Recensione

L'unica cosa al mondo di L.A. Fiore

giugno 23, 2020 Flinka 0 Comments


Carissime ben tornate, oggi vi parlo di L'unica cosa al mondo di L.A. Fiore edito da Newton compton.
Titolo: L'unica cosa al mondo (Beutifully Damaged Vol. 1)
Autore: L.A.Fiore
Genere: romance contemporaneo
Pagine: 308
Ember Walsh ha un animo fiducioso, e la bellezza serena di sua madre, morta quando aveva tre anni in un misterioso incidente d’auto. Cresciuta da suo padre, è un vero maschiaccio. Per questo reagisce con una certa aggressività quando un tizio in un locale si fa troppo insistente, attirando lo sguardo d’acciaio di un uomo in disparte; alto, magnifico e tatuato: Trace Montgomery. Ember si sta ancora leccando le ferite dopo la sua ultima relazione disastrosa, e ha deciso di ascoltare i consigli degli amici che la mettono in guarda da quel cattivo ragazzo. Eppure l’attrazione irresistibile per Trace risveglia in lei un desiderio oscuro, qualcosa che non aveva mai provato prima.
Anche Trace, pugile dilettante, convive con un cuore spezzato. E si rifiuta di accettare il suo desiderio per Ember. Un profondo disprezzo di sé gli impedisce di lasciarsi coinvolgere in una relazione, ma Ember lo ossessiona. I due si avvicinano e si allontanano, abbattendo lentamente le mura che li separano. Sono uniti dal destino, perché i tumulti del loro passato si intrecciano in modi evidenti. Riusciranno i due combattenti a deporre finalmente le armi?


L.A. Fiore
Scrive da molti anni. Non si ritiene un’autrice, ma una narratrice. Quando non è al computer, la si può trovare a rilassarsi sul portico con i figli, il marito e i loro quattro amici a quattro zampe.


Con questo libro è stato amore a prima vista, ma mal risposta. Mi ero fatta un film solo guardando i guantoni sulla cover. Essendo malata di sport romance prevedevo chissà quali gioie.
E invece, niente di più sbagliato. Ho iniziato a leggere e dopo poche già mi era calata la noia... la storia parte in modo assai prevedibile e canonico, ma per carità fin qui de gustibus... solo che io veramente ho faticato e sono caduta addormentata ogni sera dopo poche righe perché non scattava nessuna presa particolare, i personaggi mi sembravano i soliti di mille altri libri e pure troppo stereotipati nelle loro caratteristiche.
Il tira e molla tra i due è stato un battito di ciglia per me che sono abituata a leggere libri che ci vanno giù veramente pesanti con queste dinamiche. Qui invece si ripropone puntualmente all'improvviso e quasi inspiegabilmente, ma è pur vero che ci vuole un soffio per rimetterli in carreggiata e per far dichiarare amore eterno.
Il bel tenebroso con problemi nell'accettarsi e di farsi coinvolgere, dopo anni di questo sentimento non ha bisogno neppure di recarsi a fare psicoterapia perché con l'amore supera tutto. E okay i romanzi, ma io amo sempre che nel contemporaneo ci sia un barlume di realtà, altrimenti avrei scelto di leggere un fantasy!
Comunque arrivata a un certo punto la noia si è tramutata in sconvolgimento. Mi pareva di essere entrata sulla scena di un crimine, insieme a beautiful, qualche telenovela argentina e chi più ne ha metta.
Se non odiassi fare spoiler, vi giuro che vi scrivere tutto questo intreccio a dir poco allucinante per vedere la vostra reazione.
La mia era tra oddio ma che succede? a ma pure questo no... vi dirò una parte di questa roba contorta e assurda da morire l'avevo anche azzeccata :D
Ma veramente tanta carne al fuoco che esce all'improvviso e inaspettatamente dopo un secolo di anni... quanto meno sarebbero servite altri miliardi di pagine, soprattutto per avere una maggior profondità nelle reazioni e nelle situazioni e per sviluppare un pò di empatia nei personaggi, che nel mio caso è stata pari a zero.
Se non altro tutto questo intreccio assurdo ha avuto l'effetto di svegliarmi dal precedente torpore.
Veramente troppa troppa roba per una sola storia... ho paura di scoprire quello che succederà nei libri in cui sono protagonisti gli amici di Trace.

Fabiana


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