Recensione

La promessa di un estate di Marc Levy

luglio 13, 2020 Virgy 0 Comments

Care lettrici, ben tornate vi parlo di: La promessa di un estate, dell'autore francesce Marc Levy. Edito da RIZZOLI.
Titolo: La promessa di un estate
Autore: Marc Levy
Editore: RIZZOLI
Genere: Narrativa
Pagine: 238
Costo: ebook €. 9,99  cartaceo €.17,10
Uscita: 30 giugno 2020
Il Concerto n. 2 di Rachmaninov mette a dura prova anche i grandi maestri del pianoforte. Lo sa bene Thomas, giovane virtuoso tra i migliori talenti di Francia, che da mesi si prepara per andare in scena alla prestigiosa Salle Pleyel di Parigi. Ma non è per la complessità dello spartito, se la sera del debutto sbaglia le note: è perché lì, tra il pubblico, accomodato sulle ginocchia di una donna ignara, c'è il fantasma di suo padre Raymond. Sovvertendo le leggi del possibile, l'uomo è tornato dall'aldilà per chiedere al figlio di aiutarlo a esaudire un desiderio: ricongiungersi a Camille, con cui in vita ha condiviso un duraturo sentimento platonico, nato molti anni prima su una spiaggia d'estate. C'è solo un modo affinché il sogno si realizzi, un rito inaudito che dovrebbe riunire i due amanti in maniera definitiva. È così che il pianista e il fantasma di suo padre si imbarcano in una rocambolesca avventura oltreoceano, intenzionati a ricucire gli strappi del tempo e a cercare un - seppur tardivo - lieto fine.
«Hai avuto una breve licenza dall’aldilà per tornare a trovarmi?» Appena pronunciata la domanda, Thomas scoppiò in una fragorosa risata.

La trama di questo libro mi ha subito incuriosita, poi visto chi era l'autore la curiosità è aumentata in modo esponenziale.  Mi sono innamorata dello stile di questo scrittore francese con il libro "Se solo fosse vero"  e " Se solo potessi tornare indietro" in seguito ho scoperto la trasposizione nel bellissimo film interpretato da Mark Ruffalo e Reese Witherspoon.  Ecco il perché della mia curiosità.
Anche questo libro è  di genere fantasy soprannaturale.

distinse la sagoma familiare di suo padre che lo fissava con sguardo bonario, seduto nella grande poltrona di cuoio nero in cui aveva l’abitudine di leggere. Bastò quella vista a bloccargli in gola la sola parola che gli era era venuta in mente: papà? L’anniversario della morte di suo padre, lo stress dovuto al concerto, l’innegabile stanchezza, uno spinello che non avrebbe dovuto fumare: forse tutto quello poteva dare un senso a ciò che non ne aveva.

Un libro con una storia d'amore dentro un'altra storia d'amore. Di un amore puro e delicato che infine vince su tutto e per l'eternità.
Molto dolce e tenero il rapporto che scopriamo esserci tra Thomas e la madre, così come con Ryamond (il fantasma del padre). Per non parlare  dei loro dialoghi e delle situazioni davvero spassose e a tratti commoventi.

Aveva voglia di restare lì a sentirlo parlare della sua infanzia, e rivelargli altri segreti di sua madre. Aveva voglia di fargli mille domande, senza insolenza né scetticismo questa volta, anche se non era affatto logico, solo per sentire la sua voce e non tornarsene a casa da sola.

Un romanzo dolce e ricco di tenerezza, con uno stile fresco, scorrevole, frizzante e divertente.
Una lettura leggera e molto piacevole. Molto carini i disegni che si trovano tra un capitolo e l'altro.

Chi di noi non ha perso una persona cara (come un genitore in questo caso) è non vorrebbe per miracolo poter avere la possibilità di incontrarli di nuovo anche per un altro solo giorno? Io per prima, leggendo ho sognato per pochissimo di avere questa occasione e poter dire quel "Ti voglio bene" una sola volta ancora ai miei  genitori.

Marc Levy in questo libro ha reso reale un desiderio che è un po' di tutti. Del resto sognare non ha mai fatto male a nessuno.

Un bacio alla prossima!

Virgy

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