Lavinia Brilli,
Titolo:
Fate come se non ci fossi
Review Party: Fate come me di Lavinia Brilli
Care lettrici, oggi ospitiamo il Review Party di "Fate come me" dell'autrice self: Lavinia Brilli. A raccontarci di questo romanzo è Rossella.
Autore:
Lavinia Brilli
Editore:
Self publishing
Genere:
Romance
Data
di uscita: 10 Gennaio 2019
Pagine:
206
Trama:
Nessuno
sa che ho un posto nella mente in cui fuggo quando mi sento
sopraffatta dalla mia vita. In questo sogno io sono sola al mondo.
Vivo lontana dai miei genitori, di cui ho scarse e sporadiche
notizie, non sono mai stata sposata, non ho figli e se ho un’amica
è sordomuta. Sono una povera, sola, felicissima zitella, di cui
nessuno si ricorda e a cui soprattutto nessuno chiede mai niente. È
il nirvana.
Tutti
contano su Elisa! Elisa lavora in ufficio, accudisce le figlie
dalla a di aerosol alla z di zucca di Halloween, cura la casa perché
non somigli troppo alla caverna di Shrek e corre ogni cinque minuti a
sventare i danni della mamma smemorata. Totale: cinquanta ore di
Elisa al giorno. Come le sfumature di grigio, ma meno divertenti.
D’altra parte, lei su chi può contare? Il marito durante una
“pausa di riflessione” è sparito da tutti i radar, la sorella è
troppo occupata a inseguire fantomatiche teorie del complotto e il
padre, che nonostante l’età è ancora in gamba, preferisce
dedicare le sue forze residue a corteggiare la badante. Per fortuna
esistono gli amici, ma a volte anche avere un’amica significa
condividere problemi, magari sotto forma di un fidanzato bugiardo
cronico e di una tirannica datrice di lavoro, come nel caso della
cara, vecchia, onnipresente amica Carlotta. Quando Elisa inizia a
sognare la fuga in un luogo segreto lontano da tutti non immagina che
uno scherzo del destino la obbligherà suo malgrado a realizzare
proprio il suo sogno, allontanandola per un periodo dalla sua vita di
tutti i giorni. Sarà possibile per Elisa sganciarsi dai sensi di
colpa e trovare un po’ di spazio per sé? Forse l’incontro con un
uomo speciale può fare la differenza… Ma quando anche lui sembra
inarrivabile, resta solo una risorsa a cui attingere senza risparmio:
l’ironia.
Recensione
Il
libro do cui vi parlerò è “Fate come se non ci fossi” di
Lavinia Brilli, che poi è anche il libro con cui ho chiuso le mie
letture del 2018!
È
il primo libro che leggo di questa autrice e devo dire che si è
rivelata una lettura piuttosto piacevole!
A essere sincera, ho trovato i primi capitoli di questo libro un po’
noiosi e più volte sono stata tentata di mollare la lettura ma per
fortuna non l’ho fatto perché piano piano mi sono appassionata
alla storia e ho finito poi con il leggerlo in pochissimo tempo!
Protagonista
di questo libro è Elisa, una donna che, a seguito della separazione
(che non accetta e non comprende) dal marito si ritrova a dover
rivoluzionare la sua vita e a dover totalmente accudire le due
figlie… a ciò si aggiunge il peso dovuto al lavoro che non le
lascia tregua e la crisi esistenziale del padre che vuole mollare la
madre malata di Alzheimer per scappare con la badante e in più si
ritrova una sorella che si è lavata le mani di tutto! La situazione
diventa per lei veramente insopportabile e così si ritrova con una
crisi ipertensiva gravissima che rischia di ucciderla.
Unica
maniera per salvare sé stessa è un mese lontano da tutto e da tutti
e così aiutata dal maestro di danza della sua figlia maggiore e
dalla sua migliore amica, Carlotta, Elisa fugge in una meta segreta.
Questo
obbligherà le persone che fanno parte della sua vita ad assumersi le
loro responsabilità e aiuterà lei a provare a vivere libera da
tutti i condizionamenti! Ovviamente all’inizio non sarà facile per
lei pensare che il mondo può andare avanti anche senza di lei, ma
tutto quello che andrà a fare dal momento della sua fuga la aiuterà
a riscoprire sé stessa e a mettere ordine tra le sue priorità! Ma
la aiuterà anche ad aprire il suo cuore a un nuovo amore!
Ma
non sarà solo Elisa a cambiare, perché questa ventata di
cambiamento coinvolgerà anche molte altre persone presenti nella sua
vita.
E
una nota a favore dell’autrice devo anche farla in merito al modo
in cui ha trattato il tema dell’Alzheimer e di come questa malattia
vada a influire non solo sulla vita di chi ne soffre ma anche sulla
vita di chi sta intorno all’ammalato… non è l’argomento
principale del libro, ma è trattato con la giusta importanza e anche
con il giusto tatto.
Come
già dicevo sopra, la prima parte del libro scorre più lentamente e
in più di una occasione mi era venuta voglia di prendere a schiaffi
Elisa per aiutarla a svegliarsi un po’; il suo essere sottomessa al
volere di tutti senza minimamente pensare a sé stessa era abbastanza
snervante ma, dal momento della sua fuga, il libro ha preso una piega
diversa e ha iniziato a rifiorire proprio come la vita di Elisa.Da
quel momento la lettura è andata via piacevolmente e il libro mi ha
strappato anche qualche sorriso.
Questo
libro mi si è rivelato come una trasposizione della vita di
Elisa… più pesante la prima parte, più leggere e divertente la
seconda.
È
un libro in cui vi è, nel complesso, un giusto mix tra ironia e
realtà… si ride ma ci viene trasmesso anche un messaggio importante
perché Elisa ci lascia un insegnamento molto importante… va bene
aiutare gli altri ma senza smettere di pensare a noi stessi.
Vi
ho probabilmente già detto tanto e non voglio dirvi altro per non
togliervi il gusto della lettura, ma vi consiglio di leggerlo questo
libro e di cercare di farlo anche vostro questo insegnamento!
Rossella
*Ringraziamo l'autrice per averci fornito la copia Arc.
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