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Recensione: Tu, il mio oceano di Benedetta Cipriano

Cercatrici oggi vi parlo dello spin-off del romanzo “La luna nell’oceanodi Benedetta Cipriano, TU, IL MIO OCEANO pubblicato il 28 maggio in self publishing, che vede come protagonista Dante e Savannah.

Titolo: Tu, il mio oceano 
Autore: BENEDETTA CIPRIANO 
Editore: Self Publishing 
Genere: Contemporary Romance 
Data pubblicazione: 28 maggio 2019 

La nostra recensione:
La luna nell’oceano  8 dicembre 2018 

TRAMA 
Savannah
Nei miei occhi c’è il riflesso sbiadito di una lacrima distrutta, ma lui riesce a vederci sconfinati prati verdi.
Il mio cuore è deteriorato dall’unica ferita che, ancora sanguinante, mi ricorda il primo pianto nel quale sono affogata. Lui, però, con il suo sguardo più nero di una notte senza stelle, assorbe il mio dolore, lo anestetizza e lo porta via con sé.
La maschera dietro la quale nascondo le mie ferite mi permette di sorridere, ma nei miei sogni si cela un desiderio di rinascita.
Sogno di perdermi nel vento, sogno di scappare via, lontana dai ricordi, lontana da me stessa.
Lui mi abbraccia fino a sfiorarmi l’anima: i suoi sono abbracci senza parole, gesti muti, silenziosi, nei quali riesco a scorgere il riflesso invisibile del suo tormento.
Non ho idea di cosa lo distrugga.
Non ho idea di quale sia il dolore che porta nel petto, ma so che insieme condividiamo una ferita.
Le nostre ferite sono impercettibili a occhio nudo, ma sono ciò che ci unisce.
Lui si chiama Dante e no, non è il mio uomo, ma è l’unico in grado di mettere insieme i pezzi del mio cuore.
La sua anima è cupa, esattamente quanto lo sono i suoi occhi neri.
Vorrei stringerlo forte a me fino a toccare il peso che porta dentro, ma non posso farlo: quell’anima è stata già donata a qualcuno, e quel qualcuno non sono io.
Quel qualcuno è l’oceano.

Dante
Non chiedermi chi sono. Potrei dirti che sono un surfista, che l’oceano è il mio posto sicuro e che tra le onde lascio andare parte di me stesso.
Potrei raccontarti della scintilla che si accende in me quando mi ritrovo a vincere contro quello stesso oceano, a domare le sue onde come se fossi l’unico in grado di tenere a bada quell’immensa distesa d’acqua.
Potrei raccontarti tutto questo, ma sono sicuro che non scopriresti altro.
Nei miei ricordi ci sono le note spezzate di un violoncello e un senso di colpa con il quale lotto ogni giorno.
Nel mio presente c’è lei, con i suoi occhi immensi, verdi e distrutti.
Con la sua ironia, dietro la quale cela le sue ferite.
Il suo profumo è intenso e delicato, quanto quello delle fresie.
I suoi capelli sono scuri più del cioccolato e i suoi sorrisi sono timidi, impauriti, appena accennati, nascosti.
Ma io l’ho sentita ridere. Ho visto la luce nel suo sguardo diradare la foschia dalla quale è perennemente avvolto.
Ho scorto la bellezza del suo cuore distrutto e me ne sono impossessato.
Lei però non è mia e non lo sarà mai.
C’è solo un posto a cui appartengo e a cui concedo tutto me stesso, e quel posto è il mio oceano.

RECENSIONE
Il filo spinato invalicabile.

La strada scoscesa.

La pioggia battente.
La notte cupa.
È tutto rinchiuso nel suo sguardo.
È sempre lì. 


Dante e Savannah, protagonisti di questo romanzo, sono due esseri speciali inghiottiti da un passato che non si cancella. 

“Perché ero solo un ragazzo e lei era solo una ragazza.”

Come dice la stessa autrice, il passato ti insegue nel tuo presente. È un delinquente bastardo che ti raggiunge come l’onda anomala sul mare piatto. 
Se nel precedente volume l’oceano è stato protagonista del romanzo come il nemico che toglie senza restituire, in questo volume il mare con le sue onde è il sostegno per dimenticare un passato che torna a tormentare. 
Dante e Savannah lo sanno bene e anche se all’inizio della loro storia condividono solo il sesso, i sentimenti sfiorano le loro anime distrutte senza il bisogno di dire una parola. 

“Qualcuno sostiene che la più grande forma di intimità di un rapporto sia il sesso, ma questa è solo una menzogna, la menzogna di chi non è mai voluto andare oltre, perché il sesso è bellissimo, il sesso è vita, il sesso è meraviglia, ma guardare la tua donna abbandonarsi su di te in un sonno profondo è il più potente degli orgasmi che un uomo possa desiderare.”

Due anime solitarie, incrinate, silenziose che si cercano, si leggono e condividono la stessa paura. Hanno un bagaglio doloroso e diverso che non riesce ad uscire fuori perché, semplicemente, non sono ancora pronti a farlo, possono promettersi solo il presente. 

«Mi conosci meglio di tutti e questo lo sai anche tu», si china a baciarmi la fronte, ma io lo respingo.
«No?», si interrompe e mi solleva il viso. Vuole che il mio sguardo sia a un passo dal suo. «E invece sì. Mi conosci talmente tanto da guardare i miei occhi sempre con discrezione. Mi conosci così tanto da sapere che sono un’anima spezzata benché ancora non te ne abbia parlato. Perché tu non ti limiti a osservarmi: tu scavi a fondo, mi leggi dentro. Non è vero, piccola?».

Pagina dopo pagina i sentimenti si fanno spazio nei loro cuori, lentamente. C’è conforto e stimolo nel cavalcare l’onda altissima di segreti che si nascondono per proteggere il loro rapporto. Ogni notte i ricordi e le ferite irrompono nei sogni di Savannah e viceversa irrompono nella vita di Dante con una chiamata che arriva puntualmente, ricordandogli il senso di colpa con il quale combatte da tanti anni. Un senso di colpa che lo schiaccia fino a farlo sentire impotente e che gli impedisce di legarsi a qualcuno. 
Sono due personaggi veri, profondi narrati attraverso una prosa coinvolgente e un’andatura incalzante che mi ha permesso di sottolineare tantissimi estratti. Ho provato forte empatia per entrambi, mi hanno coinvolta in un percorso riflessivo e mi hanno scaldato il cuore. 
L’autrice tratta una tematica molto delicata che coinvolge tantissime donne e lo fa con estrema delicatezza. I ricordi sono nascosti tra un milione di parole impresse nei diari di Savannah che nessuno ha mai letto. Il dolore condiviso con qualcuno anche se ti sta distruggendo, diventa più sopportabile se riesci a tirarlo fuori e con questo libro Benedetta Cipriano grida  a gran voce questo messaggio facendoti provare prima una stretta al cuore, per poi diventare carezza, un balsamo caldo e dolce.
Lasciatevi immergere da questa bellissima storia d’amore, lasciatevi conquistare dall’oceano, i tramonti, le notti stellate e il profumo delle fresie.

Chicca

*Copia Arc fornita dall'autrice.