Recensione

Le ventisette sveglie di Atena Ferraris di Alice Basso

novembre 16, 2025 Alessandra 0 Comments

 

Carissime lettrici oggi vi porto nel mondo di Atena Ferraris, con il libro Le ventisette sveglie di Atena Ferraris, un universo fatto di logica, ventisette sveglie, risate irresistibili e una sensibilità che arriva dritta al cuore. Un mondo dove l’ironia incontra l’emozione e dove solo Alice Basso poteva farci ridere, riflettere e innamorarci… tutto insieme. Questo libro è edito da Garzanti.

Titolo: Le ventisette sveglie di Atena Ferraris
Autrice: Alice Basso
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea 
Trope: Cozy mystery, Neurodivergenza, Self discovery, 
Ironia, Investigazione amatoriale 
Pagine: 368
Costo: E-bbook 9,99€, cartaceo 16,90€ non incluso in Kindle Unlimkited
Data di pubblicazione: 21 Gennaio 2025
Link order: lhb.pw/BLrca
"Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Ho trent'anni, vesto fuori moda e odio le sorprese. E ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Soprattutto faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che ogni cosa abbia una spiegazione. Per questo dirigo una rivista online di enigmistica dove ogni gioco, rebus o anagramma ha una soluzione univoca. Mi fa sentire al sicuro. So che siamo in pochi a ragionare così. Ora, però, è successo qualcosa che ha scombinato le carte. Tutta colpa del mio fratello gemello. Febo è uno scrittore in crisi e, per ritrovare l'ispirazione, si caccia nei guai più assurdi. Al momento, per esempio, si è iscritto a una scuola di magia. Sembrerebbe una cosa innocua, se non fosse che, fra giochi di prestigio e illusioni, è inciampato in un mistero vero, di quelli che scottano. Mi ha supplicata di aiutarlo, dice che ha bisogno della mia capacità di vedere particolari che gli altri non notano. E così eccomi costretta a uscire di casa, a conoscere persone nuove e ad avere conversazioni normali. Ma forse è quello che ci vuole: forse è arrivato il momento di mettersi in discussione e capire se mia madre ha detto la verità sul mio modo di essere. A volte bisogna uscire dal guscio per capire chi si è davvero". Dopo averci fatto sognare con le avventure di Vani Sarca e Anita Bo, Alice Basso torna dai suoi lettori con una nuova protagonista: diversa, ma che assomiglia un po' a ognuno di noi. Perché siamo pieni di fragilità, ma anche di una forza che non sappiamo di avere. E Atena è qui per dimostrarcelo.

Alice Basso, ancora una volta, colpisce e conquista. La sua penna è frizzante, ironica, inconfondibile: un mix perfetto di intelligenza, ritmo e calore umano. Ogni volta che apro un suo libro so che riderò, rifletterò, e finirò per affezionarmi a personaggi che potrei incontrare al bar o in coda alla posta, ma con Le ventisette sveglie di Atena Ferraris ha superato se stessa: ha scritto una storia che è una carezza, una risata e una sveglia (anzi, ventisette) tutte insieme.

Atena Ferraris è una donna che vive con precisione millimetrica. La sua vita è scandita da ventisette sveglie, programmate con la puntualità di un orologio svizzero: una per alzarsi, una per ricordarsi di mangiare, una per respirare (perché non si sa mai), e così via. Atena ha bisogno di ordine, di routine, di certezze. Odia gli imprevisti, detesta le sorprese, e preferirebbe mille volte risolvere un cruciverba piuttosto che affrontare una conversazione troppo lunga. È brillante, spigolosa, e teneramente inconsapevole del proprio fascino: una protagonista così particolare che ti entra nel cuore senza chiedere permesso.

Il suo equilibrio perfetto, però, va in tilt quando suo fratello gemello, Febo, scrittore in crisi creativa e specialista in complicazioni, la trascina in un’avventura surreale: un mistero che nasce dentro una scuola di magia. Tra illusioni, trucchi e spettacoli, qualcosa non torna, e Atena – controvoglia, ma con la sua logica ferrea e la sua mente acutissima – finisce per indagare. E da lì comincia il caos: quello buono, quello che spaventa e fa crescere.

Alice Basso intreccia un giallo divertente e intelligente con un racconto profondo sul controllo, sulla paura e sull’essere “diversi”. Atena non è solo una protagonista “particolare”: è un ritratto autentico di una persona neurodivergente, dipinta con una delicatezza rara. Le sue manie, le sue regole, le sue sveglie non vengono mai ridicolizzate: sono parte di lei, il modo con cui affronta un mondo che spesso urla troppo forte. E qui Basso è bravissima — riesce a farti ridere di gusto e, nello stesso tempo, a farti pensare a quanto spesso il diverso venga solo frainteso.

Febo è l’altra metà del cielo: geniale e disordinato, l’opposto perfetto di Atena. Con lui non puoi non affezionarti, anche quando ti viene voglia di scuoterlo. Attorno a loro ruotano personaggi irresistibili – Gemma, Jacopo, il Prof. Gluck e gli altri della scuola di magia – tutti con una funzione precisa, tutti capaci di regalare momenti esilaranti e dialoghi da antologia.

Il romanzo è un equilibrio perfetto tra comicità e dolcezza. Ci sono scene in cui si ride fino alle lacrime — e credimi, ho riso tanto, tanto, tanto. Soprattutto quando Atena tenta di sembrare “normale”, o quando prova ad affrontare le situazioni sociali come se fossero test da superare con la logica invece che con l’emozione. Ma poi, tra una risata e l’altra, arriva quel nodo in gola che solo Alice Basso sa creare. Perché dietro l’ironia, c’è sempre un cuore che batte forte.

Poi arriviamo al finale.... e quella nota dell’autrice che, giuro, mi ha completamente conquistata. Con una sensibilità rara, Alice racconta i disturbi neuropsicologici e la neurodivergenza non come etichette, ma come mondi da capire, accogliere e rispettare. È un finale che ti spoglia, ti fa riflettere, e allo stesso tempo ti abbraccia. Ti lascia addosso la sensazione dolce e potente di aver letto qualcosa che non solo diverte, ma consola.

Ho amato tutto: la scrittura vivace, la voce di Atena, la precisione di ogni dettaglio, la risata che arriva quando meno te l’aspetti. Alice Basso non delude mai — e lo dico da lettrice affezionata che ha letto tutto di lei. Ogni suo romanzo ha quel mix perfetto di ironia, intelligenza e calore che ti fa pensare “sì, è proprio lei, e meno male che c’è”.

Le ventisette sveglie di Atena Ferraris è un romanzo che ti mette di buon umore e ti rimette in pace col mondo. È un invito a capire chi siamo, anche quando non rientriamo negli schemi. È un inno alle differenze, alla risata, alla leggerezza che salva. E soprattutto, è una conferma: la penna di Alice Basso è una delle più brillanti e autentiche del panorama italiano.

In fondo, se Atena ci insegna qualcosa, è che non servono ventisette sveglie per ricordarci di vivere: basta una storia come questa, capace di farci sorridere, pensare e sentire più forti.

Ironico, intelligente, sensibile. Un piccolo capolavoro di equilibrio e umanità.


Vostra Alessandra.



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