Recensione,

Parlami di un Sogno di Charlotte Lays

giugno 23, 2020 Virgy 0 Comments

Carissime, oggi ospitiamo il Review Party di Parlami di un sogno, nuovo libro standalone di Charlotte Lays. Edito da More Stories.
Titolo: Parlami di un sogno
Autore: Charlotte Lays
Editore: More Stories
Genere: Contemporaneo
Pagine: 376
Costo: ebook 2,99 cartaceo €12,99 
gratis in abbonamento Kindle Unlimited
Se il sogno di molte persone è riuscire a emergere e avere successo, quello di Sveva, quando inizia a muovere i primi passi nell’universo di internet, è semplicemente evadere. Evadere
da una vita costellata di delusioni, da un padre che non si comporta da genitore, dalla precarietà economica in cui è costretta a vivere con sua madre e sua nonna.
A soli diciassette anni, e con una vita monotona ad aspettarla, le è davvero difficile credere
che il suo mondo possa cambiare. Tuttavia Sveva ha una passione, la moda, e due qualità
rare, il coraggio e la tenacia: le sue carte vincenti. Quelle con cui parte alla volta dell’America,
vivendo davvero per la prima volta. Ed emergere adesso è possibile. Ci crede davvero.
Finché non si innamora. E si perde.
L'amore è una cosa che Sveva non può proprio permettersi: non è come quello descritto nei
romanzi, che riempie e annulla ogni problema, ma è sofferenza e rinuncia alle proprie
passioni.
O forse no?
Biografia
Charlotte Lays è lo pseudonimo di Carlotta Pugi.
Classe 1980, vive a Montale, in Toscana, con il marito, due diabolici - a tratti adorabili - figli e una boxer bianca con cui condivide in anteprima le trame dei romanzi.
Charlotte scrive storie sexy e irriverenti, con donne forti che tengono a bada i cavernicoli del
nostro secolo.
l’amore è un drago terribile e crudele: ammalia, brucia, ferisce, uccide.

Carlotte Lays o Charlotte Pugi, è fra le rose delle mie autrici preferite. Ogni sua nuova uscita è fonte di letizia e poterla leggere in anteprima è sempre un piccolo privilegio per me.
Comincio con dirvi che appena inizierete a leggere le prime pagine di Parlami di un Sogno sarete "fritte" belle mie, perché da quel momento chiudere il vostro kindle sarà praticamente impossibile. Quindi un consiglio sbrigate tutto ciò che avete in sospeso e poi buttatevi su Sveva e Pete.
Il libro è raccontato in prima persona da Sveva con capitoli alternati a quelli di Pete che sono perlopiù dei pensieri.
Il prologo mi aveva già avvinta, e ho intuito che la storia di Sveva e del suo calciatore non sarebbe stata leggera ne indolore.

Perché non c’è l’insonorizzazione alle pareti? Alle orecchie? Al cuore? La famiglia del Mulino Bianco non esiste, le principesse delle favole sono smidollate e gli uomini sono degli idioti.

Sveva ha avuto un infanzia nonché un adolescenza difficile dovuta alla gravissima mancanza affettiva di un uomo indegno di essere chiamato padre. Non che Sveva abbia subito violenze fisiche, per carità. Le violenze verbali e morali non lasciano ferite e cicatrici visibili sul corpo, ma anche se invisibili scavano l'animo e la mente in modo indelebile. Sin da piccina e poi da adolescente e infine da adulta Sveva ha cercato in tutti i modi di farsi amare da suo padre, ma con scarsi risultati.  
Non potete capire quanto io abbia potuto odiare questo individuo.
Di contro ha una nonna meravigliosa e una madre che la amano profondamente e nonostante i problemi economici appoggiano e aiutano Sveva nel suo sogno di trasferirsi in America.

Mio padre è costante nel gettarmi addosso critiche, svilirmi, etichettarmi, tanto costante che ha creato strati e strati di insicurezze da innalzare montagne alte come le meravigliose Alpi italiane.

