Blog tour,
Care cercatrici oggi ospitiamo la terza tappa del Blog Tour di Iron Flowers, Regina di cenere di Tracy Banghart, edito da DeA Planeta. La nostra tappa è curata da Elena Barbieri che racconterà come è cambiata Serina nell'evolversi della storia di questa dilogia.
Se c’è una cosa che Nomi ha imparato durante i mesi trascorsi a corte è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l’uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Disperata, Nomi sa che le rimane un’unica speranza: raggiungere la sorella Serina nella prigione di Monte Rovina. Ma al suo arrivo non trova ad aspettarla le donne vinte e ferite che ha sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi che Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere l’una al fianco dell’altra. Per liberarsi dell’usurpatore e per ristabilire la giustizia – e l’uguaglianza – in tutto il regno. Perché, a volte, per costruire un mondo migliore bisogna prima ridurre tutto in cenere. L’attesissimo seguito di Iron Flowers: il capitolo conclusivo di una serie straordinariamente attuale che parla di libertà , di sorellanza, di resilienza e, soprattutto di femminismo.
«La perfetta risposta young adult al Racconto dell’Ancella.» - Booklist
«Tracy Banghart regala una nuova vita alla storia femminista di oppressione e resistenza.» - Publishers Weekly
Serie Iron Flowers:
Vol. #1 Solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo
Vo. #2 Regina di cenere
Serina incarna molte virtù: la fedeltà , la generosità , la giustizia, l’integrità e sopra a tutte la sua indiscutibile capacità di amare.
Prima di descrivere le trasformazioni di Serina, voglio soffermarmi sull’unico punto fermo di questa coraggiosa protagonista: il suo intoccabile ed indistruttibile amore per la sorella Nomi. Questo affetto non muterà mai indipendentemente dal fatto che Serina sia un’aspirante Grazia, la candidata retrocessa ad ancella, la prigioniera innocente di Monte Sventura o il capo delle donne ribelli di Monte Sventura: lei ama Nomi e farà tutto ciò che è in suo potere ed anche di più per proteggere la sorella minore. Se mi chiedessero quindi di definire Serina con una sola parola sceglierei senza dubbio “protettrice”.
All’inizio del primo libro conosciamo Serina nel ruolo di aspirante Grazia. Serina appare come l’incarnazione del concetto di bellezza, eleganza, dolcezza e remissività che viene richiesta alla donna iconica di Viridia. Serina appare serena in questo suo ruolo in virtù del suo grande pragmatismo: diventare una Grazia dell’erede è l’unico modo che le è permesso come donna di aiutare e proteggere la sua famiglia ed in particolare la sua ribelle, sognatrice, istintiva ed adorata sorella minore. Con l’evolvere della storia Serina è costretta, per sopravvivere alla prigionia di Monte Sventura, a trasformarsi da fiore fragile e delicato in una guerriera fatta di ferro e fuoco e successivamente nella leader ribelle sfruttando proprio gli insegnamenti che l’avevano portata a sapersi comportare come una Grazia: la sua abilità nel ballo l’aiuta nel combattimento, la capacità di nascondere le proprie emozioni la fa apparire tranquilla anche quando è terrorizzata, l’austerità le conferisce la sicurezza che deve avere un capo nel momento in cui deve mostrare le proprie capacità organizzative e decisionali.
La remissiva rassegnazione di Serina al destino delle donne di Viridia muta durante il suo “soggiorno” a Monte Sventura non tanto e solo per quello che è successo a lei ed a Nomi, ma soprattutto per quello che ha portato altre donne alla prigionia, alla violenza, all’imposizione di uccidersi l’un l’altra. Per la prima volta nella sua vita Serina scopre di poter pensare autonomamente a quello che vuole e non vuole fare o accettare ed in particolare si rende conto di volere decidere per se stessa al punto da sfidare apertamente le regole di Monte Sventura. Nella mente e nel cuore di Serina sboccia progressivamente un desiderio di giustizia che presto si trasforma in un vero e proprio pensiero rivoluzionario: le donne devono imparare ad aiutarsi l’un l’altra per sopravvivere, devono unirsi per ribellarsi alle imposizioni dei loro carcerieri e, una volta libere, lottare per cambiare Viridia e donare all’universo femminile i diritti basilari che gli sono stati negati. Serina è la vera leader della rivoluzione femminile di Viridia.
