Recensione
Le ventisette sveglie di Atena Ferraris di Alice Basso
Carissime lettrici oggi vi porto nel mondo di Atena Ferraris, con il libro Le ventisette sveglie di Atena Ferraris, un universo fatto di logica, ventisette sveglie, risate irresistibili e una sensibilità che arriva dritta al cuore. Un mondo dove l’ironia incontra l’emozione e dove solo Alice Basso poteva farci ridere, riflettere e innamorarci… tutto insieme. Questo libro è edito da Garzanti.
Titolo: Le ventisette sveglie di Atena Ferraris
Autrice: Alice Basso
Editore: Garzanti
Genere: Narrativa contemporanea
Trope: Cozy mystery, Neurodivergenza, Self discovery,
Ironia, Investigazione amatoriale
Pagine: 368
Costo: E-bbook 9,99€, cartaceo 16,90€ non incluso in Kindle Unlimkited
Data di pubblicazione: 21 Gennaio 2025
Link order: lhb.pw/BLrca
"Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Ho trent'anni, vesto fuori moda e odio le sorprese. E ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Soprattutto faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che ogni cosa abbia una spiegazione. Per questo dirigo una rivista online di enigmistica dove ogni gioco, rebus o anagramma ha una soluzione univoca. Mi fa sentire al sicuro. So che siamo in pochi a ragionare così. Ora, però, è successo qualcosa che ha scombinato le carte. Tutta colpa del mio fratello gemello. Febo è uno scrittore in crisi e, per ritrovare l'ispirazione, si caccia nei guai più assurdi. Al momento, per esempio, si è iscritto a una scuola di magia. Sembrerebbe una cosa innocua, se non fosse che, fra giochi di prestigio e illusioni, è inciampato in un mistero vero, di quelli che scottano. Mi ha supplicata di aiutarlo, dice che ha bisogno della mia capacità di vedere particolari che gli altri non notano. E così eccomi costretta a uscire di casa, a conoscere persone nuove e ad avere conversazioni normali. Ma forse è quello che ci vuole: forse è arrivato il momento di mettersi in discussione e capire se mia madre ha detto la verità sul mio modo di essere. A volte bisogna uscire dal guscio per capire chi si è davvero". Dopo averci fatto sognare con le avventure di Vani Sarca e Anita Bo, Alice Basso torna dai suoi lettori con una nuova protagonista: diversa, ma che assomiglia un po' a ognuno di noi. Perché siamo pieni di fragilità, ma anche di una forza che non sappiamo di avere. E Atena è qui per dimostrarcelo.
Alice Basso, ancora una volta, colpisce e conquista. La sua penna è frizzante, ironica, inconfondibile: un mix perfetto di intelligenza, ritmo e calore umano. Ogni volta che apro un suo libro so che riderò, rifletterò, e finirò per affezionarmi a personaggi che potrei incontrare al bar o in coda alla posta, ma con Le ventisette sveglie di Atena Ferraris ha superato se stessa: ha scritto una storia che è una carezza, una risata e una sveglia (anzi, ventisette) tutte insieme.
Atena Ferraris è una donna che vive con precisione millimetrica. La sua vita è scandita da ventisette sveglie, programmate con la puntualità di un orologio svizzero: una per alzarsi, una per ricordarsi di mangiare, una per respirare (perché non si sa mai), e così via. Atena ha bisogno di ordine, di routine, di certezze. Odia gli imprevisti, detesta le sorprese, e preferirebbe mille volte risolvere un cruciverba piuttosto che affrontare una conversazione troppo lunga. È brillante, spigolosa, e teneramente inconsapevole del proprio fascino: una protagonista così particolare che ti entra nel cuore senza chiedere permesso.
Il suo equilibrio perfetto, però, va in tilt quando suo fratello gemello, Febo, scrittore in crisi creativa e specialista in complicazioni, la trascina in un’avventura surreale: un mistero che nasce dentro una scuola di magia. Tra illusioni, trucchi e spettacoli, qualcosa non torna, e Atena – controvoglia, ma con la sua logica ferrea e la sua mente acutissima – finisce per indagare. E da lì comincia il caos: quello buono, quello che spaventa e fa crescere.
Alice Basso intreccia un giallo divertente e intelligente con un racconto profondo sul controllo, sulla paura e sull’essere “diversi”. Atena non è solo una protagonista “particolare”: è un ritratto autentico di una persona neurodivergente, dipinta con una delicatezza rara. Le sue manie, le sue regole, le sue sveglie non vengono mai ridicolizzate: sono parte di lei, il modo con cui affronta un mondo che spesso urla troppo forte. E qui Basso è bravissima — riesce a farti ridere di gusto e, nello stesso tempo, a farti pensare a quanto spesso il diverso venga solo frainteso.
Febo è l’altra metà del cielo: geniale e disordinato, l’opposto perfetto di Atena. Con lui non puoi non affezionarti, anche quando ti viene voglia di scuoterlo. Attorno a loro ruotano personaggi irresistibili – Gemma, Jacopo, il Prof. Gluck e gli altri della scuola di magia – tutti con una funzione precisa, tutti capaci di regalare momenti esilaranti e dialoghi da antologia.
Il romanzo è un equilibrio perfetto tra comicità e dolcezza. Ci sono scene in cui si ride fino alle lacrime — e credimi, ho riso tanto, tanto, tanto. Soprattutto quando Atena tenta di sembrare “normale”, o quando prova ad affrontare le situazioni sociali come se fossero test da superare con la logica invece che con l’emozione. Ma poi, tra una risata e l’altra, arriva quel nodo in gola che solo Alice Basso sa creare. Perché dietro l’ironia, c’è sempre un cuore che batte forte.
Poi arriviamo al finale.... e quella nota dell’autrice che, giuro, mi ha completamente conquistata. Con una sensibilità rara, Alice racconta i disturbi neuropsicologici e la neurodivergenza non come etichette, ma come mondi da capire, accogliere e rispettare. È un finale che ti spoglia, ti fa riflettere, e allo stesso tempo ti abbraccia. Ti lascia addosso la sensazione dolce e potente di aver letto qualcosa che non solo diverte, ma consola.
Ho amato tutto: la scrittura vivace, la voce di Atena, la precisione di ogni dettaglio, la risata che arriva quando meno te l’aspetti. Alice Basso non delude mai — e lo dico da lettrice affezionata che ha letto tutto di lei. Ogni suo romanzo ha quel mix perfetto di ironia, intelligenza e calore che ti fa pensare “sì, è proprio lei, e meno male che c’è”.
Le ventisette sveglie di Atena Ferraris è un romanzo che ti mette di buon umore e ti rimette in pace col mondo. È un invito a capire chi siamo, anche quando non rientriamo negli schemi. È un inno alle differenze, alla risata, alla leggerezza che salva. E soprattutto, è una conferma: la penna di Alice Basso è una delle più brillanti e autentiche del panorama italiano.
In fondo, se Atena ci insegna qualcosa, è che non servono ventisette sveglie per ricordarci di vivere: basta una storia come questa, capace di farci sorridere, pensare e sentire più forti.
Ironico, intelligente, sensibile. Un piccolo capolavoro di equilibrio e umanità.
Vostra Alessandra.


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