Recensione
Una condanna di ombre e di spine (The Broken Kingdoms #1) di L.J. Andrews
Care lettrici oggi vi parlo di Una condanna di ombre e di spine di L.J. Andrews edito da Triskell Edizioni.
Titolo: Una condanna di ombre e di spine
Autrice: L.J. Andrews
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Fantasy
Uscita: 15/03/24
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Un patto tra nemici. Una maledizione senza fine. Un amore che metterà in ginocchio un regno.
Molto tempo fa gli antenati di Elise rubarono la corona al re dei Fae.
Ora in quanto nipote del sovrano il suo scopo è fare tutto ciò che le viene chiesto per assicurare alla famiglia il trono per i secoli a venire.
Il problema è che Elise preferisce intrufolarsi nelle sale da gioco con la servitù piuttosto che partecipare come una principessa silenziosa a un ballo.
Tutto cambia quando lo zio la costringe a sposarsi. Se rifiuta, il suo malato padre ne pagherà le conseguenze. Intrappolata dal senso del dovere, Elise viene affidata a Legion Grey che ha in mano molto più del suo futuro e che risveglia in lei una rabbia impetuosa e una passione proibita.
Quando un colpo di stato mette a soqquadro il regno, Elise fugge con Legion, solo per scoprire che proprio lui nasconde più segreti di chiunque altro.
Questo romanzo mi ha lasciato un sentimento contrastante alla fine della lettura. Mi è piaciuto, ma al tempo stesso alcuni aspetti mi hanno convinto poco e penso che l'autrice avrebbe potuto gestire meglio alcune situazioni. Ciò non toglie però che comunque il romanzo mi ha incuriosito e arrivata alla fine sono ancora più curiosa di leggere il secondo volume.
Diciamo che la parte più debole è che molti colpi di scena si intuiscono molto prima di vederli e per molti lettori questo potrebbe essere scoraggiante. A me non ha dato così fastidio e anzi mi ha spinto a leggere con maggior curiosità, da un certo punto in poi, per vedere come proseguiva la vicenda. Sicuramente la parte che mi ha stupito di più è proprio la parte finale che è stata quella, a mio avviso, più inaspettata. Ammetto che sono rimasta piacevolmente stupita e contenta perché almeno l'autrice non si è chiusa nel classico "E vissero felici e contenti". Diciamo che a tratti la trama mi ha ricordato un po' un retelling in chiave Fae della Bella e la Bestia e questo punto mi è piaciuto, anche perché io adoro questa favola.
Elise, la protagonista, non mi è dispiaciuta, anche se spesso ha avuto delle reazioni un pò contrastanti e inutili vista la situazione.
Quello che mi ha lasciato più confusa, invece, è il world building che ho trovato un po' troppo sommario e confusivo.
Fabiana
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