Recensione,
Oggi ospitiamo il Review Party de: Carpe Diem - Il gioco dell'amore scritto da Chiara Della Monica edito Cherry Publishing.
Luke Mason è un dirigente aziendale, uomo testardo, dotato di bellezza e fascino e con un fisico niente male, abiti griffati, ma è soprattutto un amante delle sfide.
Mary Proust è una donna in carriera, bellissima, determinata, e con una profonda avversione nei confronti degli uomini dopo le innumerevoli delusioni che hanno lasciato un segno.
Il loro incontro è come un fulmine a ciel sereno che destabilizza e colpisce.
Un incontro furtivo in metro li fa incontrare, una mail pronunciata e il furto della stessa mail da parte di Luke, che, usando la tecnologia a disposizione, inizia un gioco fatto di conoscenza. Chi non ha mai giocato in gioventù a obbligo o verità ? Lo stesso viene utilizzato dai protagonisti; sembra l'inizio di un gioco infantile eppure attraverso lo scambio di e-mail, in modo sottile eppure di impatto, sembra spianare la strada verso qualcosa di più profondo.
Luke è determinato a conquistare questa ragazza che ha suscitato non solo un grande interesse per la sua bellezza particolare, ma anche per le mille sfaccettature che dietro la facciata di sicurezza si nascondono.
Questa ragazza è di una bellezza singolare, una mescolanza di più etnie che potrebbe stendere un gigante con un solo soffio. Mary è entrata con prepotenza e non è da me comportarmi come un ragazzino in preda ai drammi adolescenziali.
In Mary dal canto suo, nonostante la sua reticenza a fidarsi ancora degli uomini, le sensazioni che Luke le provoca sono forti e, dopo quell'unico incontro in metro, il bell'uomo non fa altro che affacciarsi nella sua mente, conquistandola mail dopo mail.
Senza vergogna apparente, mi soffermo sulle labbra, carnose e leggermente schiuse, e il desiderio di baciarle scalpita forte. Non importa se sono sconosciute, vorrei posare la mia bocca sulla sua, mandando all’aria tutte le buone intenzioni e le mie stesse regole che mi vietano di essere così lasciva al primo incontro. Forse è uno stregone, altrimenti non si spiega questo mio comportamento.
Ma il gioco ne varrà la candela? O meglio, ne varrà il cuore?
Chiara Della Monica ha una scrittura davvero semplice, che impatta subito cuore e mente del lettore.
È una storia completa su più fronti perché all'interno sono tanti gli elementi che per me l'hanno resa perfetta. Il legame con la famiglia, la lealtà , la complicità dei rapporti di amicizia, quel legame vero e sincero che non ha bisogno dello stesso dna. La grande dedizione verso il proprio lavoro. Le caratterizzazioni dei personaggi, quel feeling che si crea fin da subito tra uomo e donna a livello mentale, poi quel gioco della seduzione che accende le sensazioni, e la crescita di un sentimento nuovo, ma la paura è sempre un tarlo pronto a scavare insicurezza, solo lanciandosi nel vuoto si potrà scoprire ciò che si prospetta.
Luke è davvero eccezionale; il suo essere testardo, presuntuoso ma non in modo negativo, una conquista dolce che riesce a toccare i punti giusti di una donna,( ci saranno momenti in cui avrete voglia di spaccargli la testa, tenete bene a mente questa cosa), e poi quella riverenza e rispetto. Insomma un protagonista maschile perfetto senza risultare stucchevole!
Mary ha tanta bellezza in sé, ma altrettanta diffidenza nei confronti dell'amore, eppure scoprendola ci si ritrova a condividere le sue stesse ansie, paure; cercare mille scuse tirandosi indietro per paura di venir scottati ancora.
Luke non solo ha confermato le mie fantasie, le ha addirittura scavalcate arrivando a punti più alti impensabili.
