Recensione

Tre giorni di felicità di Miaki Sugaru

novembre 09, 2022 Licio 0 Comments


Care lettrici oggi vi parlo di:
Tre giorni di felicità di Miaki Sugaru edito da Mondadori. 
Titolo: Tre giorni di felicità
Autrice: Miaki Sugarua
Editore: Mondadori
Genere: Narrativa contemporanea
Uscita: 11/10/22
Basta pochissimo tempo per dare un senso alla vita. Basta conoscere l'amore.

Kusunoki impara la lezione entrando in uno strano negozio vuoto. «Benvenuto!» gli dice una ragazza con gli occhiali. Kusunoki ha bisogno di soldi e gli hanno detto che lì è possibile vendere il tempo che ti resta in cambio di una somma di denaro. Tutto considerato si può fare. Fino a quel momento la vita del ragazzo è stata piuttosto anonima, nessuna passione particolare, pochi obiettivi da raggiungere, nessuna soddisfazione. Kusunoki non ci pensa due volte e cede i trent'anni che gli restano da vivere in cambio di qualche spicciolo, tenendo per sé soltanto tre mesi, in cui Miyagi, la ragazza che gestisce il negozio, dovrà seguirlo come osservatrice speciale per assicurarsi che non faccia sciocchezze. Inizia così il conto alla rovescia, tre mesi appena, eppure sufficienti perché Kusunoki impari ad apprezzare l'importanza del tempo e l'intensità del presente, spingendosi a recuperare le occasioni mancate, gli incontri perduti per pigrizia o egoismo: la compagna di scuola che ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore, il ragazzo con cui l'amicizia non è mai decollata, la passione per il disegno, abbandonata per mancanza di impegno e motivazione.

Tre mesi che prenderanno una piega completamente inaspettata, in cui la vita, per la prima volta, si colora. Grazie alla presenza di Miyagi, Kusunoki viene a contatto con il sentimento della gentilezza e, negli ultimi tre giorni, dell'amore.

Una storia delicata e profonda, una grande lezione su cui aleggia tutta la potenza della saggezza orientale.
Ho letto questo libro tutto d'un fiato, trascinata letteralmente dentro senza sapere bene cosa aspettarmi perché la narrativa giapponese è sempre molto particolare e c'è questo alone di fantastico che impregna le pagine, che può funzionare o risultare fastidioso. A inizio lettura non sapevo come incasellare questa possibilità, non sapevo quali sensazioni mi avrebbe scatenato, ma più sfogliavo le pagine e più mi rendevo conto che Miaki Sugaru con una penna semplice era riuscito a delineare una storia talmente profonda che era impossibile non sentirsene attratti.
Quel tocco di magia è lo spunto che dà la possibilità di riflettere su contenuti profondi della nostra esistenza, sul senso della nostra vita, su come sarebbe giusta spenderla... se poi c'è un giusto modo.
La frase che sconvolge fin da subito è se la propria vita ha un prezzo e ben più forte se in cambio di quei soldi saresti pronto a barattare un pezzo della tua vita o tutta.
Sono cose su cui non mi sono mai fermata a riflettere perché semplicemente una volta che si nasce si è gettati in questo meccanismo che è la vita, si recitano ruoli, si cerca di raggiungere aspettative e difficilmente ci si sofferma a capire il senso di questa esistenza e la direzione da prendere. Ci si interroga difficilmente su quale sia la felicità, che spesso è figlia del consumismo, nell'erronea idea che più si ha e più si possa essere felici. Nell'erronea convinzione che per essere felici tocca essere qualcuno, diventare importanti. Eppure la felicità è qualcosa di più effimero, qualcosa di più difficile da indagare e Kusonoki arriverà a capirlo proprio alla fine... forse proprio gli ultimi tre giorni saranno quelli migliori della sua vita, quelli più felici.
La storia si snoda con una serie di bivi, tristi, disperati, si tocca il fondo, si inseguono sogni che sono effimeri, si sbaglia, si scivola prima di rialzarci definitivamente... Leggere è stata una montagna russa di emozioni, un'imprevedibile corsa a immaginare quello che sarebbe stato, quello che sarebbe successo, ma ogni volta Suguru mi ha piacevolmente spiazzato perché non era mai semplicemente come avevo ipotizzato. Mi ha spiazzato perché non è soltanto una storia da raccontare con un pizzico di magia, ma è un trampolino per pensare a temi più ampi e prendermi del tempo a pensare alla mia vita e alla mia felicità.
Complimenti all'autore.
Fabiana



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