Invictus,

Recensione: Invictus di Ryan Graudin

ottobre 15, 2018 Licio 0 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo di Invictus un libro young adult in cui l’autrice americana declina la sua irrefrenabile passione per i viaggi nel tempo e nello spazio!
Vediamo di cosa parla questo romanzo.
Titolo: Invictus
Autore: Ryan Graudin 
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 settembre 2018
Genere: Fantascienza, young adult
Pagine: 370
Costo: 9,99 € ebook, 16,15 € copertina rigida

Trama:
Voglio incontrare la storia faccia a faccia. Voglio essere il sangue che le scorre nelle vene, come la storia scorre nelle mie. Farway Gaius McCarthy non è un ragazzo come gli altri. Tutti lo considerano uno strano prodigio. Figlio di una viaggiatrice del tempo del 2354 d.C. e di un gladiatore dell'Antica Roma, la sua esistenza è un evento straordinario che al contempo distorce e infrange le leggi della natura. Perché Far è nato fuori dal tempo.
Ostinato, inquieto, dall'animo indomabile, il ragazzo fin da bambino ha un unico incontenibile desiderio: vivere l'esperienza frastornante di tuffarsi in epoche sempre diverse e provare quel miscuglio di vertigine, shock e déja-vu che solo incontrare la storia faccia a faccia può dare. Per questo studia per seguire le orme materne e diventare un documentatore, un viaggiatore del tempo che, per conto del governo, viene spedito nelle epoche passate a osservare e registrare gli eventi storici.
Subito dopo aver fallito, inspiegabilmente, l'esame finale del corso, Far viene contattato da un trafficante di opere d'arte che gli offre la possibilità di continuare a inseguire il suo sogno. Il ragazzo avrà a disposizione una macchina del tempo e, davanti a sé, secoli e secoli da esplorare. In cambio però dovrà mettere in piedi una squadra con la quale viaggiare clandestinamente di epoca in epoca per rubare oggetti e manufatti preziosi.
Un anno dopo, durante l'ennesima missione, dopo essere rimbalzati dall'Europa nazista all'America selvaggia di Davy Crockett al Vaticano michelangiolesco, Far e la sua squadra incappano in Eliot, una solitaria ragazza dalla pelle chiarissima e dalle origini misteriose che metterà in discussione l'esistenza stessa del ragazzo e di lì a poco trascinerà lui e i suoi amici in una missione pericolosissima nell'Antica Roma, dove la storia di Far ha avuto inizio. Una corsa disperata contro il tempo per impedire che il mondo si spenga. E con esso qualsiasi speranza per il futuro.

Chi è Ryan Graudin?
Ryan Graudin è nata a Charleston, Carolina del Sud. Si è laureata in Scrittura Creativa e ha pubblicato diversi romanzi young adult. Animata da una passione irrefrenabile per i viaggi, quando non è in giro per il mondo scrive e trascorre il suo tempo con il marito e il loro cane lupo.

Recensione:
In una Roma del XXIV secolo esiste un futuro in cui l’uomo è più proiettato sul passato che sul presente, in cui ciò che è stato è più importante di ciò che è.
In questo mondo, in cui la popolazione è composta al quindici per cento da droidi, vive Farway un ragazzo di diciassette anni nato nel Reticolo, quello spazio fuori dal tempo e dai luoghi che permette gli spostamenti dei viaggiatori del tempo. Farway rappresenta quindi un’anomalia in quanto non ha né un luogo né una data di nascita.
Farway prova da sempre un’attrazione profonda verso il Reticolo in cui è insita la promessa di scoprire nuovi mondi e di poter ritrovare la madre scomparsa.

“Da viaggiatore nel tempo, era abituato a piegare le leggi del tempo, era abituato a piegare le leggi della natura, a volte a rovesciarle.
Ma questo… un bambino nato fuori dal tempo…
Un evento del genere non distorceva soltanto le leggi della natura. Farw
Le infrangeva.”

Farway è sicuramente il personaggio centrale del romanzo ma non ne è il protagonista assoluto. Il vero protagonista è l’equipaggio dell’Invictus, l’Invincibile, la macchina del tempo grazie alla quale Farway ed i suoi amici si spostano nel passato per rubare reliquie che sarebbero comunque andate perse. Questo microcosmo di cinque adolescenti, che mostrano tutti i turbamenti tipici dell’età ma anche un’anima matura che porta con sé la responsabilità di ciò che è stato e di ciò che sarà, è il vero cuore del romanzo. E l’autrice lo dimostra attraverso un racconto plenario composto da molteplici punti di vista: Farway, il documentatore in sospeso nello spazio e nel tempo; Imogen la storica creativa e sognatrice; Gram, l’ingegnere raziocinante; Priya, il medico che cura il corpo ma anche l’anima ed Eliot, l’alter ego diffidente e disilluso di Farway. 

La scelta narrativa potrebbe causare una frammentazione del racconto che però non è presente in questo romanzo in quanto i protagonisti sono tra loro complementari e quindi in grado di arricchire la descrizione stessa degli eventi grazie ai loro diversi punti di vista.

Tutto il libro ha come sottofondo un sentimento di sottile angoscia che accomuna il vissuto dei personaggi, legata prima alla sensazione di incompletezza e poi di responsabilità nei confronti della storia, del passato, del presente e del futuro non solo del loro mondo ma anche dei multiversi che devono essere protetti dalla Dissolvenza, una sorta di “Nulla” di memoria Endiana, che è stata generata insieme all’anomalia Farway. Questi ragazzi mostrano un profondo coraggio insieme alla vera percezione di quello che è il loro ruolo nello snodarsi della Storia.


“Era questo che erano in realtà tutti i futuri: storie consegnate ai posteri, protese verso il domani. Storia: le radici che non abbiamo scelto…ma che hanno scelto noi.”

Questo romanzo è molto interessante e, grazie alla possibilità di essere letto su diversi piani ed alla presenza di protagonisti dotati di una maturità di fondo che talvolta contrasta con la loro presunta età anagrafica, risulta adatto ad un pubblico molto variegato.

Le ambientazioni del presente dei protagonisti sono volutamente accennate per lasciare al lettore la possibilità di completare questo puzzle incompleto con la propria fantasia. In contrasto, i luoghi del passato sono descritti in modo particolareggiato ed io ho molto apprezzato questi aspetti perché mi hanno dato la sensazione di essere presente in quei luoghi storici che presentano un indiscutibile fascino.

E’ un libro le cui pagine scorrono veloci trasportando il lettore insieme alla Invictus nel tempo e nei luoghi in cui è stata, è e verrà scritta la storia.

Elena Ba


**Grazia alla Mondadori che ha fornito l'ARC del romanzo in lettura

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