Recensione
Una gran brutta idea di Jeannine Colette
Care lettrici oggi vi parlo di Una gran brutta idea di Jeannine Colette edito da Hope Edizioni.
Titolo: Una gran brutta idea
Autrice: Jeannine Colette
Editore: Hope Edizioni
Genere: Romance Contemporaneo
Uscita: 9/06/24
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Ho sempre sognato di diventare madre, ma, dopo aver scoperto mio marito a letto con un’altra donna, ho creduto che quel desiderio non si sarebbe mai più potuto realizzare.
Non avevo però messo in conto il mio miglior amico, Christian Gallagher: un bellissimo cardiochirurgo dagli splendidi occhi verdi che, a quanto pare, vuole un figlio da me...
Quando, nel giorno del mio trentatreesimo compleanno, mia mamma si presenta con un opuscolo sul congelamento degli ovuli, comincio realmente a pensare che avere un figlio con Christian non sia poi una gran brutta idea.
C’è però un piccolissimo problema: lui ha un piano tutto suo che prevede ben tre appuntamenti e... concepire alla vecchia maniera.
Pensavo che il sesso sarebbe stata la parte più difficile, ma mi sbagliavo; sono gli appuntamenti che mi stanno facendo innamorare dell'uomo che conosco da quasi tutta la vita.
L’esperienza con mio marito mi ha lasciata con il cuore a pezzi, eppure credo ancora nell’amore. Voglio il “vissero per sempre felici e contenti”, un figlio e... anche Christian!
Non conoscevo questa autrice e mi ha conquistato a partire dalla trama che si inquadrava in un medical romance visto che i protagonisti lavorano in questo ambito. In più la trama fa capire la direzione che prenderà la storia e sembrava orientarsi verso temi che mi piacciono. A partire dal tempo che incalza e molte donne avvertono la forte esigenza di mettere al mondo un figlio. E poi ovviamente il miglior amico che, a quanto pare, si propone per raggiungere questo scopo.
Non so cosa mi aspettavo, forse una storia a tratti divertente perché c'erano degli spunti che non facevano protendere per un dramma. E invece sono rimasta piacevolmente stupita. Il libro si presta in una maniera assai diversa da come l'avevo immaginato.
Dà molto spazio anche alle relazioni familiari e alle amicizie, non restando solo nella sfera dei due protagonisti. Quindi non è soltanto una storia d'amore, ma anche la storia di un rapporto tra madre e figlia e tra padre e figlio perché questi genitori occuperanno uno spazio importante all'interno del romanzo. A un tratto la storia assume anche dei toni più drammatici che mettono proprio in primo piano il ruolo madre-figlia davanti alla possibilità di una perdita dolorosa. L'ho percepito molto vero, anche tutta la parte medica ed è stato una piacevole scoperta leggere alla fine che in quel punto non c'era nulla di inventato e costruito. E ha dato più profondità sia alla storia che ai personaggi.
Spero di leggere altri libri di questa autrice!
Fabiana
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