Claudia Melandri,
Trama:
Recensione:
Recensione: Il male dell'anima (vol. #1Il dono) di Claudia Melandri
Carissime lettrici
oggi vi parliamo di una trilogia paranormal romance tutta made in Italy Il male dell'anima di Claudia Melandri.
Autore: Claudia
Melandri
Editore: Self
publishing
Genere: Paranormal
Romance
Pagine:327
Costo: 0,99 (ebook)
Trama:
Sara, italiana di venticinque anni, mortificata nel corpo e nello
spirito dalla crudeltà senza limiti di un uomo sposato per gioco
quattro anni prima, decide di voltare pagina. Desidera a tutti i
costi cambiare vita e, con il marito finalmente dietro le sbarre, si
trasferisce nella periferia romana.
Qui
trova lavoro come contabile e conosce una ragazza canadese, Emily. Le
due stringono subito amicizia e, un anno dopo Emily, per sdebitarsi
della calorosa accoglienza ricevuta, inviterà Sara a trascorrere tre
settimane in Canada.
Inizialmente
indecisa cede poi alla contagiosa voglia di vivere di Emy
accettandone l’invito. La sera del suo arrivo, in un fortuito gioco
di coincidenze, il cugino di Emily decide di far ritorno a casa dopo
un mese di assenza. Lui, Sean Adam Green, ragazzo di ventotto anni
dalla doppia vita, sanguinario e violento assassino privo di anima,
va su tutte le furie quando viene informato della presenza
dell’ospite. Ha un duro scontro verbale con la cugina, colpevole, a
suo avviso, di avergli taciuto la cosa. Risoluto a non avere niente a
che fare con la sconosciuta e ancora sotto l’effetto della collera,
percepisce la presenza di Sara nascosta al piano superiore della
villa. Percezione che lo colpisce con una forza devastante,
mozzandogli il respiro e annullando, anche se per poco, il demonio
che è in lui. Scombussolato e stordito da simili sensazioni, mai
provate prima, per proteggere se stesso Sean si rifugia nel suo
effimero mondo, fatto di solitudine, vendetta e morte.
Il male dell'anima è
un libro che mi ha stupito. Dalla lettura della trama mi aspettavo un
genere, una storia totalmente differente. E invece, chiaramente, mi
sbagliavo, per fortuna. Se la trama lascia un po' perplesso il
lettore, il libro, invece, riempie, coinvolge ed emoziona.
I due protagonisti
sono Sara e Sean.
Sara è una donna
che ha sofferto, vittima di un uomo animalesco e violento. Reduce da
esperienze traumatiche, decide di andare in Canada per una vacanza.
Ma sarà proprio lì che ci sarà la svolta della sua vita. Sara è
timida, a tratti paurosa, in alcuni momenti grintosa e amorevole.
Sara è un mix di emozioni, belle e brutte, che si mescolano dando
vita a un risultato altalenante, soprattutto a causa delle sue
esperienze di vita.
Sean è un uomo con
un'ombra oscura nell'anima e un dono. Il dono, di cui non vi svelo
nulla, sarà la sua salvezza e la sua condanna. Per Sean è difficile
abbandonare quel che era stata la sua vita prima d'incontrare Sara.
Vendetta, violenza, forza sono tratti importanti di Sean, con momenti
di dolcezza, amore e gentilezza. Sean è allo stesso tempo luce e
buio.
Sean e Sara sono
colpi di fulmini pungenti e immediati. In loro la calma, la pazienza
e la lentezza non sono mai esistiti. Insieme sono fuoco e passione,
con alcuni momenti di insicurezza e disagio.
Il Male dell'anima è
una storia d'amore con una vena da thriller che da tono e velocitÃ
alla storia. Una storia che in un primo momento lascia perplessi,
poiché non tutto è chiaro, ma che in seguito ingoia il lettore in
un sol boccone. Narrazioni dislocate tra luoghi lontani e vicini
s'intrecciano in modo perfetto e non risultano mai estranianti.
Sean e Sara non sono
gli unici personaggi degni di nota. Ci sono anche Patrick, Marie,
Miguel ed Emily. Tutti contribuiscono a creare dinamiche complesse e,
a tratti, imprevedibili, che arricchiscono la storia. Di certo
l'autrice non si è risparmiata creando personaggi maschili di una certa
presenza e di un certo spessore, quali Miguel e Patrick. Ma anche i
personaggi femminili si difendono bene, con la saggezza di Marie,
madre di Sean e zia di Patrick, e l'effervescenza di Emily.
Lo stile è puntuale
e bene delineato. L'intera narrazione non appare mai lenta, anzi in
alcune parti mantiene un ritmo ansiogeno. L'elemento paranormal, in
questo primo volume, è presente ma non disturbante, anzi sembra
essere inserito in maniera tale da risultare quasi normale.
L'autrice tratta
tempi come la violenze e la vendetta senza pregiudizi o giudizi di
sorta, ma solo come elementi derivanti da un'anima che soffre.
In conclusione,
consiglio davvero di legere questo primo volume della serie Il Dono a
tutte coloro che apprezzano personaggi che non si nascondono dietro
un finto buonismo, ma che ammettono i loro difetti e che cercano di
migliorarsi.
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