Luke sembra avere tutte le carte in tavole per condurla al finale perfetto, ma, perché un ma c'è sempre, alcuni tasselli sembrano essere rimasti coperti, ma questo sentimento tutto in salita, eccitante, emozionante e perfetto li condurrà ancora verso la vetta del lieto fine?
Lei è un sogno. E i sogni sono come un’altalena , puoi avvicinarti, puoi sfiorarli solo muovendo le gambe incessantemente. Ma lo sforzo fisico non basta per afferrarli. Bisogna credere in noi stessi e avere il coraggio di lanciarsi nel vuoto, sicuri di essere arrivati abbastanza in alto. E io voglio buttarmi nel mondo chiamato Mary.
Sarò ripetitiva ma questa storia è stata una medicina eccezionale in un momento di apatia che stavo vivendo, e leggerla ha donato un senso di pace alle preoccupazioni, ai mille pensieri che si sovrappongono, proprio come Mary, gli uni sugli altri, seppellendo quella tristezza per far posto all'amore nelle sue infinite forme sotto cui si traveste!
Molto bello il lavoro di Luke, la scoperta di come qualcosa così piccolo come un profumo nasconda un processo così lungo e particolare lo stesso che porta al risultato! Altro punto a favore è il gioco ideato da Monica! Non vi dico altro!
Insomma impossibile trovare qualcosa di negativo!
Carpe diem, il gioco dell'amore di Chiara della Monica
Oggi ospitiamo il Review Party de: Carpe Diem - Il gioco dell'amore scritto da Chiara Della Monica edito Cherry Publishing.
Titolo: Carpe Diem Il gioco dell'amore
Autore: Chiara Della Monica
Editore: Cherry Publishing
Genere: Commedia romantica Chick lit
Pagine: 399
Uscita: 22/06/22
Link order: https://amzn.to/3PWUknI
Luke Mason, dirigente di una multinazionale, ama le sfide, un atteggiamento vincente nel mondo del lavoro ma decisamente dannoso quando si confronta con un ufficiale di polizia. Risultato: la sospensione della patente e una condanna a prendere il treno per andare al lavoro.
Eppure quando vede su quel treno una donna incredibilmente attraente con il laptop perennemente sulle gambe, ne rimane folgorato. Deve essere sua e non indugia un secondo a origliare una sua conversazione per rubare il suo indirizzo mail e proporle il suo gioco: obbligo e verità .
Uno svago per adolescenti direbbero molti. La stessa Mary Proust lo trova un gioco puerile, lei che è sempre stata razionale soprattutto in amore. Si ricrede quando a proporglielo è un affascinante sconosciuto che gli rallegra le tediose giornate da pendolare.
L’interesse l’un per l’altro è palese e la necessità di vivere il momento è impellente. Quindi, perché non giocare?
Le regole del gioco, però, impongono di omettere il loro lavoro dalle conversazioni, una verità che, se rivelata, cambierebbe radicalmente le carte in tavola...
Se amate i romanzi dove dolcezza, leggerezza, scoperta, seduzione, vivono tra le pagine dei libri e dove i protagonisti ne sono pregni, allora questa storia fa per voi!
Mary Proust è una donna in carriera, bellissima, determinata, e con una profonda avversione nei confronti degli uomini dopo le innumerevoli delusioni che hanno lasciato un segno.
Il loro incontro è come un fulmine a ciel sereno che destabilizza e colpisce.
Un incontro furtivo in metro li fa incontrare, una mail pronunciata e il furto della stessa mail da parte di Luke, che, usando la tecnologia a disposizione, inizia un gioco fatto di conoscenza. Chi non ha mai giocato in gioventù a obbligo o verità ? Lo stesso viene utilizzato dai protagonisti; sembra l'inizio di un gioco infantile eppure attraverso lo scambio di e-mail, in modo sottile eppure di impatto, sembra spianare la strada verso qualcosa di più profondo.
Luke è determinato a conquistare questa ragazza che ha suscitato non solo un grande interesse per la sua bellezza particolare, ma anche per le mille sfaccettature che dietro la facciata di sicurezza si nascondono.
