Recensione

Paura di cadere di S.L. Jennings

ottobre 21, 2020 Flinka 0 Comments


Care lettrici oggi vi parlo di Paura di cadere di S.L. Jennings edito da Hope edizioni.
Titolo: Paura di cadere
Autore: S.L. Jennings
Editore: Hope edizioni
Genere: romance contemporaneo
Serie: Fearless - Vol. 1
Prezzo: 3,99€ 
Data di pubblicazione: 5 ottobre 2020
Non riesco neanche a ricordare l’ultima volta in cui mi sono sentita al sicuro.

La sicurezza mi è sempre sembrata un lusso, un qualcosa di riservato soltanto a coloro che erano stati abbastanza fortunati da avere avuto un’infanzia perfetta. Da che ho memoria, la mia compagna è stata la paura: una paura costante e paralizzante. È tutta la vita che cerco di sfuggirle, eppure, da quando l’ho incontrato, non sento più il desiderio di scappare.
Blaine mi spaventa a morte e, allo stesso tempo, fa vibrare ogni fibra del mio essere. E non è a causa dei suoi tatuaggi o dei suoi piercing, oppure di quello che provo quando lui mi è vicino. Il fatto è che questo ragazzo, bello da morire, minaccia di stravolgere ventitré anni di abitudini, facendomi venir voglia di affrontare ciò che più mi terrorizza.
Mi chiamo Kami e ho sempre paura, da sempre.
Ora, però, la cosa che più mi spaventa è proprio quella che più desidero.

***Ispirato a eventi reali***

Questa è la storia di una donna che ha lottato contro il mondo, contro le persone che l’hanno ferita e contro i suoi demoni. Ma è anche la storia di alcune persone che hanno fatto capire a questa donna che non importa quanto un cielo sia grigio, visto che, prima o poi, tornerà a splendere il sole. 

Ero alla ricerca di una storia che mi sconquassasse letteralmente cuore e anima, avevo voglia di piangere e non mi interessava neppure di avere la certezza del lieto fine. In questo mood emotivo mi sono imbattuta in questa nuova uscita della Hope e sembrava chiamarmi a sé come il canto delle sirene per Ulisse. La trama non spiegava molto ma si capiva perfettamente che eravamo in presenza di una grande paura che paralizza e cristallizza. 

L'amore è crudele e implacabile. Ti abbatte. Ti tortura. Distrugge il tuo riflesso in uno specchio e ti dice che sei disgustosa e brutta."

Il fatto che poi fosse ispirato a eventi reali mi invitava a nozze perché è proprio quello che cerco in un romanzo... quel tocco di verità che lo renda possibile.
Beh, le premesse c'erano tutte, ma da appena ho iniziato a leggere ho capito che non avrei avuto molto feeling emotivo con il romanzo.
Non è stata colpa della scrittura dell'autrice né della traduzione, anzi entrambe sono state piacevoli, scorrevoli e impeccabili.
Il problema della mia poca empatia è stato dettato dal modo in cui ha deciso di raccontarci la storia questa autrice. Ecco io e le sue scelte non siamo mai andate d'accordo. Si capisce all'inizio che il personaggio soffre per qualcosa di oscuro che continua a ripetere più volte da sempre, come uno schema fisso... ma poi la scena cambia di nuovo e dal dolore si passa a quello che poco mi piace... una sorta di instant love quando i personaggi soltanto si sono visti.



Da questo momento troppe scene si sono alternate sospinte da questo rosa frustrato che non riuscivano ad accendere e catturare il mio interesse. Di contro poi l'autrice inseriva questi dettagli atroci a spiegare le paure del passato, che sono stati i momenti in cui mi si sono contorte le budella nello stomaco per lo schifo, l'empatia e l'idea che tutto fosse vero.
Queste sono state le scene, che nonostante il ribrezzo assoluto, mi hanno toccato e scosso nel profondo. Sono quei momenti che riaccendevano l'interesse e mi spingevano a leggere più voracemente sperando che la storia mi diventasse più movimentata e intensa emozionalmente.
Ma non appena rivedo sulla scena i due protagonisti non riuscivo a toccare con mano il loro amore, la loro emozione, la loro sofferenza. Sono entrambi personaggi profondamente sofferenti, lui si confessa un paio di volte con delle situazioni scioccanti e non meno aberranti ma dal lato mio quello che ho percepito è un cambiare discorso senza troppo approfondire o empatizzare, come se fosse un mero raccontarsi per spiegare il più e meno.
Dall'80% la trama si è fatta incalzate, i problemi sono venuti al pettine e da qui non sono riuscita più a staccarmi dal kindle per capire come sarebbe finita e come si sarebbe risolta. E di contro qui l'autrice ha deciso di fare una corsa in Ferrari e mi sarebbe piaciuto invece un maggior dettaglio e approfondimento di certe dinamiche e di certe conseguenze.
Ho amato moltissimo i personaggi di contorno della storia, gli amici di Kami, per il rapporto speciale che hanno con lei, la cura che hanno nell'aiutarla e nell'esserci sempre nel momento del bisogno. Oltre al fatto che sono anche simpaticissimi e divertenti.
Un altro aspetto che mi è piaciuto del romanzo (che ripeto non condanno totalmente e sono convinta che se la struttura fosse stata diversa con il suo modo di scrivere e la componente reale sarebbe stato una bomba) sono alcune scene introspettive della protagonista che si mette a nudo di fronte agli occhi del lettore. Alcune frasi sono state davvero intense, come è stato bello mettere in contrapposizione due personaggi distrutti dalla vita in cui uno ha paura di amare e l'altro invece ha il disperato bisogno di salvare chi ama.
Vi lascio con una bellissima frase del romanzo: A volte, amare le persone può essere un regalo ma allo stesso tempo una maledizione. Perché alcune persone... non puoi fare a meno di amarle. Anche quando sai che alla fine ti faranno soffrire.

Fabiana






 



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