Recensione

Lui, Cuore Randagio (Stolen Secrets Seties #3) di Veronica Deanike

marzo 18, 2020 Virgy 0 Comments

Cari lettori vi parlo di  Lui, Cuore Randagio di Veronica Deanike l’ultimo capitolo autoconclusivo della serie Stolen Secrets che chiude il cerchio.
Titolo: Lui, Cuore Randagio 
Autore:  Veronica Deanike 
Editore: Self publishing  
Genere: contemporary Romance 
Uscita: 14 marzo 2020
Pagine: 248
Costo ebook: 2,99
Lui, Cuore Randagio è l'ultimo di una serie di tre libri auto conclusivi, collegati tra loro da personaggi secondari e dalle ambientazioni. In ordine di pubblicazione. Le nostre recensioni nei link di seguito.
Stolen Secrets Series
Lui, Cuore randagio
Il senza nome.
Tutti lo chiamano “Lui”.
L’espressione severa, scolpita su un volto bellissimo ma dal sorriso ambiguo.
Sul petto, due croci: un passato che non può dimenticare.
Le sue mani sono sporche; lo sono, senz’altro, la sua coscienza e quel cuore randagio che vaga, rinnegato, senza casa.
La vita gli ha dato una seconda possibilità. Ora, deve decidere se stare dalla parte dei buoni o dei cattivi.
Davanti a lui c’è ancora una squadra, un dossier da studiare, una missione da compiere, uomini da addestrare e poi… c’è lei. L’agente Miller. Una spina nel fianco. Il cervello di un maledetto genio e il corpo di una dea. “Bambolina soldato” la chiama, per irritarla e convincerla a sparire dalla sua vita.
Ma quella donna è testarda, tenace e fottutamente arrogante.
Bella? Sì, il tenente Miller lo è, ma a lui non interessa affatto. Se non fosse per il piccolo, insignificante dettaglio di immaginarsela nuda in qualunque momento di ogni dannata ora che sono costretti a trascorrere insieme.
Avrebbe concluso la missione.
Tutto sarebbe finito.
Scomparso.
Anche quella malata ossessione che aveva il dovere di ignorare.
Quello che tormentava le mie notti, quello che avevo tatuato sulla pelle e ancora più in fondo, quello che si era posato su un’altra croce, una più antica, ma ancora viva.

Due fantasmi.
Due donne.
Due croci.
E, in me, soltanto cenere.

Lui, un uomo senza nome è un soldato irlandese duro e puro con le croci sul petto e sangue tra le dita, conosciuto nel capitolo di Lo scozzese dove piangeva la sua perdita e in Englishman elargiva il tormento del dolore. Aspettavo questo romanzo per conoscere il cuore randagio, il sicario silenzioso che deve affrontare un lutto che non ha ancora elaborato. Complice il suo migliore amico Lo scozzese, accetta di comandare una nuova missione, ancora una volta per servire lo stato. 

«Una missione, dieci agenti, dieci fascicoli, una squadra: la tua. Sta a te selezionarla. Ti do due settimane per studiare il dossier e per scegliere i tuoi uomini.»

Tra loro c’è una donna, l’agente Miller che Lui chiama Bambolina Soldato. Susan è laureata in ingegneria informatica con il massimo dei voti, cinque lingue parlate fluentemente e non cede alle provocazioni del comandante, che nonostante cerchi di persuaderla in tutti i modi ad abbandonare la squadra, l’ultima cosa che vuole è cedere. Conosce i maschilisti come lui, è abituata alla tracotanza e i modi pericolosi. Lui è non è uomo, è una macchina da guerra, un animale. Imprevedibile, apparentemente controllato, eppure pronto a saltarti alla gola. 

«Non ce la farai»
«Supererò ogni prova.»
«Non supererai la prima settimana.»
«Là fuori, il mondo è cattivo, agente Miller. Non ho voglia di salvarti il culo né, tantomeno, di raccattare il tuo cadavere per strada.»
Sorrise, sfrontata. 
«Magari, toccherà a me raccogliere il tuo.»

Le tentazioni cedono, il caos irrompe prepotentemente negli animi in un combattimento tra ragione e istinto, e segue quella corrente a mille volt che non accenna a diminuire. Ma come si può competere con un amore spezzato? Lui si sente annegare negli occhi blu di Susan. Il loro avvicinarsi lentamente ha caratterizzato questa storia che ti trascina al richiamo di sentimenti vulnerabili. La narrazione cammina di pari passo tra il romanticismo e la suspense. Una missione che tiene la tensione alta per scendere a patti con il destino e inevitabilmente arrivare a scegliere: i buoni o i cattivi, l’amore o la negazione? 
I personaggi di Deanike sono ben caratterizzati e diversi tra loro. Sono un triangolo aureo come la stessa autrice li definisce, il filo conduttore della trama che rafforza e conclude la serie. Una triade che insieme combatte fiera accompagnata da donne carismatiche, di carattere che rendono giustizia. Come i precedenti, anche questo romanzo ti ammalia per lo stile inconfondibile di questa penna graffiante e diretta. È trama intensa, coinvolgente che non permette di alzare la testa per una conclusione che mi ha fatto battere il cuore. 

«Fammi la domanda che preme per uscire. Non aver paura. La verità non fa mai male quanto il dubbio.»
Aveva ragione.
«Si amavano?»
«Forse. Lascia ai morti un eco del sentimento che fu e tu trova il coraggio di vivere il presente.»

Vi consiglio di leggere tutti e tre i romanzi in ordine di uscita per non perdervi ogni sfaccettatura dei protagonisti e della storia nonostante siano autoconclusive. Solo così potrete godere della catena che chiude il cerchio dei personaggi della serie dove ognuno trova la sua strada. 
Buona lettura. 

Chicca 

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