Kate Canterbary,

Recensione: Oltre quello che vedi di Kate Canterbary

marzo 29, 2019 Flinka 0 Comments


Oltre quello che vedi
Serie "I fratelli Walsh" #1
Kate Canterbary

Care cercatrici oggi vi parliamo del I volume standalone della famiglia Walsh, 

Titolo: Oltre quello che vedi
Autore: Kate Canterbary
Serie: I fratelli Walsh” #1
Genere: Romance contemporaneo
Traduzione: Carmelo Massimo Tidona
Progetto grafico: Franlu

Trama:
Lauren Halsted.
Sono tutte quelle piccole cose, come i piani d’azione e le promesse a lungo termine, che hanno cominciato ad andare in pezzi, non appena la mia vita è scivolata in un caos controllato.
Proprio dopo essere finita dritta tra le braccia di Matthew Walsh.

Non riuscivo a decidermi se volevo fuggire urlando o strappargli i pantaloni... e quasi ogni giorno avrei voluto fare un po’ di entrambe le cose. Se fossi stata onesta con me stessa, gli avrei strappato via i pantaloni, l’avrei montato come un cavallo da lavoro e poi sarei scappata urlando.

****
Matthew Walsh.
C’era un’aura di ribellione in Lauren Halsted. Impetuosa e di una bellezza che non faceva sconti, era complicata da innumerevoli strati da “brava ragazza”. E non permetteva che nessuno le dicesse cosa fare.
A meno che, è ovvio, non fosse nuda.

Lei non cercava uno come me e, sicuro come la morte, io non ero alla ricerca di una come lei. In ogni caso, ci siamo trovati e ora siamo incastrati in uno scontro di volontà, aspettando che l’altro faccia la prima mossa.

Recensione:

Amo i romanzi dedicati alle famiglie numerose... se vi state chiedendo cos'è che non amo, è effettivamente poca roba. Diciamo che per quanto riguarda il romance sono abbastanza di bocca buona.
Ecco, detto questo, mi sono buttata a capofitto sul romanzo piena di aspettative e forse dopo tante recensioni avete anche capito che quando leggo sono una scheggia, soprattutto quando la storia e lo stile dell'autrice si sposano alla perfezione con quello che cerco in un romanzo.
Probabilmente avevo troppe aspettative, ma non sono riuscita a ingranare nel giusto modo con questo romanzo e non perché non sia bello o non sia interessante la trama, anzi su quello posso darvi per certo che il mio interesse è rimasto sempre alto e sono andata avanti a leggere proprio per la curiosità di scoprire cosa sarebbe successo ai due protagonisti.
E' lo stile dell'autrice che purtroppo a tratti, soprattutto all'inizio, mi ha destabilizzato e rallentato. Ha un modo di scrivere che non entra molto in sintonia con quello che di solito mi piace, anzi in realtà ha un modo di scrivere che fa un pò a cazzotti con le regole basilari della scrittura... "Mostrare e non raccontare" una delle prime regole a cui deve tener conto uno scrittore, la prima e la più complessa. E' più facile perdersi a raccontare una situazione o a descrivere il personaggio piuttosto che farlo conoscere mostrandolo nel vivo di un'azione. 
Vediamo se riesco a spiegarmi meglio... parlandovi un pò del capitolo iniziale dove la protagonista si presenta in una maniera che a tratti mi è piaciuta perché mostra simpatia, ma per altri versi sembra affetta da logorrea, in poche pagine mi pare che mi abbia raccontato tutta la sintesi della sua vita passando un pò di palo in frasca al punto che poi tra qualche sorriso mi è rimasta la confusione di capire nello specifico molte cose che la riguardano. Qualcuna andando avanti si è messa a fuoco meglio, ma resta il fatto che almeno quando parla il personaggio femminile ho avuto più difficoltà a seguirla. In più sempre nel primo capitolo, proprio perché non fa assolutamente uso dello Show, don't tell, è ancora più confuso perché mischia diversi piani temporali. Inizia con un accenno di quello che sarà il futuro a breve per poi mischiare un resoconto della sua vita nel breve periodo/passato e il suo presente attuale... ossia la consegna di un documento fondamentale... e invece di mostraci l'effettivo colloquio, in cui riesce ad ammaliare l'impiegato e a consegnare il foglio, ce lo racconta... e tanto perché non è ancora contenta ci racconta pure che è figa, brava e bella e che usa tutte le sue carte in suo possesso per farcela in certe situazione. Okay, va benissimo, ma mostracele queste situazioni invece di farmi un logorroico elenco di tutto quello che sa fare e non fare... a parte che a tratti mi è sembrata wonder woman più che un essere umano di soli 28 anni.
Questo show, don't tell diventa meno frequente man mano che si va avanti nella lettura e i due protagonisti si incontrano, ma l'autrice ama comunque perdersi più nella narrazione piuttosto che nei dialoghi... quindi a me ha rallentato molto la lettura e molti pensieri mi hanno annoiato e spezzavano troppo i dialoghi. 
Lauren e Matthew hanno molte cose in comune prima che le loro strade si incroceranno. Sono entrambi testardi e legati in maniera indissolubile al lavoro al punto di avere la vita privata drasticamente ridotta a pochi momenti. Il lavoro e la realizzazione professionale è al primo posto nella loro esistenza... fino a quando Lauren avrà bisogno della bravura del nostro sexy architetto per realizzare questo nuovo sogno in cui ha investito tutta se stessa.
L'autrice ci mostra come la chimica tra i due sia prorompente e istantanea, ma sessualmente parlando nei romanzi questo aspetto non mi fa mai storcere il naso... è sicuramente più prevedibile e realistico di un istant love, anche se come in questo caso Lauren non rientra nelle solite donne che sceglie Matthew come avventure... Eppure fin da subito si vede che oltre alla chimica e al sesso esplosivo c'è ben altro a unire questi due personaggi. E mentre uno comunque non può esentarsi da pensieri cavernicoli ritenendola sua, l'altra cerca di inculcarsi in testa che al momento non ha tempo per dedicarsi alle uscite con un uomo e all'amore.
Se l'autrice avesse mostrato invece di raccontare e avesse tolto qualche pensiero inutile e di troppo tra un dialogo e l'altro le avrei dato un voto più alto, ma purtroppo mi ha reso difficile concentrarmi nella lettura ed empatizzare con i personaggi. A tratti mi riprendevo e macinavo pagine, praticamente nel momento in cui smetteva di farneticare, ma quando pensavo evviva ci siamo, voliamo verso la fine, riprendeva a infilzare altri pensieri inutili che mi rallentavano di nuovo. Insomma un libro che purtroppo non mi ha convinta per il troppo raccontare, ma chi è meno maniaca di me e non si annoia facile, sicuramente lo troverà divertente.
E' un libro che consiglio a chi ama le storie di famiglia su dei fratelli e soprattutto a chi ama le storie piene di passione perché quella non manca.

Fabiana



*copia fornita dalla CE

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