A Monte Sventura Serina scopre però non solo il dolore ma anche l’amore e la sua femminilità . Grazie a Val la ragazza, educata da sempre solo a compiacere il proprio uomo, realizza che le emozioni, l’affetto non le sono preclusi e che anche una donna può desiderare, ardere di passione e provare reale coinvolgimento fisico ed emotivo.
Al termine della storia Serina è diventata una donna completa in quanto è stata in grado di accogliere dentro di sé tutte le proprie trasformazioni al punto da riuscire ad armonizzare i suoi due lati potenzialmente antitetici: la Grazia e la guerriera.
“E tu Serina?” le chiese Nomi ricordandole per un istante la bambina che era stata una volta, accoccolata tra le braccia della sorella maggiore. Lei sorrise. “Resterò insieme a te. Ci saranno delle minacce… io ti proteggerò. Adesso so come farlo. E’ quello che voglio. Quello che ho sempre voluto.”
Elena Barbieri
Calendario blog tour
Tappe già effettuate:
1° Blog libri e librai: Recensione
2° Hooking books:
Approfondimento sull'autrice
3° Le Cercatrici di Libri:
Come è cambiata Serina
Iron Flowers, Regina di cenere #2 di Tracy Banghart
Titolo: Iron Flowers, Regina di cenere
Autore: Tracy Banghart
Editore: DeA
Genere: Fantasy
Pagine: 416
Costo: eBook €. 7,99 cartacet €. 13,60
Uscita: 10/09/19
Link order: https://amzn.to/2UNxeov
A volte bisogna ridurre il mondo in cenere per costruirne uno migliore.
Se c’è una cosa che Nomi ha imparato durante i mesi trascorsi a corte è che non bisogna arrendersi mai. Nemmeno quando tutto sembra perduto. Nemmeno quando Malachi, l’uomo che ama più di se stessa e legittimo erede al trono, viene spodestato dal fratello minore e bandito dal regno. Disperata, Nomi sa che le rimane un’unica speranza: raggiungere la sorella Serina nella prigione di Monte Rovina. Ma al suo arrivo non trova ad aspettarla le donne vinte e ferite che ha sempre immaginato. Perché le prigioniere di Monte Rovina si sono ribellate: alle loro ingiuste condanne, al loro ingiusto destino di donne. E Serina, la dolce, remissiva Serina, è il capo della rivolta. Il dolore, la violenza e la sofferenza hanno cambiato sia Nomi che Serina, eppure le sorelle sono pronte a combattere l’una al fianco dell’altra. Per liberarsi dell’usurpatore e per ristabilire la giustizia – e l’uguaglianza – in tutto il regno. Perché, a volte, per costruire un mondo migliore bisogna prima ridurre tutto in cenere. L’attesissimo seguito di Iron Flowers: il capitolo conclusivo di una serie straordinariamente attuale che parla di libertà , di sorellanza, di resilienza e, soprattutto di femminismo.
«La perfetta risposta young adult al Racconto dell’Ancella.» - Booklist
«Tracy Banghart regala una nuova vita alla storia femminista di oppressione e resistenza.» - Publishers Weekly
Serie Iron Flowers:
Vol. #1 Solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo
Vo. #2 Regina di cenere
Serina, da Grazia a guerriera
Serina è sicuramente il personaggio di “Iron Flowers” che ho più amato perché è quello che va maggiormente incontro ad una trasformazione radicale attraverso un vero e proprio percorso catartico sia da un punto di vista fisico che emotivo.Serina incarna molte virtù: la fedeltà , la generosità , la giustizia, l’integrità e sopra a tutte la sua indiscutibile capacità di amare.
