Recensione
🤥 Fake Relationship
💋 Curvy Heroine
❤️ He Falls First
«Ho bisogno di un favore enorme.»
«Chiedi pure.»
«Dovresti baciarmi davanti a tutti.»
Hai presente quando ti capita l’occasione della vita?
Ecco, io sono esattamente in questa situazione.
Sono un campione di football, ma la mia carriera non c’entra nulla.
La novità è che la mia vicina di casa mi ha appena chiesto di fingermi il suo ragazzo.
Spoiler: sono davvero innamorato di lei.
Ecco perché ho un piano che cambierà le cose per sempre.
Ecco perché sono disposto a infrangere ogni regola.
Trixie sarà mia e, questa volta, non solo per finta.
***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***
Trixie mi ha conquistata subito con la sua spontaneità, la sua goffaggine tenera e quella forza silenziosa che la spinge a non arrendersi mai, anche quando le sue insicurezze sembrano più grandi di lei. È una protagonista vera, fatta di fragilità e sogni, di paure e desideri che tutte possiamo riconoscere. La sua lotta contro il giudizio altrui, contro l’immagine imposta di perfezione, mi ha toccata profondamente. In lei ho visto la bellezza dell’imperfezione, quella che non si mostra ma si sente, quella che rende ogni donna autentica.
E poi c’è Chris — il quarterback dei Denver Mustang, bello da far girare la testa, ma soprattutto buono. Un uomo che rompe ogni cliché, perché dietro al suo aspetto da star si nasconde un’anima gentile, rispettosa, attenta. È impossibile non innamorarsi di lui, non solo per i gesti romantici o le battute argute, ma per la sensibilità con cui si avvicina a Trixie, la protegge, la comprende e la valorizza. Con lui l’amore non è un gioco di potere, ma un porto sicuro.
La loro chimica è palpabile, divertente e irresistibile — un’alchimia fatta di piccoli gesti, battibecchi dolcissimi, attrazione che cresce piano piano fino a diventare inevitabile.
E come dimenticare Luke Skycocker, il gallo più carismatico che la narrativa romance abbia mai conosciuto? Un personaggio a sé stante, capace di rubare la scena con un semplice verso, di alleggerire anche i momenti più intensi e di far ridere fino alle lacrime. È l’elemento surreale che rende questa storia unica, un tocco di follia e tenerezza che trasforma ogni scena in qualcosa di memorabile.
Ma quello che mi ha colpita più di tutto è l’equilibrio perfetto che Amy Award ha saputo mantenere tra leggerezza e profondità.
Sotto la superficie brillante e spassosa di una commedia romantica si nascondono temi importanti — il body shaming, la paura del giudizio, l’autostima, il diritto di sentirsi abbastanza anche quando la società ti fa credere il contrario. L’autrice affronta tutto con una delicatezza disarmante, senza mai appesantire la narrazione. Ogni riflessione nasce naturalmente dai gesti e dalle parole dei personaggi, rendendo la storia non solo romantica, ma anche umana e vera.
I personaggi secondari poi meritano una menzione speciale: non sono mai semplici comparse, ma parti vive di un piccolo mondo che pulsa di realismo e affetto. Amici, familiari, colleghi — ognuno porta qualcosa, una sfumatura, un sorriso, un momento di riflessione. È come se tutti insieme costruissero una comunità che ti accoglie e ti fa sentire a casa.
Durante la lettura mi sono trovata a sorridere come un’adolescente, a ridere a voce alta, ma anche a commuovermi nei momenti più intimi e sinceri. È una storia che scalda il cuore, che fa bene all’anima, che ti regala quella leggerezza che solo le commedie romantiche scritte con intelligenza e sentimento sanno dare.
Quando ho chiuso il libro, ho provato quella sensazione meravigliosa di appagamento misto a nostalgia — come quando finisce una vacanza che non volevi terminasse.
Trixie, Chris e persino Luke Skycocker sono rimasti con me, a ricordarmi che l’amore vero nasce spesso nei modi più inaspettati, che la bellezza non ha misure e che ridere è la forma più pura di felicità.
Amy Award è stata una scoperta straordinaria.
Con The Cock Down the Block ha dimostrato che si può scrivere una storia brillante, sexy, ironica e al tempo stesso dolcissima, capace di far sognare e riflettere senza mai perdere il sorriso.
So già che leggerò ancora di lei, perché ha quella magia rara che trasforma una semplice commedia romantica in un piccolo pezzo di felicità da custodire nel cuore.
Vostra Alessandra.
The cock down the block di Amy Award
Oggi voglio parlarvi di una lettura che mi ha completamente conquistata The Cock Down the Block di Amy Award, primo volume della serie The Cocky Kingmans. Una commedia romantica frizzante, ironica e dolcissima, che mi ha fatto ridere, sospirare e innamorare pagina dopo pagina. Questo libro è edito Dri Editore.
Titolo: The cock down the block
Autrice: Amy Award
Editore: Dri Editore
Genere: Sport romance
Trope: Contemporary Rom-Com, fake relationship, Body-positive romance,
Friends to lovers, He falls first, Curvy, Slow burn, Found family
Pagine: 253
Costo: E-book 0,99€, cartaceo 17,99€ incluso con Kindle Unlimited
Data di pubblicazione: 13 Gennaio 2025
Serie: The Cocky Kingmans
The Cock Down the Block #1
Link: bit.ly/4nJX0X3
💥 UNO STRAORDINARIO SUCCESSO DEL BOOKTOK AMERICA 💥
🤥 Fake Relationship
💋 Curvy Heroine
❤️ He Falls First
«Ho bisogno di un favore enorme.»
«Chiedi pure.»
«Dovresti baciarmi davanti a tutti.»
Hai presente quando ti capita l’occasione della vita?
