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Recensione: UN NUOVO INIZIO di Monique Scisci

Care Cercatrici, il nuovo anno ci ha deliziato con il nuovo romanzo di Monique Scisci "UN NUOVO INIZIO" edito dalla Newton Compton, il seguito di "CHIUDI GLI OCCHI". A raccontarci di questo romanzo è la nostra Sabrina.

Autrice: Monique Scisci
Editore: Newton Compton
Genere: Erotic Romance
Categoria: BDSM
Narrazione: Prima persona della protagonista con Pov finale del protagonista.

Sinossi
La passione non ha mai fine

Dall'autrice del bestseller Chiudi gli occhi

Sono trascorsi sei mesi da quando Mads se n’è andato e nella vita di Josephine sono cambiate molte cose. Il suo rapporto con Ben si è di nuovo raffreddato, la sua amica Celine frequenta un biologo e ha molto meno tempo per lei. Sempre più sola, Josephine si rifugia allora tra le pareti della Maison, l’unico luogo in cui sente ancora viva la presenza di Mads e dove si lascia sedurre dal mondo della dominazione, insieme a un giovane musicista. Tuttavia, in seguito all’aggressione subita, inizia a soffrire di attacchi di panico e l’angoscia la spinge ad affidarsi a un terapeuta. Un uomo dal fascino rude, lo sguardo intenso e molti tatuaggi. Dopo un inizio di terapia estremamente conflittuale, Josephine comincia a lasciarsi andare. E in seguito alla scoperta di un oscuro segreto di famiglia, il loro rapporto diventa sempre più profondo...  
Le nostre recensioni
Vol. #1. Chiudi gli occhi   22 marzo 2018   

Vo. #2. Un nuovo inizio, 3 gennaio 2019


RECENSIONE
Il 3 gennaio è uscito il secondo volume della trilogia di Monique Scisci col titolo di UN NUOVO INIZIO.
Ma sarà davvero un nuovo inizio per la protagonista? Seguitemi e lo scopriremo insieme.
"Chiudi gli occhi" è stato sicuramente uno dei miei preferiti per quanto riguarda le letture del 2018 e il seguito non è da meno.  
Anche stavolta l'autrice ha saputo catturarmi con la sua scrittura molto attenta e particolareggiata soprattutto per quanto riguarda la sfera psicologica che ti prende e ti coinvolge in un groviglio di emozioni molto forti. Trattandosi di un romanzo erotico, nella fattispecie un bdsm, si potrebbe davvero cadere nei classici luoghi comuni e credere che il racconto narri la storia di un Padrone e della sua sottomessa e delle loro attitudini sessuali, ma qui invece la storia è ricca di risvolti psicologici dove non mancano colpi di scena, momenti di angoscia, sofferenza, dolore e ovviamente passione travolgente.

La resilienza è la capacità di un corpo di assorbire un urto senza rompersi, in poche parole il sistema resiste al cambiamento. Per quanto riguarda la sfera emotiva è puro istinto di conservazione, il cuore combatte e si preserva. L'abbandono di Mads aveva scavato così a fondo che per mesi mi ero chiesta se avrei saputo ricompormi. Il desiderio di molti è di trovare l'amore per sentirsi completi, io mi sentivo intera prima, poi è arrivato lui e mi sono spezzata a metà.

I personaggi secondari che ruotano attorno alla figura di Josephine, hanno il loro peso, e in questo secondo capitolo lo saranno ancora di più.
Jos dovrà fare i conti col passato e i suoi segreti e con un presente che è tutto fuorché roseo. Il viaggio in Svezia è stato un'ulteriore squarcio al suo cuore. Il dolore e sicuramente i fatti accaduti non l'aiutano e solo con l'aiuto di un psicoterapeuta riesce pian piano ad aprirsi e a lasciarsi andare tant'è che tra i due il rapporto non sarà più di dottore e paziente, ma si tramuterà in qualcosa di più importante. 
Sarà questo il suo nuovo inizio?

Perché l'unico problema è che non si può decidere chi amare, non si scegli la persona giusta, quella che ci fa stare bene e con cui ci sentiamo in equilibro. Spesso perdiamo la testa per le persone sbagliate, tormentate, contorte, quelle che si danno a metà, che ci spezzano dentro, che ci confondono. Perché l'amore è una guerra che non si affronta ad armi pari e io, contro Mads, avevo perso ogni battaglia.  

