Recensione

Il senso interno del tempo di Monica Peccolo

settembre 26, 2019 Virgy 0 Comments

Carissime lettrici, oggi vi parliamo di Il senso interno del tempo di Monica Peccolo, romance contemporaneo e primo volume della Mandala Series, uscito con Linee Infinite Edizioni nel novembre 2012, e ripubblicato in versione self publishing con un capitolo inedito il 14 giugno 2019.
Titolo: Il senso interno del tempo
Autore: Monica Peccolo
Editore: Self published
Data di uscita: 14/06/2019
Genere: romanzo rosa
Pagine: 291
Costo: versione digitale     2,99 €
copertina flessibile 8,60 €
Dopo una pausa dai riflettori, e da un ambiente che lo ha quasi distrutto, Nathan Tyler rientra sulla scena cinematografica hollywoodiana. Le sue ferite hanno radici lontane e ritornano ad angosciarlo ogni giorno con la stessa intensità.
Eva Pace, invece, non rimpiange di aver lasciato “Plastic Land”, la capitale del cinema, per tornare in Italia. È una persona solare, altruista, che con tenacia ha perseguito il suo vero sogno. Si è dedicata al lavoro e ama fare la pediatra, anche se questo comporta sacrifici e ardue scelte quotidiane.
La vita, però, è un insieme di strane coincidenze e così Nathan ed Eva tornano a frequentarsi, scoprendo che i dieci anni trascorsi e la distanza di due continenti non hanno inciso sull’amicizia che ancora li lega. Eva comprende di non avere più davanti a sé il ragazzo scanzonato di un tempo, ma un uomo complicato che scardina le sue certezze e la sfida di continuo. Abituata a combattere battaglie enormi con i suoi piccoli pazienti, però, non si lascia scoraggiare.
Il sentimento che li unisce si trasforma e coglie entrambi di sorpresa. Riusciranno a non sprecare questa seconda occasione offerta dal destino?
Ho conosciuto la penna di quest'autrice al suo esordio per Linee Infinite e l'ho subito trovata particolare e indimenticabile.
Il senso interno del tempo è la storia di Eva, dolce pediatra oncologica in un ospedale di Los Angeles, e Nathan Tyler, attore hollywoodiano dal fascino magnetico e dalla personalità sfuggevole e tormentata. È una mattina come un'altra a LA, Eva sta correndo sulla spiaggia prima di immergersi di nuovo negli impegni della giornata, ed è talmente presa dalla sua corsa da non accorgersi che sta per andare addosso a qualcuno. L'impatto è inaspettato e lei si affretta subito a scusarsi; l'uomo con cui si è scontrata si è innervosito e le sta dicendo di stare più attenta, ma lei nota qualcosa di familiare in lui, qualcosa che le ricorda un vecchio amico conosciuto molti anni prima, quando lei aveva solo diciannove anni e il suo sogno era fare l'attrice, mentre diventare una pediatra ancora non le passava per la testa.
Sì, infatti è proprio lui, Nathan. I due si ritrovano così, per caso, in una mattina qualunque mentre stanno correndo sulla spiaggia. Sono passati ben cinque anni dall'ultima volta in cui si sono incontrati, entrambi invitati allo stesso evento commemorativo, e di cose ne sono successe molte.
Eva nel frattempo si è affermata come pediatra, allontanandosi in maniera definitiva dal mondo del cinema, o “Plastic Land”, come lo definisce lei. Nathan invece, dopo la dolorosa fine di una relazione con la storica fidanzata e un calo nella performance attoriale che lo ha portato a uscire per un po' di scena, si sta pian piano riaffermando come attore e sta al momento interpretando un ruolo secondario in una pellicola indipendente. Tra i due si percepisce subito una chimica impossibile da ignorare, una bolla di emozioni inespresse che aleggia sopra entrambi e che mi ha portato più volte a chiedermi come facciano i due a non rendersene subito conto. Ma è anche vero che nella vita spesso non ci rendiamo conto di ciò che invece abbiamo proprio sotto il nostro naso.

Nathan le strizzò l'occhio in segno di complicità. La vide arrossire e abbassare la testa. Si stupì. Non arrossiva più nessuno alla fine del ventesimo secolo.
Eva rialzò lo sguardo e gli sorrise. Come un raggio di sole che sbuca da un cielo plumbeo e nuvoloso, la stanza cambiò aspetto e parve riscaldarsi.

Si sono conosciuti così, un giorno di molti anni prima a Roma, sul set di un film che li avrebbe entrambi consacrati al mondo del cinema. E se è vero che tante cose da allora sono cambiate, loro in un certo senso sono sempre gli stessi: lei dolce, timida ma dal carattere determinato; lui sempre arrogante, magnetico e tormentato. Eva sa metterti a nudo con un solo sguardo e Nathan questo non lo sopporta, e tuttavia scoprirà di non poter fare a meno di lei, della sua spontaneità e del suo essere così diversa da tutto ciò che conosce. Eva, dal canto suo, sarà catapultata nell'universo di Nathan e gli donerà una parte di se stessa, perché lei è così, genuina e altruista e non sa risparmiarsi nei sentimenti. Ma quest'attrazione che hanno l'uno verso l'altra non basta a far fronte al patinato mondo hollywoodiano, fatto di intrighi, feste e pettegolezzi, e neanche il mondo di Eva è così facile da affrontare, perché l'oncologia pediatrica non è per i deboli e non risparmierà la pediatra dall'affrontare momenti davvero difficili.

Ho amato in egual misura entrambi i personaggi: l'apparente freddezza di Nathan, che nasconde invece un animo ferito che ha solo bisogno di ricominciare a credere nell'amore, e la tenacia di Eva che va di pari passo con il suo essere dolce e romantica, una spalla su cui poter sempre contare nel momento del bisogno. Entrambi non potrebbero essere più all'opposto, e allo stesso tempo non potrebbero completarsi meglio di così. Monica sa guidarci nei loro mondi con precisione di dettagli e da qui si evince il minuzioso lavoro di ricerca che c'è dietro al romanzo, poiché niente è lasciato al caso ma tutto è spiegato con precisione, ed è un'altra cosa che ho molto apprezzato.
La scrittura di Monica è come un torrente: mai troppo impetuosa, mai troppo placida. Ti accompagna attraverso le vicende a ritmo tranquillo ma costante, arricchendo la prosa di un linguaggio preciso, ricercato ma mai ridondante.
Ogni personaggio esiste nella trama con un'identità ben salda, le vicende sono ben amalgamate e tutto scorre con un cadenzare delineato con cura, guidandoci in un mondo fatto di amicizia, amore, fiducia, altruismo, dolore, perdono, speranza.
Questa è una storia con messaggi importanti, storia di vita vera e percorso di formazione verso una consapevolezza più solida dei sentimenti e delle emozioni che contraddistinguono l'animo umano.
Tutto questo e molto di più è Il senso interno del tempo, un romanzo la cui lettura ti cambia dentro, arricchendo lo spirito di emozioni indimenticabili.
Consiglio questo libro a chiunque ricerchi una storia vera, ricca di amore ma anche di realtà a volte scomode e dolorose, una storia che ti cambi dentro pagina dopo pagina.

Alice DC

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