Recensione
La nostra vita nella savana di Gaia Dominici
Care lettrici oggi vi parlo di La nostra vita nella savana di Gaia Dominici edito da DeAgostini.
Titolo: La nostra vita nella savana
Autrice: Gaia Dominici
Editore: DeAgostini
Genere: biografia
Uscita: 21/06/22
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Gaia ha già diverse vite alle spalle. Nata a Bogotà e adottata a pochi mesi da una famiglia italiana, è cresciuta a Genova, animata dal costante desiderio di muoversi, viaggiare, esplorare. Per conoscere nuovi luoghi e persone, o forse per trovare un posto da chiamare “casa” nel senso più pieno del termine, un’identità in cui riconoscersi fino in fondo. Oppure, più semplicemente, per andare alla ricerca di quella felicità che tutti noi rincorriamo. È il lavoro di fotoreporter a portare Gaia in Kenya, dove ha l’occasione di avventurarsi nell’entroterra ed entrare in contatto con il popolo maasai: loro la accolgono con calore e le assegnano un nuovo nome, Naramatisho, che in lingua maa significa “persona che si occupa degli altri e su cui gli altri possono contare”; lei si accosta alle loro antichissime tradizioni con mente e cuore aperti, senza preconcetti. Soprattutto, Gaia conosce Ntoyiai, un giovane guerriero. La loro immediata sintonia, che supera anche la barriera linguistica, cresce fino a diventare un amore travolgente. Fino a che punto, però, è giusto seguire l’istinto, quando la ragione sembra suggerire tutt’altra strada? Gli ostacoli da superare non mancano, compresa una malattia degenerativa, che costringe Gaia a rientrare in Italia per sottoporsi a un delicato intervento chirurgico. Ma ormai il suo posto è nella savana, con Ntoyiai: è lì che può essere veramente felice. Gaia torna, e questa volta è per sempre. È l’inizio di una nuova vita, in cui due mondi apparentemente distanti si fondono e generano qualcosa di meraviglioso: una famiglia straordinaria e normalissima al tempo stesso. La nostra vita nella savana è la storia di Gaia, ma è anche un inno alla libertà, al coraggio di accogliere il dolore e trasformarlo in amore, alla capacità di andare oltre le apparenze e vedere l’essenziale.Non conoscevo Gaia e la sua vita, ma appena mi sono caduti gli occhi sulla copertina del romanzo e sul titolo mi sono incuriosita. Sapere che il libro raccontava una storia vera è stata una marcia in più che mi ha spinto a desiderare di leggerlo, curiosa di scoprire quale fosse stata la molla che l'aveva spinta a un drastico cambiamento di vita.
Appena ho iniziato a leggere, le parole di Gaia mi hanno subito conquistata. E' stato un po' come fare un viaggio in tanti temi importanti, a partire da quello dell'adozione e dal non sapere chi sei, un viaggio pieni di spunti su cui riflettere, in mezzo a tante belle immagini di questa Africa che è piena di magia.
L'unica cosa che mi è piaciuta poco è proprio al livello tecnico la struttura del romanzo autobiografico perché ci sono stati parecchi salti temporali o ritorni indietro... per mio mero gusto personale avrei preferito una narrazione più lineare, mi avrebbe permesso di fare meno fatica a collocare determinati eventi.
Ma a parte questo, ho divorato il romanzo perché oltre tutta la parte emotiva di ricerca di se stessa e del suo posto nel mondo, c'è tutto il racconto della vita dei Maasai e nello specifico della sua vita in mezzo a questa popolazione.
Sono racconti ricchi di fascino, di sorpresa perché sono culture lontanissime dal nostro progresso, ma non per questo meno affascinanti, anzi avrei voluto saperne ancora di più.
Il romanzo oscilla tra emozioni pure e cruda realtà, perché la vita in Africa è così, bellezza sublime della natura contro una povertà che annienta.
Sia Gaia che Ntoyiai hanno una vita lastricata di dolori per quanto riguarda la salute, ma hanno una forza che trapassa le pagine. Quella di Gaia è stata una scelta coraggiosa, è proprio vero che l'amore compie dei veri miracoli e non conosce ostacoli.
Io spero che Gaia ci racconti in un altro libro la vita di questo popolo perché sarebbe veramente affascinante.
Fabiana
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