Recensione,
Carissimi, ospitiamo oggi il Review Party di: La custode dei segreti di Sally Page, edito da Newton Compton editori.
Tutti hanno una storia da raccontare…
Janice di mestiere fa le pulizie nelle case della gente: ha un posto in prima fila per osservare, discreta, i loro amori, le preoccupazioni, le gioie e persino i segreti più inconfessabili. È come se, nel consegnarle le chiavi di casa per consentirle di entrare a pulire, le persone le affidassero anche i loro lati più privati e nascosti. E così Janice ha cominciato a collezionare storie. Vicende piccole e grandi di vita vissuta, che custodisce con cura. Sa guardare, ascoltare, cogliere ogni dettaglio. Janice sa bene che ognuno di noi ha una storia da raccontare. E, forse, potrebbe essere arrivato il momento di condividere la sua."La sua regola è: una persona, una storia. Sempre meglio avere una storia sola che non averne affatto."
Chissà come sarebbe vivere accumulando storie che le persone al loro passaggio ci raccontano.
Per Janice che di lavoro fa la donne delle pulizie è proprio cosi; in ogni casa in cui lavora, i loro abitanti alla fine le raccontano la loro di storia, che sia superflua o di grande importanza, non fa differenza, resta il fatto che lei di storie ne ha accumulate tante da quando ha iniziato a lavorare.
“La verità è che Janice è scettica, inquieta. Sono sempre storie altrui. Se lei ci rientra, è solo in modo marginale, come una comparsa. Ripensa alla Perla Nazionale e prova a immaginarla nella sala della musica di Geordie, lo spolverino sospeso sulle mensole cariche di spartiti musicali. A lei basterebbe? Si accontenterebbe? Janice continua a spolverare, vergognandosi al solo pensiero.”
Ma di Janice cosa sappiamo a parte il fatto che è sposata ad un uomo che sembra una molla che scatta come in quelle scatole degli scherzi, avete presente? Una molla impazzita che un lavoro più di tanto non sa tenerselo.
Sappiamo da dove viene, che lavoro fà , ma il resto della sua storia?
Il romanzo scritto in terza persona ci racconta di una donna che sembra una racconta storie, una sorta di libro che racchiude in sé la vita degli altri, del passato e del presente, delle loro avventure, delle gioie e dei dolori. La storia di Janice sono piccole parentesi che si inseriscono qua e là ma nulla lascia intravedere cosa davvero potrebbe raccontare di sé, se non alla fine quando un esplosione interiore, esplode anche all'esterno riversando a parole ed emozioni tutto ciò che mente e cuore hanno racchiuso ermeticamente.
Sembrava una storia noiosa, lenta, in cui cliente e storie si susseguivano, ma ciò che lascia un sapore dolce amaro è la Storia di questa donna, di come gli eventi e le persone l'abbiano trascinata nella sua vita, rendendola una semplice spettatrice e non la protagonista come dovrebbe essere.
Nelle lunghe pagine scritte e non scritte di ogni giorno, la vita ci pone davanti a sconfitte che fanno male, lasciando a crogiolarsi in quel profondo stato demotivante, eppure se si è fortunati si avrà tempo di scrivere ancora pagine dove piccole vittorie arriveranno regalando al cuore e a sé stessi la possibilità di poter ancora sperare che non è mai troppo tardi per meritare di esser felici.
Mai credere di non essere abbastanza, mai credere che gli errori sono quelli che etichetteranno la stessa persona sbagliata per sempre, mai lasciar agli altri il potere di essere insignificanti.
Siamo noi, semplicente noi ad avere il potere di decidere chi e cosa essere, perché siamo tutti speciali ed importanti soprattutto per noi stessi.
“Janice si chiede se, dal momento che un cuore può spezzarsi, poi possa anche ricomporsi… magari non come prima, ma in modo che non sia più in frantumi.”
La custode dei segreti di Sally Page
Carissimi, ospitiamo oggi il Review Party di: La custode dei segreti di Sally Page, edito da Newton Compton editori.
