RecensioneStart the game di Marina Galatioto
Start the game di Marina Galatioto
aprile 14, 2023
Aurelia
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aprile 14, 2023 Aurelia 0 Comments
Oggi vi parliamo del romanzo Start the Game scritto da Marina Galatioto pubblicato in Self Publishing
Titolo: Start the game
Autrice: Marina Galatioto
Editore: Self Publishing
Genere: Romance
Pagine: 328
Costo: EBook € Cartaceo €12,17
Uscita: 23 Marzo 2023
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Cate ha 25 anni, un bambino di nove mesi ed è la vedova di Gordon Sayman. L’uomo, ultrasettantenne e miliardario, l’ha sposata qualche mese prima di morire felice di dichiarare al mondo di essere il padre del nascituro. Ora è vedova, ricchissima e possiede una squadra di football di cui non potrebbe importargliene di meno.
Josh Bradbury ha quarantaquattro anni gioca come quarterback nella squadra che ha ereditato Cate, ed è ritenuto una vera leggenda, ma dopo un infortunio rischia di perdere l’ingaggio.
Quando si incontrano è antipatia a prima vista. Lei vorrebbe vendere la squadra, lui, non può permetterlo.
Tra fraintendimenti, difficoltà , bugie e segreti i due finiscono per collaborare nel tentativo di risollevare le sorti della squadra.
Obbligati ad avere a che fare l’uno con l’altro, finiranno per scoprire di non essersi poi così antipatici. L’attrazione fra loro si fa sempre più forte e mentre la squadra comincia a vincere, e loro ad andare più d’accordo, il passato di Cate irrompe nella sua vita rovinando tutto.
Il suo ex torna a ricattarla minacciando di raccontare a tutti che il bambino è suo e la obbliga a un test del DNA che, invece di risolvere le questioni irrisolte porterà nuovo scompiglio.
Josh Bradbury si ritrova suo malgrado invischiato in tutto ciò mentre le risposte che possono risolvere la situazione possono venire soltanto da una persona che non c’è più. O forse no?
Riusciranno Cate e Josh a stare insieme? Lei scoprirà la verità su Gordon? La squadra vincerà il Super Bowl? Josh rinuncerà alla carriera?
Curiosa di scoprire i segreti che si celano dietro una vita vissuta cercando di rimediare a un errore?
La protagonista del romanzo è Cate, giovane donna venticinquenne, vedova di un uomo ricco che ha ereditato il suo impero, tra cui la squadra di football di cui non le importa nulla.
“I primi vent’anni della mia vita sono stati un disastro. Quante speranze disilluse, finite per infrangersi come onde sugli scogli."
Districarsi tra la montagna di impegni che il defunto marito le ha lasciato, e il figlio, non è semplice, aggiungiamoci dirigere dietro le quinte la società . Per Cate il football è una lingua arcaica; andamento classifica, problemi, giocatori, in special modo il QB della squadra Josh Bradbury, che di anni ne ha quarantaquattro ed è quasi alla fine della sua carriera.
“Ho quarantaquattro anni e se non mi riprendo questa sarà la mia ultima stagione. È un dato di fatto.”
Tra Cate e Josh l’antipatia è veloce e reciproca. Partita dopo partita, Cate e Josh imparano a convivere nei loro ruoli, conoscendosi meglio e scoprendo che la prima impressione forse era non era così giusta come pensavano.
Troppe sono le difficoltà a cui entrambe devono far fronte, come certi segreti segreti dovrebbero essere ben chiusi.
“Credo che l’amore sia un sentimento che ti cresce dentro piano piano intanto che frequenti una persona e impari a conoscerla. Pregi e difetti. È così che credo funzioni.”
Ma si sa che il tempo, gli amici, le priorità possono cambiare, e mettersi in gioco nonostante le grosse delusioni passate, risulti difficile.
“se vuoi una cosa prenditela. Se vuoi fare qualcosa falla”
Sono divisa a metà su ciò che penso di Start the game, da una parte la storia in sé mi è piaciuta molto, ben scritti Cate e Josh, ma spesso ho obiettato tra me e me sullo sviluppo di determinati argomenti. Certo questo resta il mio parere che non vuole essere una critica, anzi, resta solo il mio pensiero di lettrice, perché la storia è da leggere.
Ci sono temi affrontati che amo trovare nelle storie: come il passato doloroso e difficile, come le delusioni, il disincanto, la semplicità dei protagonisti, il romanticismo; insomma gli ingredienti ci sono tutti per leggere una storia abbastanza ingarbugliata. Il finale invece mi ha lasciata un po' con l'amaro in bocca, perché mi aspettavo qualcosa in più. Ripeto questa è solo la mia sensazione, ma ne consiglio la lettura perché comunque l’ho divorato, curiosa di sapere come sarebbe terminato.
✒️Aurelia
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