La scrittrice racconterà di una Josephine in lotta con sé stessa, con il suo passato, con il suo presente e con il suo futuro e con tutto ciò che la circonda. Una donna in perenne lotta interiore. La protagonista vorrebbe davvero lasciarsi il passato alle spalle: la sua famiglia, il segreto di Mads e il segreto di suo padre. Ma lei è una guerriera che giorno dopo giorno deve lottare per restare a galla sia per quanto riguarda la vita privata che per quella professionale. 
Tutto rischia di crollarle addosso e di sommergerla. Ancor di più perché la sua vita è ancora in pericolo. 

"Tu sei pazzo" gridai fino a ferirmi la gola.

Si avventò su di me, mi afferrò per il braccio tenendomi stretta a lui. "Brava", ringhiò a un soffio dalle mie labbra, i suoi occhi erano pozze liquide piene di tenebra. "Sono pazzo, furioso e fuori da ogni grazia divina e se ti succede qualcosa, lui muore", disse indicando la vettura nella quale c'era Donald, "e gli altri lo seguono a ruota".


Devo dar merito all'autrice che ha saputo far credere al lettore che in un certo particolare momento nel racconto la vita di Jos fosse davvero ormai agli sgoccioli, mentre invece il tutto doveva ancora avere inizio.

"Non ami l'uomo che hai lasciato in quella sala, l'uomo da cui sei scappata senza voltarti. Non lo amerai mai", stabilì, "mai come ami me, e lui non ti amerà mai come ti amo io. COMPLETAMENTE, FURIOSAMENTE, TRAGICAMENTE".

Il personaggio che gira attorno a Jos, oltre a Mads, che ho tanto apprezzato, è Celine, la sua migliore amica.
La loro è un'amicizia profonda, sincera, leale. Non sono amiche, sono sorelle perché si sono trovate.
Celine l'ha vista soffrire e dunque cerca in tutti i modi di far ragionare Josephine sul sentimento che  prova per Mads. Un sentimento malato, un sentimento che non dovrebbe esistere perché Mads non potrà mai dare a Jos quello che lei vuole. 
Ma anche le amicizie più solide a volte possono creparsi, a volte solo per un periodo, a volte per sempre.

Forse furono mie le grida che sentii mentre qualcuno mi faceva entrare in una macchina, forse furono le mie lacrime e non la pioggia a bagnarmi la pelle, il volto, l'anima. Ma di certo fu il mio cuore a rompersi.

Il finale, è col Pov di Mads. Un patto col diavolo, come l'ho definito io durante la lettura, e qui credetemi che la curiosità è a mille.
Fin dove si può spingere un uomo per la sua donna? Fin dove si può spingere un Dominatore per la sua sottomessa? Solo col terzo capitolo riusciremo a sbrogliare questa matassa che ha così ben saputo ingarbugliare l'autrice.

Sabrina



* Copia Arc fornita dalla Newton Compton

Recensione: Chiudi gli occhi di Monique Scisci

Care Cercatrici, il 22 marzo è uscito per la Newton Compton il romanzo erotico di Monique Scisci intitolato "Chiudi gli occhi". Un libro che mi ha intrigato particolarmente.

Titolo: Chiudi gli occhi
Autore: Monique Scisci
Editore:  Newton Compton Editori
Genere: Erotic Romance - BDSM  
Pagine: 377 pagine
Costo: 1,99 euro formato kindle - 5,86 euro formato copertina flessibile

Sinossi:  
Due cuori in inverno che aspettano solo il disgelo
Josephine è una donna di successo, fiera, combattiva e soprattutto autoritaria. A trentacinque anni è già presidente di un’importante agenzia pubblicitaria. È abituata a controllare tutto e la sua vita ruota attorno alla società che ha ereditato dopo la morte del padre. Divisa tra il lavoro e una famiglia sgangherata, Josephine si concentra sulla carriera senza curare le relazioni personali, finché un giorno, durante un viaggio a Dubai, incontra Mads, tipico uomo del Nord dal fascino glaciale. Mads è un dominatore esperto e ambito nel mondo sommerso del BDSM, ma si concede raramente e rifugge ogni coinvolgimento emotivo. Anche con Josephine. Perché c’è un segreto che Mads non intende rivelare a nessuno, un segreto che congela i suoi sentimenti e lo obbliga a mantenere le distanze. Eppure sarà sempre più difficile, per lui, nascondere quel che prova realmente.

RECENSIONE: 
Quando si legge un romanzo sul BDSM o lo ami o lo odi. O cerchi di capire le dinamiche che ci sono tra il Dominatore e la Sottomessa o ti ritrovi a criticarlo in tutte le sue parti perché non comprendi il loro modo di vivere la sessualità con le sue regole, a volte assurde.
Io non sono un'amante di questo genere di letture, ma questo libro mi ha intrigato particolarmente. La scrittrice è riuscita a creare una certa aurea di mistero e di pathos che ha fatto sì che il genere BDSM, venisse messo in secondo piano. Almeno dal mio punto di vista.
Se poi si vuole puntualizzare su tutto allora posso dire che ho trovato alcune parti, in particolare quella inerente le frustate, non propriamente veritiera. Detto ciò, per quanto concerne la lettura dell'opera non ne ha influito minimamente.
 Nel corso della storia l'alchimia tra i due protagonisti cresce sempre di più. Si passa da un rapporto molto freddo, distaccato e distante, a uno dove si percepisce un sentimento, un calore che nelle prime battute era pressoché inesistente.  I rapporti sessuali descritti non sono mai volgari, e in un romanzo del genere credo possa essere facile cadere nella descrizione quasi pornografica del rapporto.
L'autrice ha fatto una bella mossa inserendo all'interno del romanzo un paio di POV di Mads, la figura maschile della storia, i quali creano ancora più mistero sulla sua vita e sul suo passato.

Mads Kavén è il protagonista maschile, di lui si sa poco e niente, se non per il fatto che è svedese, insegna filosofia ad Harvard e che abita in una casetta con una governante dalle maniere brusche e poco loquace e con un lupo.

La protagonista femminile è Josephine, all'apparenza donna forte, sicura, domina il suo lavoro e chi gli sta attorno. E' abituata a lavorare in un mondo prettamente maschile e dunque non si spaventa facilmente.

L'incontro con Mads, porterà in superficie le sue insicurezze, il suo lato più nascosto, cose che prima non aveva mai pensato di poter provare o fare.
I patti con Mads sono chiari, solo sesso, nessun coinvolgimento sentimentale fino a quando non rischieranno di perdersi per sempre a causa di un una brutale aggressione.
Nonostante il ferreo autocontrollo di Mads, costui non potrà fare a meno di svelare i suoi sentimenti alla sua "Liten", diminuitivo con cui spesse volte viene chiamata Josephine, ma ciò non toglie che tra loro non potrà mai esserci nulla.

"Condividiamo un sentimento forte", ripresi, "stiamo bene quando siamo insieme, amiamo le stesse cose e non siamo poi così diversi, quindi ora devi spiegarmi perchè non possiamo avere una relazione "normale", perché per te è così importante mantenere la distanza. Cristo, Mads, di cosa hai paura?"
"Di non amarti a sufficienza"



Altro punto a favore di "Chiudi gli occhi" che ho apprezzato e che mi ha incuriosito sono i personaggi secondari: un vecchio socio, una migliore amica, una psicologa, un fratello ritrovato, un assistente e una nuova conoscenza hanno reso la dinamica del libro molto ben condita. Sicuramente li ritroveremo anche nel seguito, è solo da capire che peso avranno, se resteranno ancora secondari o se avranno una figura di spicco nella storia tra Mads e Josephine.

Quando ti ho detto di amarti ero sincero, non ti ho mai mentito, perciò ti chiedo un ultimo atto di fede, non cercarmi, non farlo, sarebbe un inutile spreco di tempo...


Come avrete capito il finale lascia ancora tanti punti interrogativi da scoprire.
Spero vivamente che ci possa essere un futuro, un finale, diciamo, romantico nonostante le inclinazioni del personaggio maschile.
Per ora non ci resta che aspettare e nel frattempo farò un po' di sano "stalkeraggio" all'autrice. 
Buona lettura.

Sabrina