Recensione

Il piccolo negozio degli amori perduti e ritrovati di Trisha Ashley

settembre 12, 2019 Virgy 0 Comments

Il romanzo di cui vi parlerà oggi Rossella è Il piccolo negozio degli amori perduti e ritrovati di Trisha Ashley, edito da Newton Compton.
Titolo: Il piccolo negozio degli amori perduti e ritrovati
Editore: Newton Compton Editori
Autore: Trisha Ashley
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 25 luglio 2019
Pagine: 508
Costo: 4.99 euro Ebook formato Kindle; 8,50 euro cartaceo copertina rigida; 16,90 euro cartaceo copertina flessibile
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Alice Rose è una trovatella e ha trascorso tutta la vita desiderando sapere chi fossero i suoi genitori. Quando era in fasce, infatti, è stata ritrovata nella cittadina di Haworth, nelle brughiere dello Yorkshire. Dopo un'adozione finita miseramente, ha sempre dovuto badare a sé stessa, sperando di poter trovare un giorno un posto che la facesse sentire a casa. L'unica cosa a cui Alice si sente davvero legata è la cucina. Quando annusa gli aromi di cannella e di limone o affonda le mani nella farina sente di essere finalmente nel posto giusto. E così decide di aprire una piccola sala da tè, certa che quello possa essere l'inizio di una nuova vita finalmente felice. Non tarda, infatti, a farsi degli amici, tra cui l'affascinante vicino di casa che si offre di aiutarla a risolvere il mistero dei suoi genitori. Adesso che è vicina a scoprire la verità, Alice sa che se vuole conquistare il lieto fine che merita dovrà essere pronta ad affrontare con coraggio ogni nuova sfida.

Chi è Trisha Ashley
Trisha Ashley è nata nel Lancashire e ha studiato allo Swansea Art College. Oggi vive in Galles. È autrice di diversi romanzi femminili di successo, che hanno scalato le classifiche in Inghilterra. I suoi libri sono tradotti in Germania, Portogallo, Repubblica Ceca e Turchia. La Newton Compton ha pubblicato Cosa indossare al primo appuntamento, 12 giorni a Natale, La casa dei sogni e Un Natale indimenticabile.
Ho iniziato questa lettura attratta prima dal titolo del romanzo e poi dalla trama del libro ma, a essere onesta, a lettura finita, mi aspettavo qualcosa di più…come sempre mi accade ogni volta che leggo un libro di questa autrice! Le sinossi dei suoi libri infatti mi fanno sempre pensare a storie più belle di quelle che in realtà sono… questo ovviamente almeno per me!
Protagonista di questo libro è Alice, una donna abbandonata alla nascita a Oldstone, una località della brughiera inglese vicina alla città di Haworth. Adottata alla nascita, viene cresciuta da un padre che la ama follemente e da una madre che invece non la voleva.
Una volta diventata adulta, e per motivi che non vi dirò per non raccontarvi troppo sulla storia, Alice decide di iniziare a vivere la sua vita in maniera indipendente finché, spinta da vari avvenimenti che caratterizzeranno alcuni anni della sua vita, non decide di tornare a Haworth/Oldstone per scoprire la verità sul suo abbandono! Quello infatti è un posto a cui è legata per vari motivi… uno su tutti il fatto che questo posto è famoso perché molto importante per le sorelle Bronte, che sono tra le autrici preferite di Alice.
È proprio ad Haworth che Alice si mette a ristrutturare un locale ormai in rovina per provare a vivere delle sue passioni: la cucina e la scrittura! Alice infatti, oltre che una bravissima cuoca è anche una scrittrice di romanzi fantasy.
Nella realizzazione di questo suo sogno l’aiuteranno Nile, il suo dirimpettaio nonché l’uomo che le farà nuovamente battere il cuore, e la sua famiglia, a cui Alice si legherà moltissimo.
Il romanzo ai capitoli dedicati ad Alice alterna capitoli in la protagonista è la donna che l’ha abbandonata a capitoli in cui i protagonisti sono i personaggi del libro che Alice sta scrivendo.
Detta così, la storia sembra sicuramente affascinante e, per me, questo poteva essere veramente un libro di quelli che ti tengono incollati alle pagine mentre invece io l’ho trovato eccessivamente lungo e, a tratti, lento da leggere. Anche la parte “mistery” del romanzo, quella legata alla ricerca delle origini di Alice) alla fine si è rivelata meno mistery di quanto avevo immaginato ed il finale è facilmente intuibile.
Molto bella è invece l’ambientazione del romanzo stesso… io infatti ho sempre amato i romanzi ambientati nella brughiera inglese così come ho amato la forza di Alice, capace di rialzarsi dopo ogni caduta e caparbia nella ricerca delle sue origini! Il personaggio più riuscito per me rimane Nile, un uomo di cui è facile innamorarsi, affascinante e misterioso allo stesso tempo!
E piuttosto originale è anche l’idea di dare voce ai personaggi di Alice, che ci fanno vedere, per chi sa leggere dietro alle parole, le sensazioni e le emozioni che prova Alice.
Da una storia di abbandono e di rinascita mi sarei aspettata di più dal punto di vista emozionale, soprattutto vista la lunghezza del romanzo, ma ciò non toglie che, se amate i romanzi ambientati nella brughiera inglese vi consiglio di leggerlo questo libro.

Rossella

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