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Recensione: Belial (The Gargoyle Chronicles #3) di Claudia Melandri

Care Cercatrici, oggi la nostra Claudia Trovato, ci racconta di  "Belial" il terzo libro della serie urban fantasy: The Gargoyle Chronicles, di Claudia Melandri pubblicato in self.


TITOLO: Belial
AUTORE: Claudia Melandri
GENERE: Urban Fantasy
EDIZIONE: Self Publishing
PAGINE: 242
PREZZO / E-book: 1,99€
USCITA: 30/03/19
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TRAMA
Cinque anni prima il mondo di Elliot O’Donnell è stato distrutto, devastato. Gli hanno portato via tutto ciò che per lui era l’essenza stessa della vita: Iseth.
Dopo tutto questo tempo, il fato ha deciso di dare una seconda opportunità al guerriero dall’animo buono, ma questo farà sì che l’equilibrio mentale di Elliot venga minato, facendo riemergere il Gargoyle spietato che è in lui: Belial.
Il mostro sarà una scheggia impazzita e nemmeno l’affetto dei suoi amici riuscirà a contenerne l’ira perché lui ha un unico obiettivo: riavere la compagna, e tutto ciò che ostacolerà il suo cammino sarà spazzato via.
Ora Belial, primo guardiano del Condottiero della razza Gargoyle, vuole riprendersi Iseth, dea alata dalla pelle d’alabastro e gli occhi d’ametista, ma niente è più come allora, in lei i ricordi passati sono andati perduti. Iseth non esiste più, al suo posto è nata Lianne e per questa nuova creatura, Belial è… nessuno.

Le nostre recensioni
The Gargoyle Chronicles
 
Vol. #1   Dariin  il 13/10/2018 
Vol. #2  Gavriil  il 9/12/ 2018 
Vol. #3  Belial    il 30 Marzo 2019

Recensione:
Belial è il terzo volume della serie The Gargoyle Chronicles che sino adesso mi ha regalato tante gioie e qualche doloretto. Gioie perché sicuramente i Gargoyle così come l’autrice li descrive, rientrano perfettamente tra le corde dei personaggi maschili che prediligo; dolore perché ad ogni finale non vedo l’ora di continuare a leggere il seguito che aspetto sempre con molta ansia. Ora non so veramente il perché, ma mi ero convinta che questo volume sarebbe stato l’ultimo, chissà forse pensavo fosse una trilogia; ecco invece non è così. Vi risparmio la mia espressione quando mi sono resa conto che non solo la storia non sarebbe finita con Belial ma che anzi la faccenda diventava sempre più complessa. Ma cominciamo dall’inizio. 
Belial, o come si fa chiamare nel nostro “mondo” Elliot è stato un perfetto personaggio spalla per i due protagonisti che l’hanno preceduto, ma adesso è pronto a prendersi la scena. Belial è un personaggio profondo, fatto da mille sfaccettature, di quelle che più scavi più ne trovi. Amico, fedele servitore, confidente perfetto in apparenza; ma nel profondo è un uomo che soffre per una perdita che lo lacera e lo costringe a non cercare nient’altro. Una perdita che ha il nome di Iseth. Metà umano e metà Gargoyle, vive le emozioni e la passione ancora più intensamente, e ancor più intensamente soffre, soprattutto quando si rende conto che se nel suo cuore nulla è cambiato, diversa è la realtà in cui vive Iseth.

Era trascorso molto tempo da quando aveva provato quella sete di sangue che gli ardeva in gola. Lui era sempre stato padrone delle proprie emozioni, in ogni situazione, anche la più disperata. Sempre: tranne quando c’era di mezzo l’amore della sua vita.

Iseth o Lianne, come adesso pensa di chiamarsi, è una donna guerriera che sta ricostruendo se stessa e la propria identità pezzo per pezzo. Schiva e fragile al tempo stesso, si ritrova a essere circondata da una situazione che è decisamente più grande di lei, soprattutto per la mancanza di ricordi che rappresenta un grave problema. Forse dimenticare quello che fa male e ferisce, un passato fatto di discriminazione per il suo aspetto da una società di Gargoyle che come quella umana non sembra proprio inclusiva, non è poi una brutta cosa, ma dimenticare la propria anima gemella, lo è mille volte di più. Eppure spesso la mente non è l’unica cosa su cui possiamo contare, anzi spesso è quella che ci trae in inganno, e quando accade è il cuore che salva. E lo fa anche con Iseth, anche se con qualche difficoltà.
Iseth e Belial sono due personaggi che si riscoprono in un nuovo tempo e spazio, in circostanze che non danno tempo di abituarsi ma che affrettano tutto. Circostanze che si complicano sempre di più con i flashback di Iseth e con una guerra sul nascere. Dovranno essere prese decisioni importanti. Anteporre l’amore ad un giuramento fatto tanti anni ormai; prendere la parte di chi si ama consapevole che potrebbe portare a risvolti tragici; continuare a combattere per la coppia anche quando questa persiste solo in un cuore. 

Iseth era lì, sotto quello stesso cielo e ancora non riusciva a crederci. L’amoe perduto era tornato dal regno dei morti per dargli un’altra possibilità e questa volta non l’avrebbe spreceta. “Resisti mia luce, presto ti porterò via.” Sussurrò verso la città che si svegliava abbracciata dal nuovo giorno. 

In questo terzo capitolo della serie, la storia riesce a raggiungere picchi inimmaginabili, in particolare sul finale. L’autrice è brava a far cuocere a fuoco lento i suoi lettori. Questo romanzo forse mi è sembrato leggermente più frammentato degli altri, ma la trama si infittisce sempre di più quindi del tutto comprensibile. Forse avrei voluto godermi qualche scena in più di pace tra Iseth e Belial prima della svolta, ma si sa sono una sentimentale in fondo. Il finale mi ha lasciato di stucco. Come sempre non anticipo nulla, ma consiglio di fare prima una bella sessione di yoga per rilassarsi un po’. 
Che dire, il viaggio nel mondo dei Gargoyle continua, e io sono come sempre seduta in prima fila ad attendere le nuove avventure che Claudia Melandri deciderà di regalarci. 


Claudia



*Copia Arc fornita dall'autrice.