Recensione

Legati dall'onore di Cora Reilly

settembre 13, 2019 Flinka 0 Comments


Carissime Cercatrici oggi vi parliamo di un romanzo uscito per la Hope edizioni il 12 settembre, Legati dall’onore di Cora Reilly. Si tratta del primo volume di una serie di sette romanzi sulla mafia. Vi ricordo che l’autrice sarà presente al RARE a Roma.
Titolo: Legati dall’onore (serie mafia chronicles vol1)
Autore: Cora Reilly
Editore: Hope edizioni
Data d’uscita: 12 settembre
Genere: mafia Romance
Link: https://amzn.to/2Q4x3Gm
Nata in una delle principali famiglie mafiose di Chicago, Aria Scuderi fatica a trovare la sua strada in un mondo in cui non c’è nessuna possibilità di scelta.
Aria aveva solo quindici anni quando i suoi genitori l’hanno promessa a Luca “la Morsa” Vitiello, il figlio maggiore del Capo della mafia di New York, per assicurare la pace tra le due famiglie. Ora che lei è diciottenne, il giorno che ha temuto per anni, quello del matrimonio con Luca, si sta avvicinando minaccioso. Aria è terrorizzata all’idea di sposare un uomo che conosce a malapena, soprattutto uno che ha ottenuto il soprannome la Morsa per aver strangolato una persona a mani nude. Luca potrà anche essere uno degli uomini più ricercati di New York, grazie al suo bell’aspetto, alla ricchezza e al carisma da predatore che irradia potere, ma le ragazze dell’alta società che si gettano ai suoi piedi non sanno ciò che Aria sa: la sua nomea di cattivo ragazzo non è solo un gioco, perché sangue e morte si annidano dietro gli affascinanti occhi grigi e l’arrogante sorriso di Luca. Nel mondo di Aria, un bell’aspetto esteriore spesso nasconde un mostro all’interno; un mostro che può tanto facilmente ucciderti quanto baciarti.

L’unico modo per sfuggire al matrimonio sarebbe scappare e lasciarsi tutto alle spalle, ma Aria non riesce a sopportare il pensiero di non rivedere mai più la sua famiglia. Nonostante la paura, decide di procedere con il matrimonio. Aria è cresciuta tra predatori come Luca e sa che persino i più freddi bastardi hanno un cuore, e lei ha tutte le intenzioni di farsi strada in quello di Luca.


Ho il pallino dei mafia romance, se riesco non me ne perdo nemmeno uno :D Sono cresciuta a pane e i film della piovra a casa mia quindi non riesco proprio a scollarmi la fissazione di leggere questi romanzi, anche se la maggior parte di quelli che leggo proviene da autrici di oltre oceano che ci parlano della loro mafia di importazione e a volte i romanzi risultano molto campati per aria e più che altro basati sull’interesse di natura sessuale… Questo della Reilly si apre subito in un modo che mi ha colpito, ci mostra Aria, una ragazzina di quindici anni, posta di fronte a un destino più grande di lei, il matrimonio per alleanza con un uomo più grande, di un'altra città e un efferato mafioso.
Nella sfortuna è stata anche fortunata, in quanto il suo futuro marito è più grande di solo 5 anni, quindi in realtà è un ragazzo anche lui, ma non ha proprio le fattezze di un giovane, quanto quelle di un mostro, di un temibile assassino che già da piccolo si è destreggiato con doti da criminale.
Sono letteralmente agli antipodi anche se lei stessa è cresciuta nel mondo della mafia e sa benissimo quello che deve aspettarsi, quello che può o non può fare. Eppure lei è il ritratto dell'innocenza, lui rappresenta l'oscurità più nera. E' come mettere insieme due opposti, un mostro che si papperà un uccellino innocente. 

Luca era muscoli, forza, potere, io, invece, mi sentivo vetro. Un tocco sbagliato è sarei andata in frantumi.

Fin da subito si capisce che l'autrice è più interessata a intessere una trama rosa in una cornice mafiosa. I casini mafiosi praticamente sono solo sullo sfondo perché quello che ci vuole mostrare sono più le usanze e le abitudini di queste famiglie e la nascita di questa love story che sembra una grande salita. In più la scoperta sessuale di Aria che è piena di blocchi mentali.
Nonostante io sia più interessata agli intrighi e ai segreti mafiosi e questo libro è praticamente molto lineare, ho trovato più di un aspetto che mi ha catturato.
A partire dalla narrazione dell'autrice che è sempre scorrevole e incalzante e non riuscivo a staccarmi. Il Pov è quello di Aria e la sua innocenza e inesperienza, il suo sentirsi in trappola ma pronta al sacrificio rendono facile immedesimarsi. Così come forse è possibile giustificare la trama più rosa e poco adrenalinica se non verso la fine quando si scatena l'inferno.
Mi sono poi incuriosita di tutti gli altri personaggi presenti sulla scena, al punto che sono corsa subito a cercare se ci fosse un seguito su qualche altro e ho scoperto che si tratta di una serie di sette libri di cui sono più che interessata a leggere le storie di Gianna, Lily e anche Valentina.
Inoltre mi ha conquistato anche il personaggio di Luca, freddo e algido, eppure con lei, nonostante anche lui sbagli in modo inqualificabile, riesce a essere molto più umano e attento di altri. Luca non cambia, resta sempre lo stesso spietato mafioso, ma celato nelle mura di casa riesce a trovare la giusta modalità per far sì che la sua vita sanguinaria possa incastrarsi con l'innocenza di Aria.

«Non hai mai desiderato vivere una vita normale?» 
«No. Questo è ciò che sono, quello per cui sono nato, Aria. È l’unica vita che conosco, la sola che voglio. Impegnarmi in un’esistenza normale per me sarebbe come costringere un’aquila nella gabbia di uno zoo.»

Fabiana



Ti potrebbe anche piacere

0 Commenti: