Recesione
Ho troppa paura d’innamorarmi, di aprire il cuore ai sentimenti, di concedere fiducia a chi magari non la merita. E la paura porta a nascondersi, ad arrabbiarsi, ad affilare gli artigli a ogni costo. La miglior difesa in fondo è l’attacco. Diavolo, lo sanno tutti.
Una piccola vacanza è ciò che si concede, Praga la città, Lara la sua migliore amica la sua casa. La loro amicizia è qualcosa di unico che fa invidia. Dereck e Kayla si conoscono cosi: una cena organizzata, ma fin da subito con le lingue taglienti che si ritrovano saranno in disaccordo su tutto, e non parliamo di battutine, ma di parole che colpiscono e fanno male. Ma perché tutto questo? Beh un don Giovanni seriale come reagisce a un rifiuto? Ce ne sono di panorami che possiamo immaginare. Ma è Kayla che detiene il record di esagerazione e stron.....ne, porca miseria quanto avrei voluto strozzarla se l'avessi avuta sotto le mani. E ho capito la bella valigia carica di delusione, ma Dereck? Ragazze Dereck è fantastico!
È frustrante. Volerla baciare
d’impulso e sapere di rappresentare per lei un maledetto niente. O meglio, nessuno che possa avere il diritto di farlo senza ricevere in cambio un sonoro schiaffo
E non continuo perché dovete leggere il romanzo per forza Con Due stelle cadenti Dora, ormai lo sapete che è una delle mie autrici preferite, (che noia Aurelia che ripete la stessa cosa in ogni recensione! Perdonatemi ma è un dato di fatto!) ci parla di due personaggi diversi dal romanzo precedente, più complessi, descritti con una certa profondità d'animo e psicologica. Scene, dialoghi, pensieri scritti con maestria di scrittura, semplice, accurata, di impatto. Filtrano tante migliorie in questo romanzo che ti tiene sospesa su un limbo: quello del voler calciare come palle i protagonisti e l'altro, quelle delle emozioni che le parole suscitano.
«Mai aver paura d’essere felici. Si rischia di perdersi il bello delle cose.»
Complimenti Dora!
Due stelle cadenti di Dora L Anne
Care cercatrici, oggi vi parlo di Due stelle cadenti. Spin-off del precedente romanzo "Il Principe di Praga, di Dora L. Anne.
Titolo: Due stelle cadenti (spin off del precedente romanzo "Il Principe di Praga")
Aurore: Dora L. Anne
Pagine cartaceo: 285
Genere: Romance contemporaneo autoconclusivo
Data pubblicazione: 04/12/2019
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Derek e Kayla non hanno niente in comune, anzi, si odiano istintivamente a cominciare dal primo incontro. Niente li scalfisce. Casanova lui, intransigente lei. Poli opposti le cui intenzioni sembrano incompatibili. Il destino però gioca a favore di un loro possibile avvicinamento. E la bella Praga farà da cornice a tutto questo tra intrighi, passioni represse, appuntamenti e bugie. Man mano che il tempo scorre le cose si complicano, perché l’attrazione è un sentimento irrazionale che fa a pugni con la mente. Fino a quando riusciranno a resistere?
«L’amore è sofferenza, un tornado di emozioni che spacca il cuore a metà. Io voglio restare intera.»
A meno di tre mesi dalla precedente pubblicazione con Il Principe di Praga con protagonisti Lara e Daniel, Dora oggi ci racconta in Due stelle cadenti di Kayla e Dereck, rispettivamente amica del cuore e cugino dei protagonisti. Se non avete letto Il Principe di Praga vi consiglio vivamente di farlo: non solo per avere l'accesso diretto a come tutto è iniziato, ma anche per Dora perché lei "Sa scrivere e sa come farlo bene!"
A meno di tre mesi dalla precedente pubblicazione con Il Principe di Praga con protagonisti Lara e Daniel, Dora oggi ci racconta in Due stelle cadenti di Kayla e Dereck, rispettivamente amica del cuore e cugino dei protagonisti. Se non avete letto Il Principe di Praga vi consiglio vivamente di farlo: non solo per avere l'accesso diretto a come tutto è iniziato, ma anche per Dora perché lei "Sa scrivere e sa come farlo bene!"
E dopo questa piccola precisazione veniamo al romanzo che ho letto con felicità, in anteprima per il blog. I protagonisti di Due stelle cadenti, come vi dicevo prima, sono due personaggi alquanto assortiti. Dereck lavora riscaldando la sedia del suo ufficio, essere un don Giovanni è probabilmente il lavoro che gli riesce meglio, il suo sorriso, i suoi modi gentili e affabili riescono a conquistare ogni donna che vuole portarsi a letto per poi scappare a gambe levate prima che il sole spunti all'alba.
Kayla non cerca l'amore; l'amor ferisce, ti distrugge e ti svuota da tutto il bello che la vita regala.
Ho troppa paura d’innamorarmi, di aprire il cuore ai sentimenti, di concedere fiducia a chi magari non la merita. E la paura porta a nascondersi, ad arrabbiarsi, ad affilare gli artigli a ogni costo. La miglior difesa in fondo è l’attacco. Diavolo, lo sanno tutti.
Una piccola vacanza è ciò che si concede, Praga la città, Lara la sua migliore amica la sua casa. La loro amicizia è qualcosa di unico che fa invidia. Dereck e Kayla si conoscono cosi: una cena organizzata, ma fin da subito con le lingue taglienti che si ritrovano saranno in disaccordo su tutto, e non parliamo di battutine, ma di parole che colpiscono e fanno male. Ma perché tutto questo? Beh un don Giovanni seriale come reagisce a un rifiuto? Ce ne sono di panorami che possiamo immaginare. Ma è Kayla che detiene il record di esagerazione e stron.....ne, porca miseria quanto avrei voluto strozzarla se l'avessi avuta sotto le mani. E ho capito la bella valigia carica di delusione, ma Dereck? Ragazze Dereck è fantastico!
È frustrante. Volerla baciare
d’impulso e sapere di rappresentare per lei un maledetto niente. O meglio, nessuno che possa avere il diritto di farlo senza ricevere in cambio un sonoro schiaffo
E non continuo perché dovete leggere il romanzo per forza Con Due stelle cadenti Dora, ormai lo sapete che è una delle mie autrici preferite, (che noia Aurelia che ripete la stessa cosa in ogni recensione! Perdonatemi ma è un dato di fatto!) ci parla di due personaggi diversi dal romanzo precedente, più complessi, descritti con una certa profondità d'animo e psicologica. Scene, dialoghi, pensieri scritti con maestria di scrittura, semplice, accurata, di impatto. Filtrano tante migliorie in questo romanzo che ti tiene sospesa su un limbo: quello del voler calciare come palle i protagonisti e l'altro, quelle delle emozioni che le parole suscitano.
Un romanzo davvero bello senza condizione di causa, una maturità dei protagonisti che la senti, le contraddizioni, la sofferenza, quella valigia che trasborda di insicurezze, di sogni infranti, in cui non credi più in nulla e nessuno, in cui ti fidi solo di te stesso, e poi, arriva un Pinco pallino qualsiasi a ripristinare pian piano quei sogni, quelli che credevi perduti, uno per uno fino alla resa, i cui muri crollano, il cuore si apre e la gioia arriva e ti tempesta.
«Mai aver paura d’essere felici. Si rischia di perdersi il bello delle cose.»
Complimenti Dora!
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