in questo posto sperduto in cui mi sono rifugiato per non incontrare più nessuno.
Riconoscerei fra mille la sagoma minuta di Pearl ed è veramente strano perché non ho idea di come sia fatta. Il suo volto, il suo corpo, che sguardo abbia, di che colore siano i suoi capelli, se lisci o mossi… È tutto un gigantesco punto interrogativo. Ha una personalità tanto unica e irriverente che ho provato a immaginarla mille volte in questo periodo in cui vivo con un ventesimo scarso di residuo visivo e in qualche occasione ci sono anche riuscito, ma non è come vederla davvero. Sarei disposto a tutto per poterla guardare bene anche solo per qualche secondo. Giuro che tornerei su quell’auto e sarei pronto a vivere persino un altro incidente, dal quale magari non mi risveglierei neanche. Perché la sua indole è qualcosa di trascendentale, ed io sono confuso. Forse mio padre ha ragione: niente accade per caso.
La vita a volte sembra toglierti tutto ma spesso lo fa con un fine, seguendo un disegno molto più complesso di quello che puoi immaginare. E inizio a credere che ciò che ha in serbo per me sia grande, che lo sia davvero; è molto più grande di me.
Il romanzo contiene scene esplicite.
Dopo aver terminato il libro, ho deciso di prendermi qualche giorno, prima di valutarlo. Ho voluto riflettere per potermi esprimere liberamente, come sono solita fare per spiegarvi cosa mi ha colpito o meno. Tralasciando che la storia non rispecchia la realtà del mondo della F1, apprezzo comunque la scelta dell’autrice nel voler romanzare l’intera storia, anche se credo che un minimo di ricerca su quello che si vive in una gara di Montecarlo, era necessario, almeno per rendere un minimo reale quello che si andava a scrivere. 

I difetti non esistono, Morris. Esistono imperfette particolarità che ci rendono unici.

Perdere quasi del tutto la vista in un incidente, aggiungendoci il fatto che ci si incolpa di tutto ciò che è successo, può far cambiare il carattere di una persona. Morris è un giovane campione che si ritrova, suo malgrado, a provare rabbia e dolore, tanto da non riuscire a capire come fare ad andare avanti nella vita. Vuole la solitudine per poter vivere nel rimpianto, ma non ha fatto i conti con Pearl l’unica che, nonostante il suo carattere irascibile, riesce a superare la corazza d’acciaio che si è costruito attorno. Abbiamo due personaggi molto particolari, dai caratteri forti e tenaci, ma deboli allo stesso tempo,quantomeno quando si tratta di esternare i sentimenti. 

....sai perchè ti dico che puoi?....Perchè sono stata accanto a mia madre mentre veniva consumata dal cancro senza mai smettere di sorridere, ho visto gente perdere le gambe ma trovare modi per continuare a correre, ho letto di persone che non avevano le braccia ma hanno imparato a tenere con le labbra un pennello per poter dipingere. Sai come ci riescono, Morris?....Usando il cuore.

Purtroppo, il cammino davanti loro è pieno di insidie e, tra inciampi e malintesi, dovranno superare tanto dolore prima di arrivare alla parola fine. Detto ciò,questa si è rivelata una piacevole lettura, mi ha trasmesso emozioni e non è mancato il batticuore ad ogni loro interazione. Credo che l’autrice sia stata brava a gestire la narrazione di questa difficile storia, però, mi sento di consigliare alla Delgado di rivedere l’editing dell’intero libro, perchè, alcuni refusi e una punteggiatura non sempre corretta, in alcuni punti, non hanno reso scorrevole la lettura. 

Tu sei mia, e saresti cosa mia anche se fossi di qualcun altro. Perchè tu ed io, anche lontani, siamo sempre noi.

Nonostante questo, mi sento di consigliare la lettura, perchè Morris e Pearl meritano di essere letti, vi travolgeranno e rimarranno nei cuori di chi li legge.

Barbara
 





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