Prima di descrivere le trasformazioni di Serina, voglio soffermarmi sull’unico punto fermo di questa coraggiosa protagonista: il suo intoccabile ed indistruttibile amore per la sorella Nomi. Questo affetto non muterà mai indipendentemente dal fatto che Serina sia un’aspirante Grazia, la candidata retrocessa ad ancella, la prigioniera innocente di Monte Sventura o il capo delle donne ribelli di Monte Sventura: lei ama Nomi e farà tutto ciò che è in suo potere ed anche di più per proteggere la sorella minore. Se mi chiedessero quindi di definire Serina con una sola parola sceglierei senza dubbio “protettrice”.
All’inizio del primo libro conosciamo Serina nel ruolo di aspirante Grazia. Serina appare come l’incarnazione del concetto di bellezza, eleganza, dolcezza e remissività che viene richiesta alla donna iconica di Viridia. Serina appare serena in questo suo ruolo in virtù del suo grande pragmatismo: diventare una Grazia dell’erede è l’unico modo che le è permesso come donna di aiutare e proteggere la sua famiglia ed in particolare la sua ribelle, sognatrice, istintiva ed adorata sorella minore. Con l’evolvere della storia Serina è costretta, per sopravvivere alla prigionia di Monte Sventura, a trasformarsi da fiore fragile e delicato in una guerriera fatta di ferro e fuoco e successivamente nella leader ribelle sfruttando proprio gli insegnamenti che l’avevano portata a sapersi comportare come una Grazia: la sua abilità nel ballo l’aiuta nel combattimento, la capacità di nascondere le proprie emozioni la fa apparire tranquilla anche quando è terrorizzata, l’austerità le conferisce la sicurezza che deve avere un capo nel momento in cui deve mostrare le proprie capacità organizzative e decisionali.
La remissiva rassegnazione di Serina al destino delle donne di Viridia muta durante il suo “soggiorno” a Monte Sventura non tanto e solo per quello che è successo a lei ed a Nomi, ma soprattutto per quello che ha portato altre donne alla prigionia, alla violenza, all’imposizione di uccidersi l’un l’altra. Per la prima volta nella sua vita Serina scopre di poter pensare autonomamente a quello che vuole e non vuole fare o accettare ed in particolare si rende conto di volere decidere per se stessa al punto da sfidare apertamente le regole di Monte Sventura. Nella mente e nel cuore di Serina sboccia progressivamente un desiderio di giustizia che presto si trasforma in un vero e proprio pensiero rivoluzionario: le donne devono imparare ad aiutarsi l’un l’altra per sopravvivere, devono unirsi per ribellarsi alle imposizioni dei loro carcerieri e, una volta libere, lottare per cambiare Viridia e donare all’universo femminile i diritti basilari che gli sono stati negati. Serina è la vera leader della rivoluzione femminile di Viridia.
A Monte Sventura Serina scopre però non solo il dolore ma anche l’amore e la sua femminilità . Grazie a Val la ragazza, educata da sempre solo a compiacere il proprio uomo, realizza che le emozioni, l’affetto non le sono preclusi e che anche una donna può desiderare, ardere di passione e provare reale coinvolgimento fisico ed emotivo.
Al termine della storia Serina è diventata una donna completa in quanto è stata in grado di accogliere dentro di sé tutte le proprie trasformazioni al punto da riuscire ad armonizzare i suoi due lati potenzialmente antitetici: la Grazia e la guerriera.
“E tu Serina?” le chiese Nomi ricordandole per un istante la bambina che era stata una volta, accoccolata tra le braccia della sorella maggiore. Lei sorrise. “Resterò insieme a te. Ci saranno delle minacce… io ti proteggerò. Adesso so come farlo. E’ quello che voglio. Quello che ho sempre voluto.”
Elena Barbieri
Calendario blog tour
Tappe già effettuate:
1° Blog libri e librai: Recensione
2° Hooking books:
Approfondimento sull'autrice
3° Le Cercatrici di Libri:
Come è cambiata Serina
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