Recensione

Di mercoledì di Rebecca Quasi

giugno 11, 2020 Virgy 0 Comments

Carissime vi parlo di: Di Mercoledì, l'ultimo libro pubblicato di Rebecca Quasi, edito in self publishing.
Titolo: Di Mercoledì
Autore: Rebecca Quasi
Editore: self publishing
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 356
Costo: 1,99
Uscita: 13/05/20
Prendere una sbandata con i fiocchi per la preside del liceo della propria figlia e avviare una comoda, ma segreta, non-relazione a sfondo sessuale, potrebbe rivelarsi un tantino impegnativo, soprattutto se, a causa di un divorzio fuoco e fiamme, non si conosce affatto questa figlia dalla vita sociale pari a zero e si vive in una città di provincia.
Ecco ciò che accade a Michele Bastiamante, editore di successo, e a Nera Valdraghi, preside di un liceo.
La disinvoltura di Michele si scontrerà con il perbenismo di Nera in uno scambio tra il serio e il faceto che ridisegnerà la vita di entrambi.
La sua accompagnatrice scostò la porta, lui entrò e la prima immagine che ebbe della preside del liceo scientifico “Niccolò Copernico” fu il suo fondoschiena. Il suo magnifico fondoschiena, per essere precisi. La donna era china a novanta gradi in una posizione piuttosto precaria che le consentiva, però, di armeggiare con i fili del computer che pendevano tra il muro e la scrivania.
«Ma porco giuda, Cavalli» imprecò, «si può sapere chi ha incasinato così i fili?»
Michele tossì. Gli sembrò la cosa più elegante da fare per segnalare che non era Cavalli. La donna si tirò su di scatto, rivelando, come seconda immagine, una chioma rossa, lunga e tutt'altro che adatta al ruolo di dirigente scolastico. Perfettamente in pendant con il fondoschiena, però. Infine, girandosi, esibì il viso, un ovale bello e freddo, con due occhi metallici e chiarissimi che mettevano in ombra tutto il resto. Anche il fondoschiena, il che era tutto dire.
«Michele Bastiamante?» domandò. Non sembrava per nulla imbarazzata dall'essere stata sorpresa a imprecare come un carrettiere.
«Sono io.»
Ritorno a parlare con vivo piacere dell'ultimo libro di Rebecca Quasi un romanzo contemporaneo.
Michele Bastiamante è un uomo distinto e attraente. Vive a Milano ed è lì che svolge il lavoro di editore. Divorziato da tantissimi anni per motivi di grave incompatibilità, (anche se usare l'aggettivo incompatibilità è un eufemismo)
dopo 14 anni  ritorna nella cittadina di provincia dell'ex moglie per prendersi cura di Eugenia, la figlia orfana di madre di 16 anni. Figlia che conosce appena e con cui non ha un vero rapporto ma che ora sta cercando di costruire in qualche modo. Un giorno viene chiamato a scuola dalla preside: Nera Valdraghi. Una splendida rossa  che fin da subito colpisce la libido di Michele, che lo informa che Eugenia è vittima di bullismo. Da qui inizia tutto.

Passare inosservati in quel momento, persi com'erano dentro i reciproci sguardi, sarebbe stato difficile. Una malia insidiosa li stava legando con subdola sapienza, tessendo una rete fitta e vischiosa.

La casualità farà il resto facendo incontrare i due spesso e volentieri. A ogni incontro l'attrazione si intensifica. Fin quanto potranno far finta di nulla? Poi non scordiamo che Nera è pur sempre la preside della figlia di Michele e questo sembra un ostacolo da tenere in considerazione. Ma quella forza che li attrae inesorabilmente è così potente che resistere diventerà sempre più difficile.

Nera gli piaceva e basta. Reagiva a lei con una velocità sorprendente. La pensava, la immaginava, la voleva.

Anche questa volta il nuovo libro della Quasi mi ha conquistata.
Col suo stile unico ha creato i personaggi di questa storia che arrivano direttamente al cuore.
Michele è un uomo che riconosce i suoi errori, non si nasconde dietro un filo d'erba cercando di giustificarsi, anzi il contrario. Ha un carattere pragmatico, ed è di una limpidezza tale che l'ho amato pazzamente da subito.

Era un uomo decisamente fuori del comune. Sincero fino al parossismo.

Nera è mamma del dolce Rodrigo di 6 anni, che soffre per la separazione dei genitori situazione che affligge parecchio la nostra preside. Cresciuta in una famiglia alquanto disfunzionale, in qualche modo l'hanno resa un po' una contraddizione di se stessa. Forte, propositiva e integerrima nello svolgere il suo lavoro come preside di scuola superiore. Fragile e quasi succube dei suoi familiari, ex marito compreso.

Stefano le aveva inoculato tutto il sudiciume possibile e la sfiducia le era stata iniettata per endovena fino all'assuefazione. Si appoggiò alla parete del corridoio e chiuse gli occhi.

Poi c'è Eugenia un adolescente cresciuta senza la presenza di un padre all'ombra di una madre soffocante. Vedere la sua trasformazione da bruco a farfalla mi ha molto intenerito.
Poi di grande spicco c'è lei, Angelica, la vicina di casa fashion blogger di Eugenia e Michele che mi ha fatto schiantare dal ridere per tutto il libro. Un personaggio che ha dato grinta al libro senza oscurare gli altri protagonisti. E tanti altri personaggi che fanno da contorno e arricchiscono la storia per le loro particolarità che li differenzia.

Michele la vedeva in profondità e non era mai successo prima, ed era bello ed era potente. E faceva paura. Ma metteva coraggio.

Una storia d'amore che inizia da un corteggiamento blando quasi asettico per poi trasformarsi pian piano in qualcosa di imprevisto e potente che fa tracimare gli argini.
L'autrice affronta diversi temi come  le conseguenze di un divorzio che ricadono sui figli.
Il bullismo è il tema principale e viene affrontato in modo pratico e mette in luce alcuni dei motivi che causano quei comportamenti vessatori che creano disagi psicologici e l'esclusione sociale a chi lo subisce.

«Il bullo e la vittima sono le facce di una stessa medaglia, sono due sfigati, solo che uno è aggressivo e l'altro no. Uno è prepotente, arrogante, sa come ottenere attenzione e seguito; l'altro è paralizzato dalla paura, succube di qualcosa o qualcuno, non riesce a esprimere se stesso...»

Ma come sempre la serietà data queste tematiche viene alleggerita dalla penna straordinaria della Quasi. Questa autrice crea dei personaggi più unici che rari, che con i loro dialoghi esilaranti miscelano il serio e il faceto in modo magistrale.
Mi auguro che Rebecca Quasi ci faccia leggere qualche storia che sia collegata a questo bellissimo libro. Personaggi che ne hanno le potenzialità non mancano di certo, da Angelica a Ginny, persino tra i più piccini come Rodrigo e la sua amichetta Maia. Insomma il materiale non manca di certo. ;)
Se non avete ancora letto nulla di questa autrice allora è il momento di iniziare. Chi invece la conosce è già corsa ad acquistare "di mercoledì".
Buona lettura a tutti, baci!

Virgy

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