Ecco, io sono esattamente in questa situazione.
Sono un campione di football, ma la mia carriera non c’entra nulla.
La novità è che la mia vicina di casa mi ha appena chiesto di fingermi il suo ragazzo.
Spoiler: sono davvero innamorato di lei.
Ecco perché ho un piano che cambierà le cose per sempre.
Ecco perché sono disposto a infrangere ogni regola.
Trixie sarà mia e, questa volta, non solo per finta.
***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***
Ci sono libri che arrivano per caso e poi ti rubano il cuore, quelli che inizi solo per curiosità e finisci per viverli con un sorriso stampato sulle labbra e un nodo dolce allo stomaco.
The Cock Down the Block di Amy Award è esattamente questo tipo di storia: frizzante, ironica, piena di tenerezza e di scintille, capace di farti ridere e sospirare nel giro di una pagina.
Fin dalle prime righe ho capito che sarebbe stata una di quelle letture che ti trascinano dentro e non ti lasciano andare. La scrittura di Amy Award è leggera come una brezza, ma sa toccare corde profonde. È brillante, scorrevole, diretta, con quella musicalità che solo gli autori capaci di equilibrare ironia ed emozione sanno creare. Non ti accorgi del tempo che passa, perché la storia si fa divorare da sola — e quando arrivi alla fine, ti ritrovi con quella malinconia dolce di chi non è ancora pronto a dire addio ai suoi personaggi.
E che personaggi!
Fin dalle prime righe ho capito che sarebbe stata una di quelle letture che ti trascinano dentro e non ti lasciano andare. La scrittura di Amy Award è leggera come una brezza, ma sa toccare corde profonde. È brillante, scorrevole, diretta, con quella musicalità che solo gli autori capaci di equilibrare ironia ed emozione sanno creare. Non ti accorgi del tempo che passa, perché la storia si fa divorare da sola — e quando arrivi alla fine, ti ritrovi con quella malinconia dolce di chi non è ancora pronto a dire addio ai suoi personaggi.
E che personaggi!
Trixie mi ha conquistata subito con la sua spontaneità, la sua goffaggine tenera e quella forza silenziosa che la spinge a non arrendersi mai, anche quando le sue insicurezze sembrano più grandi di lei. È una protagonista vera, fatta di fragilità e sogni, di paure e desideri che tutte possiamo riconoscere. La sua lotta contro il giudizio altrui, contro l’immagine imposta di perfezione, mi ha toccata profondamente. In lei ho visto la bellezza dell’imperfezione, quella che non si mostra ma si sente, quella che rende ogni donna autentica.
E poi c’è Chris — il quarterback dei Denver Mustang, bello da far girare la testa, ma soprattutto buono. Un uomo che rompe ogni cliché, perché dietro al suo aspetto da star si nasconde un’anima gentile, rispettosa, attenta. È impossibile non innamorarsi di lui, non solo per i gesti romantici o le battute argute, ma per la sensibilità con cui si avvicina a Trixie, la protegge, la comprende e la valorizza. Con lui l’amore non è un gioco di potere, ma un porto sicuro.
La loro chimica è palpabile, divertente e irresistibile — un’alchimia fatta di piccoli gesti, battibecchi dolcissimi, attrazione che cresce piano piano fino a diventare inevitabile.
E come dimenticare Luke Skycocker, il gallo più carismatico che la narrativa romance abbia mai conosciuto? Un personaggio a sé stante, capace di rubare la scena con un semplice verso, di alleggerire anche i momenti più intensi e di far ridere fino alle lacrime. È l’elemento surreale che rende questa storia unica, un tocco di follia e tenerezza che trasforma ogni scena in qualcosa di memorabile.
Ma quello che mi ha colpita più di tutto è l’equilibrio perfetto che Amy Award ha saputo mantenere tra leggerezza e profondità.
Sotto la superficie brillante e spassosa di una commedia romantica si nascondono temi importanti — il body shaming, la paura del giudizio, l’autostima, il diritto di sentirsi abbastanza anche quando la società ti fa credere il contrario. L’autrice affronta tutto con una delicatezza disarmante, senza mai appesantire la narrazione. Ogni riflessione nasce naturalmente dai gesti e dalle parole dei personaggi, rendendo la storia non solo romantica, ma anche umana e vera.
I personaggi secondari poi meritano una menzione speciale: non sono mai semplici comparse, ma parti vive di un piccolo mondo che pulsa di realismo e affetto. Amici, familiari, colleghi — ognuno porta qualcosa, una sfumatura, un sorriso, un momento di riflessione. È come se tutti insieme costruissero una comunità che ti accoglie e ti fa sentire a casa.
Durante la lettura mi sono trovata a sorridere come un’adolescente, a ridere a voce alta, ma anche a commuovermi nei momenti più intimi e sinceri. È una storia che scalda il cuore, che fa bene all’anima, che ti regala quella leggerezza che solo le commedie romantiche scritte con intelligenza e sentimento sanno dare.
Quando ho chiuso il libro, ho provato quella sensazione meravigliosa di appagamento misto a nostalgia — come quando finisce una vacanza che non volevi terminasse.
Trixie, Chris e persino Luke Skycocker sono rimasti con me, a ricordarmi che l’amore vero nasce spesso nei modi più inaspettati, che la bellezza non ha misure e che ridere è la forma più pura di felicità.
Amy Award è stata una scoperta straordinaria.
Con The Cock Down the Block ha dimostrato che si può scrivere una storia brillante, sexy, ironica e al tempo stesso dolcissima, capace di far sognare e riflettere senza mai perdere il sorriso.
So già che leggerò ancora di lei, perché ha quella magia rara che trasforma una semplice commedia romantica in un piccolo pezzo di felicità da custodire nel cuore.
Vostra Alessandra.


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