Recensione
Voglio averti di Ava Lohan
Care Cercatrici oggi ospitiamo il Review Tour di Voglio averti, ultima pubblicazione di Ava Lohan, in self publishing.
Titolo: Voglio averti
Autore: Ava Lohan
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo Contemporaneo
Pagine: 576
Costo: 2,99
Disponibile con abbonamento Kindle Unlimited
Uscita: 23 giugno 2020
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Jenna Thompson è tutto quello da cui dovrei tenermi alla larga.
Perché è una ragazza madre.
Perché fa la difficile.
Lei vende fiori.
Io vendo il mio corpo.
Per questo mi disprezza
Ma io non sopporto i rifiuti.
Quindi ecco quello che farò: mi fingerò migliore e lei cadrà ai miei piedi.
Anche se tenta di resistermi.
Sarà mia.
Perché sono un seduttore bugiardo.
Ricco da fare schifo.
E decisamente irresistibile.
Mi chiamo Finn Wickham, non ho un cuore e sono un accompagnatore di lusso per sole donne, tra cui l’attrice più famosa del momento.
E adesso voglio avere Jenna, la sua più̀ grande fan.
Solo per una notte. Al massimo due.
Perché́ odio i fiori.
Non sopporto i lattanti.
E la monogamia non rientra nella mia lista delle priorità.
«Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio» disse toccandomi quest’ultimo, «perché forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue fiamme sono fiamme di fuoco, una fiamma ardente.»
Ed eccomi qui a parlarvi del nuovo romanzo di Ava Lohan: Voglio Averti.
La sinossi fin da subito mi ha incuriosita e in meno di due giorni, nonostante gli impegni familiari, ho divorato il romanzo per terminarlo poco fa.
È stata bella questa storia: tanti stati d'animo si sono susseguiti e alternati, raccontata dal punto di vista del protagonista, Finn Wickham, escort di lusso, che lavora al Lust. Finn è uno dei personaggio che fa parte della dilogia Lui vuole me e Io voglio lei, i cui protagonisti sono Kegan Anderson e Rose Davis.
Finn fa parte del Lust ed è amico di Kegan che è il proprietario del club privato o bordello di lusso.
Jenna Thompson è una ragazza madre, vive con suo figlio nell'appartamento che si trova sopra il negozio di fiori, dove lavora con sua zia.
Cosa hanno in comune Finn e Jenna? Niente di niente se non fosse che Finn appena vede Jenna decide di togliersi l'ennesimo sfizio, sfruttando tutto ciò che è in suo potere pur di ottenere la sua dose sessuale. Per Finn il sesso, gratis o a pagamento, non importa purché si faccia. Odioso.
Questa fioraia del cazzo era arrivata senza preavviso. Come un fottuto temporale che non mi stava risparmiando, e che stava oscurando tutto quello che non era la mia voglia di farmela. Erano questi gli unici lampi che scorgevo nel mio cervello da quando ero entrato nel suo maledetto negozio per aiutare il mio migliore amico. Quando sarei riuscito a rimuoverla dalla mia testa? Semplice. Quando me la fossi scopata.
Ma Jenna è tosta, e non si concede così facilmente; ma anche la testardaggine di Finn non scherza, cocciuto, arrogante, presuntuoso, il re dei "sono il migliore di tutti": la determinazione di portare in rete la palla è troppo ghiotta, così farà tutto ciò che è in suo potere per vincere la partita. Una volta segnato, dovrebbe esserne sazio; ma se così non fosse? Se segnare ancora fosse importante?
Ero infuriato con me stesso e con le ondate di imbarazzo che mi attraversavano il corpo come se fossi ancora quel diciassettenne. Ma non lo ero. Non potevo negare che quella ragazza fosse attraente… ma non avrei certo dovuto dirle che mi piaceva
Ho amato e ammirato il Finn adolescente, per poi odiarlo e volerlo prendere a bastonate nel sedere oggi. Finn è amore e odio miscelati in egual misura, odio per il suo lavoro, per le sue volgarità continue, per il suo pensare sempre al sesso; ma è anche amore per vederlo ridotto a ciò che è oggi: un escort di lusso che non ha bisogno di soldi, ma di mettere a tacere qualcosa di più grande di lui. Fino a un certo punto l'ho persino compatito, perché l'unica cosa che mi è venuta in mente è stata: Siamo noi gli artefici del nostro destino, siamo solo noi chi scegliamo di essere, se veri o nascosti dietro le maschere.
E Finn ha scelto, ma potrebbe aver sbagliato tutto.
Jenna è fantastica! Essere una madre single gli fa onore, scegliere di restarci ancora di più e l'arrivo di Finn sconvolgerà tutto.
È stato interessante leggere Voglio Averti, Ava in questo romanzo ci racconta non solo la scelta di fare l'escort e tutto ciò che comporta, non è qualcosa di semplice da accettare da parte di un uomo; ma ci regala un personaggio diverso perché Finn è vero che lo si ama e lo si odia ma dentro è fantastico, dolce, pieno di contraddizioni con la facciata che si è costruito, tanti atteggiamenti in contrasto che capirete solo leggendo il romanzo.
La scrittura di Ava è scorrevole e incuriosisce, scene hot e pensieri impuri al limite dell'irrazionalità e le volgarità di Finn in continuazione che mi hanno fatto incavolare e ridere in eguale misura. Ma lui è così!
Cerco sempre di andare oltre le apparenze sia nella vita che nelle letture, e devo dire che questo monito non mi ha mai delusa!
Ci sarà un romanzo dal pov di Jenna, Ava?
Aspettando una risposta consiglio la lettura alle amanti del genere.
Aurelia
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