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Recensione: Il principe svedese di Karina Halle

Carissime lettrici oggi vi parlo del nuovo romanzo di Karina Halle, uscito il 1 aprile in Italia grazie a Newton Compton, Il principe svedese. Stavolta siamo stati fortunati e la Newton ha mantenuto la splendida cover originale.
Vediamo di cosa parla questo romanzo dedicato ai reali.
Titolo: Il principe svedese
Autore: Karina Halle
Genere: Contemporaneo
Pagine: 500
Costo: 5,99€ ebook - 9,90€ cartaceo
Trama:
Maggie ha dovuto imparare a sue spese che la vita è dura, ma l'incontro con un principe in fuga rimette tutto in discussione. "Non ho mai creduto nelle favole. Non sono una di quelle che perdeva tempo ad aspettare il Principe Azzurro. Crescere in una piccola città della California, insieme a sei fratelli più piccoli, ti insegna che è davvero improbabile che l'amore si presenti alla tua porta invitandoti per una cavalcata romantica verso il tramonto. Quando i miei genitori sono morti e tutte le responsabilità sono ricadute su di me, ho imparato che è inutile sognare e che bisogna guardare la vita per quello che è. Ma poi il destino ha letteralmente trascinato un principe al mio campanello. E tutto è cambiato. All'inizio pensavo che Viktor fosse un ricco uomo d'affari, bello in modo ridicolo e pieno di modi pomposi. Ma dietro il suo fascino pacato, si nascondeva un uomo in fuga dal destino. Viktor di Casa Nordin, Sua Altezza Reale della Corona Svedese. È quanto di più lontano potesse esistere dalla mia vita ordinaria. Eppure, questo incontro ha cambiato tutto. Può esistere un lieto fine anche per chi non crede nelle favole?"


Recensione: 

Alltid mer, aldrig mindre, (sempre di più, mai di meno)

Ho puntato questo romanzo un anno quando uscì in inglese, adoro le storie con i reali e mi aveva subito colpito la scelta dell'autrice di parlare di un principe svedese. Di solito i romanzi sui reali sono ambientati in paesi inventati incastonati tra le montagna, invece la Halle ha osato scomodare una nazione in cui esiste una vera e propria monarchia e infatti, come immaginavo, il suo romanzo inizia proprio con le sue consuete note in cui spiega che si è presa delle libertà per scrivere il suo romanzo.
Ci spiega anche come è nata questa idea, il suo amore per il film Vacanze romane e la sua insofferenza verso il finale sono state la molla iniziale.
Il film lo ricordo molto vagamente perché l'ho visto una sola volta quando ero piccolissima, ma effettivamente alcuni aspetti che la Halle me lo hanno ricordato, anche se l'autrice ha cambiato i luoghi e invertito i ruoli e non solo la fine.
Capirete benissimo che visto che riprende il film e si parla comunque di una favola, si tratta un pò di un istant love, quei romanzi che non amo molto :D, ma debbo dire che la Halle ha saputo distinguersi anche in questo caso dosando al meglio questo precipizio di sentimenti in cui i protagonisti stavano cadendo all'improvviso. Hanno tentennamenti ma alla fine quello che sentono può chiamarsi in un solo e unico modo: amore.
L'aspetto più bello di questo romanzo è come l'autrice è riuscita a differenziare in qualche modo due culture, quella americana e quella svedese. Nonostante in Svezia siano perfettamente bilingue, l'autrice è riuscita a inserire dei siparietti legati alle differenze linguistiche.
La sua penna è a tratti divertente e colorita. Non manca come al solito la sua mano calcata sulle scene di sesso che assumono sempre una forma un pò troppo "volgare"... e niente, ogni tanto mi piacerebbe che facesse cambiare registro ai suoi personaggi sessualmente parlando.
A tratti ho faticato un pò a stare al passo con le pagine del romanzo, che è infinitamente lungo, perché c'erano tanti pezzi in cui i protagonisti raccontavano, a scapito di mostrare quello che succedeva... purtroppo con il troppo racconto mi cala l'attenzione e neanche la Halle riesce a farmi combattere il torpore. Ma quando tornavano le scene in cui i protagonisti interagivano tra loro, tornavo a leggere piena d'entusiasmo.
Mi sono piaciuti tantissimo i personaggi: Maggie è una ragazza che ha abbandonato la sua vita e i suoi sogni a causa della tragedia che si è abbattuta sulla sua famiglia. L'amore per la sua famiglia è proprio il valore che è al primo posto rispetto a tutto il resto, anche prioritario rispetto ai suoi bisogno come donna sia in ambito lavorativo che affettivo. 
Viktor dall'altra parte ha subito una tragedia ed è un uomo che non è pronto a sposare il suo nuovo ruolo. 

Non importa quanto si sforzi di essere un’altra persona, il dolore non va in vacanza. Il dolore sta lì a ricordarti chi sei.

Ovviamente il nostro svedese è spettacolare e ben piazzato sotto ogni punto di vista...
Insieme sono uno spasso, non potete capire quanto ho riso all'inizio quando lei scopre che è svedese e cerca di capire il suo nome dalla patente di guida... C'è chimica, una di quelle pazzesche e stellari, ma più che altro è come guardarsi in uno specchio perché solo quando si parlano si sentono capiti e compresi da qualcuno.
Oltre alle scene di passione infuocata, non mancheranno le dichiarazioni da far battere il cuore.

«Potrei baciarti per mille giorni e ancora non sarebbe abbastanza», dice. «Potrei fissarti per un milione di giorni e non sarebbe abbastanza. Potrei toccarti, assaggiarti, stare così profondamente dentro di te da fonderti con la mia pelle, fare queste cose per sempre e ancora non sarebbe abbastanza. Con te l’eternità non basta». 

Io ve lo dico mi sono innamorata del principe Magnus e non vedo l'ora di leggere il suo romanzo, penso proprio che ne vedremo delle belle, calcolando il suo temperamento e i consigli che finora ha elargito a Viktor.

Alla prossima lettura!
Fabiana




*Copia Arc fornita dalla Newton Compton