Il primo principe non si scorda mai di Sara Pratesi e Marzia Adelfio
Carissime, oggi ospitiamo il Review Tour de: Il primo principe non si scorda mai di Sara Pratesi e Marzia Adelfio.
Edward è un ragazzo problematico: scapestrato, allergico alle regole e circondato da una compagnia di scavezzacollo. Non sarebbe un enorme problema, se solo non fosse l’erede al trono d’Inghilterra.
La Regina, sempre più consapevole della sfiducia dell’opinione pubblica e dello scollamento tra famiglia reale e popolo, è determinata a correre ai ripari.
Quale può essere la soluzione per riqualificare l’immagine del Principe dannato?
La risposta potrebbe essere nascosta tra gli scaffali di una biblioteca in fallimento.
Rebecca Bennet, detta Becca, è una ragazza semplice, con una famiglia stravagante alle spalle e una passione sfrenata per il crime.
Come può una bibliotecaria pasticciona risollevare le sorti della corona inglese? Semplice, basta ingaggiarla come finta fidanzata del Principe.
Tuttavia, Edward e Becca sono due mondi opposti e relazionarsi non sarà facile, specie se a seguirli ci sarà l’ombra invadente di una guardia reale dal nome assurdo come Lancelot Bolt.
Una convivenza forzata scoppiettante e piena di battibecchi… ma tutti questi alterchi non nasconderanno qualcosa di più?
Se la finzione diventasse realtà?
Sono di nuovo qui a parlarvi di un libro che, lo dico subito, mi è veramente piaciuto…e cioè “Il primo principe non si scorda mai” di Sara Pratesi e Marzia Adelfio.
Ero molto curiosa di leggere questo libro, sia perché mi piacciono molto i chick lit, sia perché volevo vedere Sara e Marzia di nuovo al lavoro insieme dopo “Raven. Due anime” ma soprattutto al lavoro insieme su un libro di genere totalmente diverso rispetto al precedente.
Per fortuna non sono assolutamente rimasta delusa!
Per questa loro nuova avventura librosa le due autrici hanno scelto due protagonisti un po’ particolari…Becca, una bibliotecaria un po’ eccentrica e Edward, l’erede al trono d’Inghilterra.
Il loro primo incontro è un incontro/scontro all’altezza dei migliori chick lit e che mi ha strappato non poche risate. Ma è anche un incontro/scontro che darà poi il via a tutte le avventure di coppia di Edward e Becca.
Molto sinceramente devo ammettere che Edward e Becca non li ho amati subito…inizialmente mi stavano veramente antipatici e, a tratti, quasi mi infastidivano. Becca con la sua strana ed anche a tratti eccessiva passione per i serial killer e Edward, giovane rampollo incosciente e un po’ troppo viziato.
Poi però, pagina dopo pagina, ho iniziato a conoscere Edward e Becca e, man mano che la storia entrava nel vivo, ho iniziato ad apprezzarli. A fine libro e dopo aver conosciuto le loro storie, sono arrivata ad amarli totalmente e mi è dispiaciuto tantissimo doverli lasciare andar via
In un periodo pieno dal punto di vista lavorativo, ho dedicato a questo libro ogni momento libero della mia giornata. “Il primo principe non si scorda mai” ha infatti totalmente catturato la mia attenzione e mi ha regalato momenti di svago e divertimento.
Ho riso, in alcuni momenti tanto, e mi sono anche emozionata per le storie di Edward e Becca. E questa è una cosa che ho amato tantissimo di questa lettura.
Io da sempre amo film o libri che siano, allo stesso tempo, capaci di farmi ridere ma anche di emozionarmi e questo libro racchiude in sé entrambe le caratteristiche, motivo per cui è stato semplicissimo amarlo.
Questa è una storia che ha catturato totalmente la mia attenzione e che ho amato anche per i personaggi secondari.
La mamma di Edward, Regina di Inghilterra, è quella che mi è rimasta un po’ più sul groppone, ma forse il suo modo di essere fa un po’ anche parte del suo ruolo.
Mentre ho amato follemente Lancelot Bolt, guardia del corpo del Principe Edward.
Bolt…Lancelot Bolt penso sia stato il personaggio che mi ha strappato le risate più vere e sincere con la sua goffaggine e la sua grande devozione nei confronti di Edward e della Corona.
Così come ho riso tantissimo grazie ai genitori di Becca che, definire eccentrici…è poco.
Quella scritta da Sara e Marzia è una storia leggera e frizzantina ma non banale. Edward e Becca dietro alla propria incoscienza l’uno e alla propria eccentricità l’altra, nascondono due storie da scoprire. È il nostro passato, è tutto quello che la vita ci mette di fronte a renderci quello che siamo e non bisogna mai giudicare una persona in base alla prima impressione, perché spesso può rivelarsi sbagliata.
È questa una cosa importante che ci ricorda questo libro.
Edward e Becca provengono, ovviamente, da due mondi completamente diversi e da esperienze di vita completamente diverse, ma, pagina dopo pagina, cresceranno insieme e impareranno tanto uno dall’altro diventando, proprio grazie a ciò, due persone migliori.
Tante sono le cose che vorrei dirvi ma preferisco fermarmi qui.
Considerando tutto quello che ho scritto, non penso ci siano dubbi sul fatto che vi consiglio veramente di leggere questo libro. Oltretutto penso che sia una lettura perfetta per queste giornate estive.
Ha in sé quella leggerezza e quel brio che si sposano bene con questo periodo dell’anno e che sicuramente renderanno migliori le vostre giornate anche grazie alla simpatia di alcuni personaggi e all’allegria che sicuramente vi metterà addosso pagina dopo pagina.
Concludo facendo i complimenti a Sara e Marzia perché sono riuscite a fondere bene i loro due stili di scrittura e questo non è da tutti. Io mi vanto di poter dire che conosco abbastanza bene Sara Pratesi e quindi, in alcuni momenti, sono riuscita a capire chi delle due avesse scritto una determinata parte del libro ma, se non conoscessi bene Sara, non penso che sarei riuscita a capirlo.
Rossella
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