Recensione

Playboy (The Storm Series #5) di Samantha Towle

agosto 31, 2020 Virgy 0 Comments

Care lettrici, vi parliamo di Playboy di Samantha Towle, il quinto volume della The Storm Series, edito da Newton Compton.
Titolo: Play boy
Autore: Samantha Towle
Editore: Newton Compton
Genere: Contemporaneo
Pagine: 260
Data: 03/08/2020
Costo: 5,99 (ebook) ; 10,90 (cartacea)
Link order: https://amzn.to/3iANJyR

Sono il figlio di un’icona. Di una leggenda. Di un membro della famiglia reale del rock. Un uomo che non ho mai incontrato. Ma mi sono paragonato a lui in ogni aspetto della mia vita. L’unico momento in cui mi sento me stesso, davvero me stesso, è quando sono sul palco con la mia band. Ma più diventiamo famosi, più spesso vengo paragonato a lui. Non sono lui. E non lo sarò mai. Vorrei solo che la gente lo capisse. Ho bisogno di staccare da tutto, specialmente dopo un litigio che mi ha spinto a saltare in macchina e a lasciarmi alle spalle Los Angeles. Ma per uno stupido errore sono costretto ad accostare. E mi trovo di fronte una ragazza che è l’esatto contrario di chiunque abbia mai incontrato nella vita. E non ha idea di chi io sia. Anche se lo sapesse, non penso che le importerebbe. Pensa solo che io sia un uomo gentile. La trovo intrigante. E bellissima. Sono bloccato per la notte in questo paesino, mentre mi sistemano la macchina. Ma sto pensando di restare un po’ più a lungo. Sono Storm Slater, chitarrista degli Slater Raze e figlio unico del grande, compianto Johnny Creed. Ma qui, ora, non sono nessuno. Sono uno qualunque. Questa cosa mi piace tantissimo. E lei mi piace ancora di più.
prosegue The Storm Series con protagonista il famigerato e tempestoso Storm Slater.
L'autrice ci regala un romanzo dedicato totalmente ad un personaggio che sin dalle prime pagine appare profondo e in un periodo della sua vita in cui comincia a mettere in dubbio ogni cosa, persino la musica a causa di un passato che pesa su ogni passo che compie ed ogni decisione che prende. Consapevole della grande opportunità che sta vivendo con il suo gruppo, ormai da molto tempo primo in classifica, si rende anche conto che non sarà mai libero dalla figura di un padre, che ancora tanti anni dopo la sua morte, lo spinge a chiedersi come sarebbe stato se non fosse morto, poiché i fan non fanno altro che compararlo, in particolare nel mondo della musica, ad un padre/artista che non ha mai incontrato e che ha conosciuto solo tramite i racconti di coloro che adesso reputa una famiglia, la band di Johnny. Una scottante verità dà il via ad un viaggio che lo porterà a scoprire se stesso, il suo io spensierato e felice, quello più sereno e privo di quelle nubi che stavano oscurando la sua vita. Ma il viaggio verso la felicità è impervia e ricca di sorprese. Tra queste c'è Stevie, una ragazza con la testa sulle spalle, dedita alla famiglia e con un senso dell'umorismo e ironia che non passano inosservati. Semplice e mai banale, Stevie è una ragazza dall'anima pura, pronta a sacrificare qualsiasi cosa per il bene della sua famiglia, anche il suo cuore.
L'incontro tra Storm e Stevie è un incontro privo di ogni tipo di pregiudizio; un incontro che sembra voluto dal destino e che permette loro di scoprirsi liberamente anche se il peso del tempo che passa e la realtà che incombe non è da poco. I due protagonisti sono quasi complementari. In particolare, Storm sembra cambiare totalmente perdendo quell'aria tormentata per acquisirne una più serena e rilassata.
La trama non è molto originale e la direzione degli eventi è facilmente intuibile, eppure la vivacità dei dialoghi tiene alta l'attenzione tanto da spingermi, una volta finita la storia, a leggere alcuni passaggi che mi sono piaciuti particolarmente.

«Venti minuti?» «Venti minuti». Gli lancio un’occhiata. «Sei sicuro? Non è molto». Lui si infila gli occhiali da sole. «Stevie, io sono un ragazzo. Venti minuti è più di quanto io abbia bisogno di stare in un qualsiasi negozio». «Vero». Annuisco. «Okay. Ci rivediamo qui tra venti minuti». Mi allontano da lui, da quest’uomo che conosco solo da poche ore, con nel petto questa sensazione di calore e di pienezza che non riesco nemmeno a pensare di spiegare. So solo che mi sento bene. Così fottutamente bene.

Lo stile dell'autrice con il point of view alternato è quello che preferisco e che mi convince ogni volta a leggere i suoi romanizi. Nessun fronzolo, nessuna pagina o parola usata a caso, economico ma puntuale, se così lo possiamo definire. L'unica cosa che mi è un po' mancata è il modo in cui l'autrice ha risolto il conflitto che ha portato Storm ad allontanarsi da tutti. Avrei preferito "soffrire" di più; avrei preferito percepire la presa di coscienza di Storm e il suo viaggio verso il perdono. Ho adorato la presenza dei personaggi che abbiamo incontrato nei libri precedenti. Adoro rileggere di vecchie conoscenze per riassopararne il ricordo con il sorriso sulle labbra. Mi è anche molto piaciuto il senso di famiglia che una band di star della musica riesce ad esprimere con pochi gesti e parole. Supporto, amore e fiducia sono gli elementi essenziali del vero successo nella vita, quella che conta davvero.
In conclusione, Playboy è sicuramente un romanzo che merita di essere letto e di far parte delle librerie di tutte quelle lettrice che vanno ancora pazze per le storie d'amore tra una star e una ragazza acqua e sapone.


Claudia

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