Recensione

Graffi (ti) di me e di te (The scratches series #1) di Arianna Venturino

ottobre 07, 2019 Virgy 0 Comments

Cari lettori, Vera ha letto per noi Graffi (ti) di me e di te, primo volume della The scratches series, scritto da Arianna Venturino, in self publishing.
Può l’amore essere distruzione e salvezza allo stesso tempo?
Per Luna Farley, che di amore non ne ha mai ricevuto, era l’incognita più profonda.
Batterista in una band di strada Londinese, Luna era quel tipo di ragazza che avrebbe potuto metterti i piedi in testa e schiacciarti se avesse voluto.
In tutta la sua vita aveva solamente sofferto, ma ora era tutto diverso per lei, aveva la sua band, i suoi amici, i suoi tatuaggi e il suo carattere forte e niente l’avrebbe distrutta…o quasi.
Christopher Merrit era quel tipo di ragazzo che tutte le donne avrebbero voluto: Alto, moro, tatuato. Ma non era solo quello, Christopher era quel tipo di uomo che, a trent’anni, aveva visto la vita dargli una dura lezione e il suo cuore tenero ne risentiva.
Quando le loro strade prendono a unirsi in un susseguirsi di incontri casuali, i muri di Luna iniziano a sgretolarsi, dando vita a un dolore insopportabile, il dolore dei mostri di un passato che torna e che non se n’è mai andato.
Da un lato, Christopher non riesce a fare a meno di continuare a provarci con lei, nonostante i continui rifiuti.
Dall’altro, Luna sarà costretta a scegliere.
Cedere all’amore e alle proprie debolezze oppure rimanere al sicuro dietro la sua corazza?
Arianna Venturino nasce a Paola (CS) il 3 settembre del 1996.
Vive ad Asola (MN) da quando ha quattro anni.
Hair stylist di professione. Ha sempre amato la lettura, la definisce “un viaggio dove i sogni prendono vita e dove tutto può succedere”, i libri per Arianna sono magici. Ha iniziato a scrivere nel gennaio 2017 per sfogo personale e da lì è nato il suo primo libro “Senza più paura”.
A maggio 2018 pubblica in self publishing un libro di frasi e poesie dal titolo “Una raccolta di emozioni”.
Scrivere, per lei, è rinascita.
Utilizza i social per condividere i suoi pensieri, pensieri in cui la gente si rispecchia e si riconosce e questo è uno stimolo importante per proseguire la strada della scrittura. Ama arrivare al cuore di chi legge le sue frasi e questo le basta.
Luna Farley è una batterista che attraverso la musica affronta la vita e combatte il passato.
Suona in una band e il loro palcoscenico sono le strade di Londra. Il gruppo è affiatato e variopinto da tanti caratteri differenti, ma nella musica trovano la forza di rimanere uniti.

Il mondo degli artisti di strada era così, potevamo fare il nostro casino, potevamo sorridere, ridere, cantare a squarciagola, essere noi stessi e andare bene così. Dovevamo solo essere felici, ci riuscivamo perché eravamo ciò che volevamo essere.

Christopher Merrit è un graffitaro che divide la sua vita tra un locale di sua proprietà e l’arte. Pensa che le gioie gli debbano essere negate perché convive con un dolore immenso legato alla sua famiglia.
Quando i due si “scontrano” è un’esplosione di emozioni e sensazioni. Per Chris sarà difficile avvicinarsi a Luna perché lei gli sfugge in ogni modo, usando la strafottenza e nascondendosi dietro la facciata di una ribelle tatuata e anticonformista.

“Mi stai fottendo il cervello, non volevo permetterti di rompere il mio muro, eppure lo hai fatto.”
Risposi e mi sorpresi di ciò che dissi.
“Sbagli, non ho rotto il tuo muro, l’ho solo scavalcato per raggiungerti.”

Purtroppo, i due sono perseguitati dai fantasmi ma presto capiranno che possono sconfiggerli insieme… fino a che… sta a voi scoprirlo!
Questo libro di Arianna Venturino è una lettura fresca e giovanile, che scorre abbastanza rapidamente. È una storia non solo d’amore, ma di amicizia, famiglia, voglia di musica e di vivere.
Non posso però esimermi dall’esporvi alcune perplessità che sono nate leggendo il libro.
Innanzitutto, nel leggere sembrava perdersi di vista l’età dei protagonisti, perché il loro stile di vita oscillava tra l’età giovanile e l’età adulta: casa condivisa tra coetanei, lavori saltuari, shopping a buon mercato ma senza freni, cavalli che si riescono benissimo a mantenere, banchetti della limonata, proprietari di locali alla moda e professori di arte.
Situazioni economiche inverosimili e vicende familiari forzate, con tanto di lasciti ereditari che lasciano sbalorditi.
Ho avuto l’impressione che ci fosse veramente troppa carne sul fuoco.
Questo amore folle che nasce tra i protagonisti è talmente repentino, che non mi fa godere a pieno del sentimento nascente, anzi sembra basarsi su molto poco. E io sono una fan del colpo del fulmine!
Sicuramente Arianna dimostra di avere un animo sensibile e profondo e ho trovato alcuni passaggi di una delicatezza e intensità affascinanti.

E quando il presente ti getta davanti il mazzo di carte strappate del tuo passato, due strade esistono per non affondare: crollare mentre si viene sepolti dalla macerie di cui i tuoi stessi genitori furono responsabili, oppure reagire, andare incontro al dolore, prenderlo per mano e farti condurre ovunque esso porti, qualunque cosa abbia da dirti e qualsiasi lacrima ti faccia versare. Perché forse allora saremo pronti per tronare a vivere, solo dopo aver affrontato le nostre paure e sofferenze più gravi, potremo spiccare il volo verso la felicità. 

Graffi(ti) di me e di te è il primo libro di una duologia e considerato la suspense con la quale Arianna ci lascia, non vedo l’ora di conoscere il finale, perché nonostante i difetti che ho riscontrato ed espresso la storia ha molto da dare per farsi apprezzare.
Buona lettura.

Vera