Recensione
Il piccolo negozio degli amori perduti e ritrovati di Trisha Ashley
Il romanzo di cui vi parlerà oggi Rossella è Il piccolo negozio degli amori perduti e ritrovati di Trisha Ashley, edito da Newton Compton.
Titolo:
Il piccolo negozio degli amori perduti e ritrovati
Editore:
Newton Compton Editori
Autore:
Trisha Ashley
Genere:
Contemporary Romance
Data
di uscita: 25 luglio 2019
Pagine:
508
Costo:
4.99 euro Ebook formato Kindle; 8,50 euro cartaceo copertina rigida;
16,90 euro cartaceo copertina flessibile
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Alice
Rose è una trovatella e ha trascorso tutta la vita desiderando
sapere chi fossero i suoi genitori. Quando era in fasce, infatti, è
stata ritrovata nella cittadina di Haworth, nelle brughiere dello
Yorkshire. Dopo un'adozione finita miseramente, ha sempre dovuto
badare a sé stessa, sperando di poter trovare un giorno un posto che
la facesse sentire a casa. L'unica cosa a cui Alice si sente davvero
legata è la cucina. Quando annusa gli aromi di cannella e di limone
o affonda le mani nella farina sente di essere finalmente nel posto
giusto. E così decide di aprire una piccola sala da tè, certa che
quello possa essere l'inizio di una nuova vita finalmente felice. Non
tarda, infatti, a farsi degli amici, tra cui l'affascinante vicino di
casa che si offre di aiutarla a risolvere il mistero dei suoi
genitori. Adesso che è vicina a scoprire la verità , Alice sa che se
vuole conquistare il lieto fine che merita dovrà essere pronta ad
affrontare con coraggio ogni nuova sfida.
Chi
è Trisha Ashley
Trisha
Ashley è nata nel Lancashire e ha studiato allo Swansea Art College.
Oggi vive in Galles. È autrice di diversi romanzi femminili di
successo, che hanno scalato le classifiche in Inghilterra. I suoi
libri sono tradotti in Germania, Portogallo, Repubblica Ceca e
Turchia. La Newton Compton ha pubblicato Cosa indossare al primo
appuntamento, 12 giorni a Natale, La casa dei sogni e Un Natale
indimenticabile.
Ho
iniziato questa lettura attratta prima dal titolo del romanzo e poi
dalla trama del libro ma, a essere onesta, a lettura finita, mi
aspettavo qualcosa di più…come sempre mi accade ogni volta che
leggo un libro di questa autrice! Le sinossi dei suoi libri infatti
mi fanno sempre pensare a storie più belle di quelle che in realtÃ
sono… questo ovviamente almeno per me!
Protagonista
di questo libro è Alice, una donna abbandonata alla nascita a Oldstone, una località della brughiera inglese vicina alla città di
Haworth. Adottata alla nascita, viene cresciuta da un padre che la
ama follemente e da una madre che invece non la voleva.
Una
volta diventata adulta, e per motivi che non vi dirò per non raccontarvi troppo sulla storia, Alice decide di iniziare a vivere la sua vita in
maniera indipendente finché, spinta da vari avvenimenti che
caratterizzeranno alcuni anni della sua vita, non decide di tornare
a Haworth/Oldstone per scoprire la verità sul suo abbandono! Quello
infatti è un posto a cui è legata per vari motivi… uno su tutti il
fatto che questo posto è famoso perché molto importante per le
sorelle Bronte, che sono tra le autrici preferite di Alice.
È
proprio ad Haworth che Alice si mette a ristrutturare un locale ormai
in rovina per provare a vivere delle sue passioni: la cucina e la
scrittura! Alice infatti, oltre che una bravissima cuoca è anche una
scrittrice di romanzi fantasy.
Nella
realizzazione di questo suo sogno l’aiuteranno Nile, il suo
dirimpettaio nonché l’uomo che le farà nuovamente battere il
cuore, e la sua famiglia, a cui Alice si legherà moltissimo.
Il
romanzo ai capitoli dedicati ad Alice alterna capitoli in la
protagonista è la donna che l’ha abbandonata a capitoli in cui i
protagonisti sono i personaggi del libro che Alice sta scrivendo.
Detta
così, la storia sembra sicuramente affascinante e, per me, questo
poteva essere veramente un libro di quelli che ti tengono incollati
alle pagine mentre invece io l’ho trovato eccessivamente lungo e, a
tratti, lento da leggere. Anche la parte “mistery” del romanzo,
quella legata alla ricerca delle origini di Alice) alla fine si è
rivelata meno mistery di quanto avevo immaginato ed il finale è
facilmente intuibile.
Molto
bella è invece l’ambientazione del romanzo stesso… io infatti ho
sempre amato i romanzi ambientati nella brughiera inglese così come
ho amato la forza di Alice, capace di rialzarsi dopo ogni caduta e
caparbia nella ricerca delle sue origini! Il personaggio più
riuscito per me rimane Nile, un uomo di cui è facile
innamorarsi, affascinante e misterioso allo stesso tempo!
E
piuttosto originale è anche l’idea di dare voce ai personaggi di
Alice, che ci fanno vedere, per chi sa leggere dietro alle parole, le
sensazioni e le emozioni che prova Alice.
Da
una storia di abbandono e di rinascita mi sarei aspettata di più dal
punto di vista emozionale, soprattutto vista la lunghezza del
romanzo, ma ciò non toglie che, se amate i romanzi ambientati nella
brughiera inglese vi consiglio di leggerlo questo libro.
Rossella
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