Recensione
Nina S. Patel è nata nel 1984 a Barletta. Dopo la laurea in Lingue straniere all’università di Perugia si è trasferita a Berlino, dove ha potuto mettere in pratica la sua viscerale passione per il tedesco. Qui ha avuto anche l’opportunità di lavorare per diverse aziende occupandosi di comunicazione e assistenza clienti. Felicemente sposata, si districa tra il lavoro di mamma e la scrittura, trovando sempre del tempo per divorare libri.
“Seguendo la mia stella” è il suo primo romanzo autopubblicato.
Seguendo la mia stella di Nina S. Patel
Titolo: Seguendo la mia stella
Autore: Nina S. Patel
Editore: self-publishing
Genere: narrativa rosa
Pagine: 422
Costo: 4,99 euro
Uscita:
Autore: Nina S. Patel
Editore: self-publishing
Genere: narrativa rosa
Pagine: 422
Costo: 4,99 euro
Uscita:
Link order: https://amzn.to/2AehvoL
Tutto cambia un venerdì sera di agosto, quando in un bar affollato di Berlino incrocio due occhi verdi che sanno tanto di peccato. Lui è decisamente fuori dalla mia portata. Troppo attraente e sicuro di sé. Di certo quel tipo d’uomo che preferisce collezionare donne, invece che francobolli. Quella volta, però, decido di non scappare come faccio di solito. Gli concedo il pieno potere, ma solo per una notte. Il giorno dopo, sparisco dalla sua vita, come se niente fosse stato. Pensavo che sarebbe stato più facile. Avrei tanto voluto essere abbastanza forte da lasciarmi questo episodio alle spalle. Così sarei riuscita a non farmi più travolgere, quando Kiran riappare magicamente dal nulla. Questa volta, lui fa dannatamente sul serio, mentre io, senza neanche rendermene conto, inizio a giocare. Al gioco Guardie e ladri.
Biografia
“Seguendo la mia stella” è il suo primo romanzo autopubblicato.
Ciò che mi ha spinto a leggere il romanzo è stata la sinossi che mi ha incuriosita tanto.
Tara, la protagonista, è una ragazza italiana trasferitasi a Berlino per studiare. Tara ha un carattere particolare, è serissima, diffidente nei confronti di chi non conosce, troppo chiusa in se stessa, tranne con Vicky, la sua migliore amica e suo opposto in tutti i sensi. Tara non esce, non bazzica per locali, la sua serata ideale dopo il lavoro, che ora ha perso, è stare comodamente seduta sul suo divano davanti alla tv o in compagnia di un buon libro. Insomma una vita fin troppo semplice e solitaria. Una sera dopo tanti rifiuti, Tara finalmente accetta di uscire con Vicky, ma in quel locale di Berlino, in quel venerdì diverso, Tara incontra due magnifici occhi verdi, incastonati su un viso bellissimo; lui è gentile, chiacchierone, simpatico, ma soprattutto sa come conquistare una donna.
Tara ne resta folgorata, questa è un'occasione, l'unica, una pazzia (che di pazzie non ne ha mai fatte) a cui non può sottrarsi, una sola notte si dice e domani tutto sarà finito. Una notte di fuoco con un uomo bellissimo, attento, che le farà provare fin troppe emozioni e sensazioni.
"Stasera ho proprio bisogno di divertirmi e di non pensare a niente. Non voglio pensare al fatto che da domani dovrò cercarmi un nuovo lavoro, altrimenti non potrò pagare l’affitto del mio appartamento. Non voglio pensare al fatto che non ho una relazione con un uomo da circa un anno e mezzo. Chiudermi in me stessa e piangermi addosso non è da me, perché iniziare proprio adesso?"
"Non sono sicuro che questa serata si concluderà con il sesso. Io, però , non ho alcuna fretta. Sono disposto ad aspettarla e a prendere da lei tutto quello che mi vorrà offrire." "Mi rendo conto solo adesso che stasera, mi sono trasformato anche nell’uomo delle caverne. Che diavolo mi sta succedendo?"
Ma la notte si è esaurita e l'alba è arrivata a illuminare un nuovo giorno. Nulla sarà come prima, Tara dopo essere letteralmente fuggita da occhi verdi non riesce a dimenticare.
“Sono arrivata al punto di pensare che forse sono io a dover cambiare il mio atteggiamento nei confronti della vita. Dovrei vivere più attivamente e prendere quello che viene, senza lasciarmi sopraffare dalla paura. Sono ancora giovane, intelligente e ho un aspetto discreto.”
Quanto si può dire di essere sfortunati o fortunati a seconda i casi? Beh, di certo c’è, che Kiran e Tara si ritroveranno.
