Recensione

Mai una gioia: amori e altri inciampi di Lea Landucci

aprile 10, 2020 Virgy 0 Comments

Care Cercatrici, vi parlo di Mai una gioia: amori e altri inciampi di Lea Landucci. In self publishing.
Titolo: Mai una gioia: amori e altri inciampi
Autore: Lea Landucci
Editore: Self publishing
Genere: Cick- lit
Pagine: 276
Costo eBook:  €. 1,99
Uscita:
Cristina ha trent'anni, vive a Firenze ed è una investigatrice digitale: scopre tutto su tutti analizzando i loro profili sui social network!
È tanto competente e brillante sul lavoro, quanto imbranata e sfigata nel resto della vita.
Ha una madre insopportabile, un padre insicuro, e le sue migliori amiche vivono a centinaia di chilometri da lei. Il suo ex l'ha lasciata un anno fa con un SMS, il giorno di Natale, e da allora si sente dannatamente sola, anche se non lo ammette. Si barcamena tra la sua "mania dei maniaci", la sindrome da parlata non supervisionata e la propensione all'innamoramento istantaneo (non ricambiato). L'apoteosi del mai una gioia.
Ma quest'anno ha deciso che sarà IL SUO anno!
Riddurrà a zero le aspettative e si godrà tutto ciò che arriva, con assoluta leggerezza!
Applicherà alla lettera le "regole per la perfetta seduttrice": puntare, sedurre, colpire e abbandonare.
Tutto chiaro.
Forse.
Biografia
Lea Landucci
Ho 40 anni (da un paio d'anni, ormai...) e vivo a Firenze. Dopo il dottorato in ingegneria informatica, ho lavorato per più di dieci anni come ricercatrice presso l'Università di Firenze. Per il mio quarantesimo compleanno ha deciso di farmi un grande regalo: trasformare la mia passione, l'improvvisazione teatrale, in professione. Ho aperto una scuola di teatro e ci lavoro come insegnante, direttrice artistica e della formazione.
Nel 2018, complice il tempo libero guadagnato, ho aperto il BLOG Chicklit Italia col preciso scopo di rilanciare il genere romance e chick-lit e restituirgli la meritata dignità. Così è nata la spinta per rispolverare un manoscritto abbandonato in un cassetto e investire tempo e passione per dargli una nuova vita e pubblicarlo. Nasce così "Mai una gioia: amori e altri inciampi", il mio primo romanzo.
Carissime non so voi ma in questo periodo di quarantena io sono più orientata a leggere libri leggeri che mi facciano coinvolgere e mi distraggano in modo che il mio #iorestoacasa sia più sopportabile.
Cosa ci può essere di più leggero e divertente di un cick-lit?
Io amo la Sophie Kinsella, la Kristan Higgins, Lindsey Kelk, Ali McManara, Cécile Bertord, oltre ad amare Charlotte Lays (Carlotta Pugi) e Rebecca Quasi che spaziano in altro genere ma hanno quello spiccato senso dell' umorismo che non farsi  almeno una gran bella risate nei loro libri è impossibile.

Quando ho visto la presentazione di Mai una gioia: amori e altri inciampi di Lea Landucci sono andata sullo store Amazon e visto che era nel programma kindle Unlimited non ci ho pensato più di tanto e click, preso.

Cristina è un ingegnere informatico e lavora presso una società come investigatrice digitale. Un lavoro  che ama e che fa con determinazione e passione, e che le calza a pennello. Vive in un appartamentino nella sua amata Firenze insieme alla dolce compagna pelosa.
Ha due amiche che sono due sorelle per scelta non di sangue: Sabrina e Daniela. Come da cliché ha una madre ipercritica con la delicatezza di un carrarmato verso la sua unica figlia e un padre insicuro ma dolce e affettuoso. Entrambi a modo loro la amano profondamente.

Come personaggio non considero Cristina un'imbranata, non mi ha dato assolutamente quella percezione ma solo un po' goffa. Anche sul quel "goffa" però non sono pienamente d'accordo. È solo molto insicura, schiacciata dalla personalità della madre e da una passata delusione amorosa.
Ora passiamo alla mia modesta opinione su questa commedia.  La proprietà di linguaggio e la preparazione culturale dell'autrice è innegabile ed è quello che ho apprezzato maggiormente. Il libro è ben strutturato e ben scritto. Anche se a volte mi sono persa in alcuni dialoghi perché non mi era ben chiaro chi parlasse.
La prima metà del libro è stata molto lenta perché caratterizzata più che altro da monologhi da parte della nostra protagonista e dai suoi film mentali. A tratti ho fatto un po' fatica a proseguire la lettura, ma dopo più della metà del libro finalmente la storia comincia a prendere quel ritmo che piace a me.

Essendo un chick-lit avevo delle aspettative ben precise. Se leggo una commedia devo almeno dover sorridere se non proprio ridere, per me è imprescindibile. Per quanto riguarda il lato ironico e divertente, ahimè, non è pervenuto. Questa storia non mi ha regalato neanche un piccolo sorriso.

Mi è piaciuta però la "crescita" della protagonista che in realtà è più una maggiore consapevolezza e stima di se stessa. Anche il suo bellissimo rapporto con le sue due amiche è degno di nota.
La parte sentimentale è quella che ho gradito di più che mi ha portato a voler scoprire chi sarebbe stato il prescelto tra i più spasimanti nel tanto agognato happy ending.

Sono parecchi anni che macino libri su libri e ciò probabilmente mi rende un po' esigente e con la voglia di trovare sempre qualcosa di nuovo. Ma naturalmente i libri sono soggettivi, e con questo appunto vi mando un bacio e un arrivederci alla prossima.
Virgy

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