Recensione

Il favore: Un matrimonio di convenienza di Suzanne Wright

settembre 13, 2023 Licio 0 Comments


Care lettrici oggi vi parlo di Il favore: Un matrimonio di convenienza di Suzanne Wright edito da Hope Edizioni. 
Titolo: Il favore: Un matrimonio di convenienza
Autrice: Suzanne Wright
Editore: Hope Edizione
Genere: Romance Contemporaneo
Uscita: 29/08/23
Vienna Stratton sa di dover incolpare soltanto se stessa per come sono andate le cose. Nessuno, anche se disperato, dovrebbe farsi aiutare da un uomo come Dane Davenport, perché prima o poi lui gli presenterà il conto.
Come sua assistente personale, è sempre stata ben consapevole che il successo di Dane è dovuto alla spietatezza e all’inflessibilità con cui conduce i suoi affari.

Se Vienna avesse saputo quale sarebbe stato il prezzo da pagare, forse non si sarebbe rivolta a lui per farsi dare una mano, perché da Dane ha imparato una cosa: il diavolo in realtà è infinitamente seducente e accattivante, non mostruoso e terrificante. E quel demonio le sussurra di arrendersi alla tentazione e peccare, di lasciarsi marchiare e possedere, risvegliando ogni sua più intima fantasia.
Il problema è che le fa anche credere di poterlo amare...
Ero curiosa di leggere questo romanzo per due motivi: uno, l'autrice dovrebbe essere presente al rare e solitamente mi piace leggere autrici che non non ho mai letto per poi avere il piacere di conoscerle dal vivo durante il festival. Due, perché il tema del libro, pur essendo un cliché strausato, è uno di quelli che mi piace di più e non mi stanco mai di leggerlo.
Devo dire che l'autrice ha portato in un qualcosa di già visto, delle note estremamente particolari. Sia Vienna che Dane hanno un vissuto estremamente pesante e particolare alle spalle. Il loro passato entra di prepotenza anche nel loro presente e nel loro modo di vivere questa finzione.
Dei due il più compromesso a livello emotivo è proprio Dane. Il suo modo di vivere e rapportarsi agli altri appare più freddo, impersonale, a tratti robotico... eppure con Vienna si intravedono sprazzi di vita. Atteggiamenti che non portano a cambiare radicalmente la psicologia di Dane, che di fondo resta sempre fedele a se stesso e all'uomo che è diventato, ma piano piano si intravedono delle piccole aperture.
Diciamo che lo stupore è stato per l'alto numero di nemici che i due personaggi hanno collezionato all'interno del romanzo che ogni due per tre arrivavano a mettere zizzania. Nonostante ciò, ero così in ansia che ho divorato cinquecento e passa pagine in pochissimo tempo. Raro ai giorni nostri, ma che mi ha fatto estremamente piacere, è l'assenza del doppio pov che in questo caso avrebbe rovinato l'effetto sorpresa in tante scene, svelando prima del tempo quello che pensava Dane.

Fabiana




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