Recensione,

L'allodola (Serie Il Fiorentino #1) di Sylvain Reynard

gennaio 15, 2020 Virgy 0 Comments

Care Cercatrici, Oggi ospitiamo il Review Party de: "L'allodola",  primo volume relativo alla serie "Il Fiorentino" di Sylvain Reynard di cui abbiamo avuto una piccola anticipazione a maggio 2019 con l'uscita della novella "Il Principe".
Le mie aspettative su questo nuovo romanzo non sono state disattese, anzi... venite con me e scoprirete cosa ci nascondono Firenze e i suoi abitanti.
Titolo: L'allodola 
Autore: Sylvain Reynard 
Editore: Delrai
Pagine: 424
Costo: eBook €. 5,99
Genere: Urban fantasy
Uscita: 16/01/20
Link order: https://amzn.to/2uNvcvA
Serie Il Fiorentino
Il Principe (Prequel) 30/05/19
Vol.1 L'allodola  16/01/20
Raven Wood trascorre le sue giornate alla galleria degli Uffizi di Firenze, è un’abile restauratrice di arte rinascimentale. Dopo una serata tra amici, al ritorno a casa, la sua vita cambia per sempre. Quando interviene per soccorrere un senzatetto che viene picchiato immotivatamente, i suoi aggressori la trascinano semicosciente in un vicolo. Per fortuna l’assalto viene interrotto da una cacofonia di ringhi, seguita dalle urla degli aguzzini. Raven perde i sensi, non prima di aver sentito una voce sussurrarle queste parole: Cassita Vulnerata. Quando si sveglia, si ritrova cambiata. Nessuno agli Uffizi sembra riconoscerla e, cosa inquietante, sembra essere mancata per più di una settimana. Non solo, ma scopre che la sua assenza coincide con un furto, quello di alcune inestimabili illustrazioni del Botticelli. Quando la polizia la accusa di essere una delle principali sospettate, Raven chiede aiuto a una delle personalità più oscure e temibili di Firenze per far perdere le sue tracce e scoprire così la verità. L’incontro, però, porta la donna in un mondo sotterraneo i cui abitanti uccidono pur di mantenere i loro segreti…  
Il libro mi aveva già rapita sia dalla copertina, intrigante, che dal titolo inusuale.
Sono andata a ricercare il significato e ho scoperto che gli antichi erano affascinati dal suo volo rapido e ascensionale e per questo che credevano messaggera degli dei, capace di unire terra e cielo, simbolo dell'immortalità dell'anima.
Come sempre la penna di Sylvain ha saputo catturarmi e catapultarmi, oltre che in un mondo fatto di creature sovrannaturali, in una lezione di storia sulle bellezze rinascimentali che sono presenti nella città di Firenze.
La descrizione dei luoghi, dei quadri e dell'ambiente non è eccessivo, non è noioso, come a volte può capitare, anzi è un arricchimento alla storia.
(Per mia fortuna ho avuto il piacere di visitare, seppur brevemente, la città di Firenze e il racconto ha fatto sì che i ricordi tornassero vivi nella mia mente.)

Detto ciò posso dire con assoluta sincerità che la storia è un crescendo di emozioni che la scrittura di Reynard è sempre molto attenta e che le sue descrizioni sono molto particolari,  ogni sfumatura viene evidenziata in maniera impeccabile.
Il Principe di Firenze, chiamato anche William York, è un'oscura presenza in cerca di vendetta che si aggira per Firenze, ai suoi comandi uno stuolo di creature pronte a difendere la città e chi vi abita.

"Io sono l'oscurità resa visibile."

Raven "Jane" Wood è una giovane donna che non si fa notare se non per la sua disabilità. Una figura diversa da tutte quelle di cui ho avuto il piacere di leggere. Non è bella, almeno lei non si reputa tale, non è longilinea anzi, il fisico è tondeggiante, cammina con l'aiuto di un bastone a causa di un incidente che l'ha cambiata non solo fuori, ma anche dentro. È una persona dotata di un animo buono e generoso. 

"La bellezza è vana. Appare e, come il vento, se ne va. Ricordalo."

Il male e il bene.
L'oscurità e la luce.
Possono due entità così diverse tra loro trovare un punto di incontro?

"Sei l'unico raggio di speranza che io abbia visto dal 1274. Tu sei colei che ha permesso al mio cuore di battere ancora."

Il romanzo è incentrato sulla storia tra Raven e William, una storia d'amore tra due persone molto diverse tra loro. 
La diversità è un punto toccato parecchie volte e mi è piaciuta molto la caratterizzazione data soprattutto alla protagonista femminile. Una ragazza forte, coraggiosa e combattiva. Rischierebbe la sua vita per salvare quella di un altro essere vivente.
   
"Sotto molti aspetti, siamo una coppia     perfetta. Vediamo noi stessi per ciò che   siamo, ma nessuno dei due vede l'altro   come imperfetto."

Potrei proprio dire che questo romanzo è una storia degli imperfetti. 
Chi non lo è? 
Lo siamo tutti. Lo sono Raven e William.
Le nostre imperfezioni possono essere il nostro valore aggiunto, quell'essere unici agli occhi di chi ci ama, di chi ci apprezza.

"Penso che tu abbia ragione. Finché posso    appoggiarmi a te, non ho bisogno del mio     bastone.".....
"Allora appoggiati a me per sempre."

Non ci resta che aspettare il proseguo e vedere se la loro storia sarà per sempre.

Sabrina


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