“Ho sperato così tanto di rivederti e ora che ti ho ritrovato, non ho intenzione di perderti!“
Seguendo la mia stella è un romanzo che ha diviso in due il mio pensiero su questa storia. Da premettere che ho letto il libro in due giorni, ciò che mi ha lasciata perplessa sono state le caratterizzazioni dei personaggi. Tara è difficile, complicata, è spigliata quando vuol esserlo, ma spigolosa, troppo paurosa, a volte infantile, certo ha anche i suoi punti di forza come la determinazione, a seconda delle situazioni naturalmente.
Kiran mi è piaciuto fin da subito, ha tanti pregi che lo rendono l'uomo perfetto per ogni donna, certo se non fosse per il suo chiodo fisso, che è proprio fisso fisso tanto da far paura a volte.
Correre, arrivare e poi scappare. Un gioco a guardie e ladri che si esaurirà a botta di passi. Quanto si può correre dietro una persona pur di conquistarla? Quanto si può fuggire sapendo che quella persona ci piace ma la paura ci governa? Sognando la mia stella è un bel romanzo, una storia di equivoci, di paure, il voler qualcosa di più quando lo si trova ma senza riuscire a raggiungerlo, i suoi alti e bassi, una corsa che prima o poi arriverà alla fine. Ma dove?
Complimenti all’autrice
Aurelia
Tara ne resta folgorata, questa è un'occasione, l'unica, una pazzia (che di pazzie non ne ha mai fatte) a cui non può sottrarsi, una sola notte si dice e domani tutto sarà finito. Una notte di fuoco con un uomo bellissimo, attento, che le farà provare fin troppe emozioni e sensazioni.
"Stasera ho proprio bisogno di divertirmi e di non pensare a niente. Non voglio pensare al fatto che da domani dovrò cercarmi un nuovo lavoro, altrimenti non potrò pagare l’affitto del mio appartamento. Non voglio pensare al fatto che non ho una relazione con un uomo da circa un anno e mezzo. Chiudermi in me stessa e piangermi addosso non è da me, perché iniziare proprio adesso?"
"Non sono sicuro che questa serata si concluderà con il sesso. Io, però , non ho alcuna fretta. Sono disposto ad aspettarla e a prendere da lei tutto quello che mi vorrà offrire." "Mi rendo conto solo adesso che stasera, mi sono trasformato anche nell’uomo delle caverne. Che diavolo mi sta succedendo?"
Ma la notte si è esaurita e l'alba è arrivata a illuminare un nuovo giorno. Nulla sarà come prima, Tara dopo essere letteralmente fuggita da occhi verdi non riesce a dimenticare.
“Sono arrivata al punto di pensare che forse sono io a dover cambiare il mio atteggiamento nei confronti della vita. Dovrei vivere più attivamente e prendere quello che viene, senza lasciarmi sopraffare dalla paura. Sono ancora giovane, intelligente e ho un aspetto discreto.”
Occhi verdi si chiama Kiran, un uomo carismatico, dolcissimo. L'incontro con Tara l'ha scombussolato, tanto da decidere subito che vorrebbe conoscerla meglio, il loro incontro e la loro notte insieme è stata magnifica. Ma al suo risveglio Tara è scomparsa, non un biglietto, nessun numero di telefono, soltanto il profumo sul cuscino e sulle lenzuola, spettatore del loro incontro.
Quanto si può dire di essere sfortunati o fortunati a seconda i casi? Beh, di certo c’è, che Kiran e Tara si ritroveranno.
“Ho sperato così tanto di rivederti e ora che ti ho ritrovato, non ho intenzione di perderti!“
Seguendo la mia stella è un romanzo che ha diviso in due il mio pensiero su questa storia. Da premettere che ho letto il libro in due giorni, ciò che mi ha lasciata perplessa sono state le caratterizzazioni dei personaggi. Tara è difficile, complicata, è spigliata quando vuol esserlo, ma spigolosa, troppo paurosa, a volte infantile, certo ha anche i suoi punti di forza come la determinazione, a seconda delle situazioni naturalmente.
Kiran mi è piaciuto fin da subito, ha tanti pregi che lo rendono l'uomo perfetto per ogni donna, certo se non fosse per il suo chiodo fisso, che è proprio fisso fisso tanto da far paura a volte.
Correre, arrivare e poi scappare. Un gioco a guardie e ladri che si esaurirà a botta di passi. Quanto si può correre dietro una persona pur di conquistarla? Quanto si può fuggire sapendo che quella persona ci piace ma la paura ci governa? Sognando la mia stella è un bel romanzo, una storia di equivoci, di paure, il voler qualcosa di più quando lo si trova ma senza riuscire a raggiungerlo, i suoi alti e bassi, una corsa che prima o poi arriverà alla fine. Ma dove?
Complimenti all’autrice
Aurelia
0 Commenti: