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Recensione: 36 Domande per farti innamorare di me di Vicki Grant

febbraio 22, 2018 Flinka 0 Comments

Carissime lettrici oggi Claudia vi racconta di 36 Domande per farti innamorare di me di Vicki Grant edito da Mondadori.
Vediamo di cosa parla questo romanzo.

Titolo: 36 domande per farti innamorare di me
Autore: Vicki Grant
Editore: Mondadori
Genere: Contemporaneo
Pagine: 221
Costo: 7,99

Trama: 
Hildy ha diciotto anni e frequenta l'ultimo anno di liceo. Di buona famiglia, è una studentessa modello fin troppo rispettosa delle regole. 
Paul ha quasi diciannove anni, non ha un lavoro fisso ed è meravigliosamente sfrontato e intrigante. Hildy e Paul non si conoscono e appartengono chiaramente a mondi distanti anni luce. È probabile che non si sarebbero mai incontrati se non avessero deciso di partecipare, ognuno per le proprie ragioni, a un esperimento organizzato dal dipartimento di psicologia dell'università. Una ricerca che si propone di rispondere a un quesito semplice quanto ambizioso: può l'amore - sentimento nobilissimo e raro di cui grondano romanzi, film e canzoni pop - essere "pilotato" se non addirittura costruito a tavolino? Per capirlo, Hildy e Paul (vedi alla voce cavie) dovranno rispondere insieme a un questionario di 36 domande. 
Di risposta in risposta, alternando le risate ai pianti e passando attraverso arrabbiature, segreti inconfessabili, bugie, fughe improvvise e ritorni inaspettati potrebbero accorgersi che forse, al di là delle loro evidenti differenze, qualcosa di profondo li unisce. Che si tratti di quella cosa che inizia per A di cui tutti sembrano andare in cerca? 
36 domande per farti innamorare di me è un romanzo fresco, moderno, pieno di "cuore" e di humour che, nel momento stesso in cui lo avrete terminato, vi lascerà con il desiderio bruciante di trovare subito uno sconosciuto tutto vostro con il quale rispondere al questionario. E, forse, trovare l'amore. 

Recensione: 
36 domande per farti innamorare di me è un libro in cui si cerca di studiare come nasce l'amore o comunque una relazione tra due persone. Quelle trentasei domande saranno il cuore del romanzo, con le domande comincia il libro e con le stesse si chiude. 

I due ragazzi scelti per l'esperimento psicologico sono totalmente diversi. Da una parte c'è Hildy, che è una ragazza che teme le relazioni, teme di essere la causa della rovina dei rapporti che instaura, sia in famiglia che in amicizia. Hildy è una chiacchierona, una studiosa, una persona razionale che analizza tutto ciò che la circonda. 

Paul è totalmente l'opposto. E' un ragazzo che non ha una famiglia, che non teme la solitudine, anzi la preferisce così da non subire alcun tipo di delusione. Paul è all'inizio un disincantato spaccone, ma che nel corso delle domande si rivelerà un ragazzo profondo e sensibile. 

Hildy e Paul, per quasi tutto il corso del libro, intrattengono un dialogo di botta e risposta grazie al quale si conosceranno e riveleranno parti di loro che non avevano mai rivelato a nessuno. Dauna parte c'è Hindy che decide di partecipare all'esperimento proprio perché è interessata alla psicologia e alla costruzione dei legami; dall'altro c'è Paul che è interessato soltanto ai soldi che riceverà in cambio, in fondo i legami non sono il suo forte. 

Entrambi hanno vissuto esperienze familiari difficile, nonostante da una parte ci sia una famiglia dell'alta borghesia, mentre dall'altra una famiglia della classe lavoratrice. Ma Hindy e, soprattutto, Paul capiranno che il dolore e le disgrazie sono al quanto democratici, colpiscono tutti in qualsiasi momento. Nessuno deve essere biasimato per questo, anzi sta a noi cercare di reagire e trovare il modo giusto in cui comportarsi. 

Al di fuori delle 36 domande a cui rispondono Hildy e Paul, c'è una cornice che ci fa conoscere anche altri personaggi, tutti provenienti dalla vita sociale e familiare di Hindy, anche se hanno davvero poco impatto; infatti servono soltanto a sostenere un pò quelle che saranno le risposte alle domande. 

Ciò che non ho molto apprezzato è la mancanza di una conclusione o magari di un chiarimento finale tra Hindy e i genitori per una questione che non posso naturalmente anticiparvi. Mi sarebbe anche piaciuto avere un pò di respiro tra le varie domande che sono poste nel libro in una serie di botta e risposta senza alcuna descrizione, che a lungo andare un pò stancano. Mi sarebbe anche piaciuto che ci fosse qualche gesto a sostenere il legame che pian piano si forma durante l'esperimento psicologico. Il romanzo mi ha lasciato la voglia di vivere un pò questo legame al di fuori dell'esperimento, nella vita reale. 

Paul e Hindy insieme sono un concentrato di insicurezze, sarcasmo e spontaneità. Entrambi ci metteranno molto tempo a trovare il giusto modo in cui comunicare ed in cui capirsi. Parlare non equivale a comunicare davvero, e loro impareranno a comunicare soltanto una volta fatti cadere i pregiudizi e le paure che fungevano da barriera tra di loro. 

In conclusione vi consiglio di leggere questo romanzo perché dimostra come spesso l'attrazione mentale è un forza che unisce due persone. 

Claudia
LCDL

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