Titolo: La custode dei segreti
Autore: Sally Page
Editore: Newton Compton editori
Genere: Romance contemporanea, narrativa
Pagine: 317
Costo: ebook €. 5,99 cartaceo 9,90
Uscita: 04/04/23
Link order: https://amzn.to/3ZCNloH
Janice di mestiere fa le pulizie nelle case della gente: ha un posto in prima fila per osservare, discreta, i loro amori, le preoccupazioni, le gioie e persino i segreti più inconfessabili. È come se, nel consegnarle le chiavi di casa per consentirle di entrare a pulire, le persone le affidassero anche i loro lati più privati e nascosti. E così Janice ha cominciato a collezionare storie. Vicende piccole e grandi di vita vissuta, che custodisce con cura. Sa guardare, ascoltare, cogliere ogni dettaglio. Janice sa bene che ognuno di noi ha una storia da raccontare. E, forse, potrebbe essere arrivato il momento di condividere la sua."La sua regola è: una persona, una storia. Sempre meglio avere una storia sola che non averne affatto."
Chissà come sarebbe vivere accumulando storie che le persone al loro passaggio ci raccontano.
Per Janice che di lavoro fa la donne delle pulizie è proprio cosi; in ogni casa in cui lavora, i loro abitanti alla fine le raccontano la loro di storia, che sia superflua o di grande importanza, non fa differenza, resta il fatto che lei di storie ne ha accumulate tante da quando ha iniziato a lavorare.
“La verità è che Janice è scettica, inquieta. Sono sempre storie altrui. Se lei ci rientra, è solo in modo marginale, come una comparsa. Ripensa alla Perla Nazionale e prova a immaginarla nella sala della musica di Geordie, lo spolverino sospeso sulle mensole cariche di spartiti musicali. A lei basterebbe? Si accontenterebbe? Janice continua a spolverare, vergognandosi al solo pensiero.”
Ma di Janice cosa sappiamo a parte il fatto che è sposata ad un uomo che sembra una molla che scatta come in quelle scatole degli scherzi, avete presente? Una molla impazzita che un lavoro più di tanto non sa tenerselo.
Sappiamo da dove viene, che lavoro fà , ma il resto della sua storia?
Il romanzo scritto in terza persona ci racconta di una donna che sembra una racconta storie, una sorta di libro che racchiude in sé la vita degli altri, del passato e del presente, delle loro avventure, delle gioie e dei dolori. La storia di Janice sono piccole parentesi che si inseriscono qua e là ma nulla lascia intravedere cosa davvero potrebbe raccontare di sé, se non alla fine quando un esplosione interiore, esplode anche all'esterno riversando a parole ed emozioni tutto ciò che mente e cuore hanno racchiuso ermeticamente.
Sembrava una storia noiosa, lenta, in cui cliente e storie si susseguivano, ma ciò che lascia un sapore dolce amaro è la Storia di questa donna, di come gli eventi e le persone l'abbiano trascinata nella sua vita, rendendola una semplice spettatrice e non la protagonista come dovrebbe essere.
Si scopre che il tempo e le persone stesse non sono poi così estranee, che anche attraverso il semplice fatto di entrare in una casa, pulire ed uscire, oppure fermarsi a prendere un caffè, chiacchiere, a volte di cose sterili, altre profonde, in un certo modo riescono ad andare oltre, creando una sorta di legame, accogliendo sentimenti nuovi, quasi vergini, eppure così forti e profondi.
Nelle lunghe pagine scritte e non scritte di ogni giorno, la vita ci pone davanti a sconfitte che fanno male, lasciando a crogiolarsi in quel profondo stato demotivante, eppure se si è fortunati si avrà tempo di scrivere ancora pagine dove piccole vittorie arriveranno regalando al cuore e a sé stessi la possibilità di poter ancora sperare che non è mai troppo tardi per meritare di esser felici.
Mai credere di non essere abbastanza, mai credere che gli errori sono quelli che etichetteranno la stessa persona sbagliata per sempre, mai lasciar agli altri il potere di essere insignificanti.
Siamo noi, semplicente noi ad avere il potere di decidere chi e cosa essere, perché siamo tutti speciali ed importanti soprattutto per noi stessi.
“Janice si chiede se, dal momento che un cuore può spezzarsi, poi possa anche ricomporsi… magari non come prima, ma in modo che non sia più in frantumi.”
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