Questa ragazza è di una bellezza singolare, una mescolanza di più etnie che potrebbe stendere un gigante con un solo soffio. Mary è entrata con prepotenza e non è da me comportarmi come un ragazzino in preda ai drammi adolescenziali.
In Mary dal canto suo, nonostante la sua reticenza a fidarsi ancora degli uomini, le sensazioni che Luke le provoca sono forti e, dopo quell'unico incontro in metro, il bell'uomo non fa altro che affacciarsi nella sua mente, conquistandola mail dopo mail.
Senza vergogna apparente, mi soffermo sulle labbra, carnose e leggermente schiuse, e il desiderio di baciarle scalpita forte. Non importa se sono sconosciute, vorrei posare la mia bocca sulla sua, mandando all’aria tutte le buone intenzioni e le mie stesse regole che mi vietano di essere così lasciva al primo incontro. Forse è uno stregone, altrimenti non si spiega questo mio comportamento.
Ma il gioco ne varrà la candela? O meglio, ne varrà il cuore?
Chiara Della Monica ha una scrittura davvero semplice, che impatta subito cuore e mente del lettore.
È una storia completa su più fronti perché all'interno sono tanti gli elementi che per me l'hanno resa perfetta. Il legame con la famiglia, la lealtà , la complicità dei rapporti di amicizia, quel legame vero e sincero che non ha bisogno dello stesso dna. La grande dedizione verso il proprio lavoro. Le caratterizzazioni dei personaggi, quel feeling che si crea fin da subito tra uomo e donna a livello mentale, poi quel gioco della seduzione che accende le sensazioni, e la crescita di un sentimento nuovo, ma la paura è sempre un tarlo pronto a scavare insicurezza, solo lanciandosi nel vuoto si potrà scoprire ciò che si prospetta.
Luke è davvero eccezionale; il suo essere testardo, presuntuoso ma non in modo negativo, una conquista dolce che riesce a toccare i punti giusti di una donna,( ci saranno momenti in cui avrete voglia di spaccargli la testa, tenete bene a mente questa cosa), e poi quella riverenza e rispetto. Insomma un protagonista maschile perfetto senza risultare stucchevole!
Mary ha tanta bellezza in sé, ma altrettanta diffidenza nei confronti dell'amore, eppure scoprendola ci si ritrova a condividere le sue stesse ansie, paure; cercare mille scuse tirandosi indietro per paura di venir scottati ancora.
Luke non solo ha confermato le mie fantasie, le ha addirittura scavalcate arrivando a punti più alti impensabili.
Luke sembra avere tutte le carte in tavole per condurla al finale perfetto, ma, perché un ma c'è sempre, alcuni tasselli sembrano essere rimasti coperti, ma questo sentimento tutto in salita, eccitante, emozionante e perfetto li condurrà ancora verso la vetta del lieto fine?
Lei è un sogno. E i sogni sono come un’altalena , puoi avvicinarti, puoi sfiorarli solo muovendo le gambe incessantemente. Ma lo sforzo fisico non basta per afferrarli. Bisogna credere in noi stessi e avere il coraggio di lanciarsi nel vuoto, sicuri di essere arrivati abbastanza in alto. E io voglio buttarmi nel mondo chiamato Mary.
Sarò ripetitiva ma questa storia è stata una medicina eccezionale in un momento di apatia che stavo vivendo, e leggerla ha donato un senso di pace alle preoccupazioni, ai mille pensieri che si sovrappongono, proprio come Mary, gli uni sugli altri, seppellendo quella tristezza per far posto all'amore nelle sue infinite forme sotto cui si traveste!
Molto bello il lavoro di Luke, la scoperta di come qualcosa così piccolo come un profumo nasconda un processo così lungo e particolare lo stesso che porta al risultato! Altro punto a favore è il gioco ideato da Monica! Non vi dico altro!
Insomma impossibile trovare qualcosa di negativo!
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