Siamo agli inizi degli anni in cui Internet e i social cominciano a spopolare. La nostra protagonista ama la fotografia e la moda e usa internet per evadere un po' dalla realtà postando le sue foto con i vari outfit, compresi i suoi pensieri, riscontrando un discreto seguito di followers che sono in costante crescita.
Grazie a una visione futurista e intuitiva del mondo digitale e dell'impatto che avrebbe avuto da lì a poco nell'intero globo, con una coppia di amici fonda un società per sfruttare le potenzialità di Internet.
La sua passione per la moda  la porterà ha diventare la capostipite delle cosiddette Fashion Blogger. Inizia così il suo lungo e faticoso cammino che le darà successo e gratificazione.

Il destino seguirà il suo corso, e tramite suo padre Sveva incontrerà Pete Sosa, nastro nascente del mondo del calcio europeo. Come se il karma in qualche modo per mano di questo stupefacente giovane uomo, portasse il giusto equilibrio all'assenza di amore da parte di chi dovrebbe amare i figli incondizionatamente.

Noi siamo qualcosa di unico da quando ci siamo guardati negli occhi, perché due randagi si riconoscono a miglia di distanza. Hanno negli occhi lo smarrimento e il bisogno di cercare continuamente un punto fermo attorno a cui ruotare o a cui fare sempre ritorno. Non è facile amare quando nessuno ti dà il buon esempio e quindi non è neppure facile tornare a casa se nessuno ti insegna la via.

Ma purtroppo quando si hanno dei buchi nell'anima fidarsi e lasciarsi andare un sentimento come l'amore non è facile. Con un passato difficile, la paura di mettere in gioco un cuore maltrattato, fidarsi e dare tutto di sé senza remore sarà estremamente difficile per lei.
Ma il nostro bellissimo Goleador ha una forza persuasiva non indifferente e se vuole qualcosa lui fa di tutto per averla. E lui vuole Sveva nella sua vita. Anche se a dividerli c'è un continente e gli impegni lavorativi.

«Non pensare mai più che tu non mi manchi. Non pensare mai più che il mio cuore sia lontano dal tuo. Non pensare che non vorrei prendere a pugni ogni cazzone che ti scrive oscenità. Mi sento sempre in bilico, poi ti penso e sei il mio nord. Credo che se non ce la facciamo noi, non possa farcela nessuno.»
L'autrice ha creato due protagonisti meravigliosi e intensi.
Entrambi hanno un incredibile forza di volontà nel cercare di emergere e arrivare al successo.
Ho amato entrambi i personaggi ognuno per loro peculiarità. Lei con il suo immenso bisogno di amore. Lui col suo immenso bisogno di darglielo.
Insieme sono straordinari, separati sono spenti.

Pete trabocca devozione ogni volta che posa il suo sguardo su di me e nessun altro mi fa sentire amata, protetta, apprezzata e capita come accade con lui.

Una storia d'amore tormentata e ricca di pathos, che grazie al pov di Sveva, profondamente introspettivo, ho potuto percepire le sue emozioni come mie. Ha saputo regalarmi così tante emozioni che mi hanno tolto il fiato e fatto scendere le lacrime che non sono riuscita a fermare. Emozioni che andavano dalla tristezza infinita, alla malinconia e alla gioia. 
Un grande amore, che non passerà indenne alle vicissitudini e alla caparbietà di entrambi.
Ho praticamente evidenziato gran parte del libro, ricco di frasi poetiche e molto significative.
Sono arrivata quasi alla fine chiedendomi: Sveva e Pete avranno il loro lieto fine? O nella Pugi/Lays la perfidia ha avuto la meglio?
A voi scoprirlo!

L’amore è come un sogno: muore appena smetti di crederci.» Il dolore che provo è così forte che mi porto una mano al petto, là dove il mio cuore sanguina. Si è spaccato perché è accaduto l’inevitabile.

Parlami di un Sogno mi ha ricordato perché ho iniziato ad amare i libri sin da ragazzina. Questo romanzo ha saziato almeno per oggi la mia inesauribile fame di emozioni e romanticismo che solo una storia d'amore scritta egregiamente sa fare.
Un bacio alla prossima!

Virgy



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