Recensione,
Cari lettori oggi partecipiamo al Review party de La mercante di ricordi scritto a quattro mani da Sara Purpura e Simona Liubicich che oggi esce con una nuova veste edita HarperCollins collana eLit Romance. Una storia d'amore profonda, che incontra la sofferenza più atroce e l'esperienza salvifica del perdono.
La Mercante di ricordi di Sara Purpura e Simona Liubicich
Cari lettori oggi partecipiamo al Review party de La mercante di ricordi scritto a quattro mani da Sara Purpura e Simona Liubicich che oggi esce con una nuova veste edita HarperCollins collana eLit Romance. Una storia d'amore profonda, che incontra la sofferenza più atroce e l'esperienza salvifica del perdono.
Titolo: La Mercante di ricordi
Autore: Sara Purpura e Simona Liubicich
SERIE: autoconclusivo
Editore: HarperCollins (collana eLit)
Genere: contemporary Romance
Categoria: agnst
Uscita: 2 novembre 2020
Link order: https://amzn.to/2TIFia3
Edimburgo, Scozia
Kenna e Aidan sono una coppia felicemente sposata. Col tempo, però, l’ambizione personale di entrambi corrode quell'equilibrio all'apparenza così perfetto. L'inaspettata perdita del figlio, poi, distrugge in un attimo tutto ciò che avevano creato e l'amore che li aveva uniti si trasforma in odio reciproco. Ognuno fa i propri conti con il lutto, mentre trascorrono tre anni nei quali ogni giorno il dolore della perdita si rinnova e li allontana, eppure il ricordo di ciò che li legava è ancora lì, vivo, come sono ancora vivi Aidan e Kenna.
Sono passati due anni da quando avevo letto la versione self di questo romanzo che mi era rimasto dentro per giorni e giorni, e forse complice il momento particolare che stiamo vivendo, la rilettura di questa storia è stata ancor più straziante e dolorosa. La mercante di ricordi è un romanzo che parla di un sentimento che ha innumerevoli sfaccettature tra cui quella devastante della perdita e quella salvifica del dolore.
Una storia vera come può essere il dolore.
Una storia vera come può essere l'amore.
Dalla sinossi si evince che il romanzo ci parla della perdita di un figlio e della lunga separazione dei protagonisti che un tempo erano una coppia felicemente sposata e che improvvisamente un giorno, il destino gli ha portato via il loro bambino. Le loro vite si sono interrotte in un pomeriggio di dicembre di tre anni prima a Edimburgo. Aidan e Kenna sono due anime dissolte in una miriade di schegge frantumate, impossibile da raccogliere senza tagliarsi profondamente.
Lo avevo amato. Accidenti quanto lo avevo amato! Ma un giorno mi ero svegliata senza sapere che farmene di tutto quell’amore e lo avevo trasformato in odio.
Quando una persona muore, muore anche ciò che quella persona aveva di te; è una condizione di smarrimento che genera un inevitabile e profonda spaccatura e nostalgia. Per molti genitori presuppone infatti anche la propria di morte: perché è così che ci si sente. Come dei sopravvissuti, in un pozzo buio, da cui è difficile riuscire a uscire. Ci si sente traditi, vuoti, impotenti e questi sono i sentimenti che affrontano i genitori nonché i protagonisti di questo romanzo.
Aidan decide di superarlo andando in Siria come medico volontario, nella grandezza del deserto dove poggia il suo corpo stanco, dove la guerra incombe e desidera restare ucciso.
Kenna allo stesso modo vive la sua guerra, la rabbia, l’impotenza e la disperazione rimanendo nella loro casa per elaborare il lutto in mezzo alle cose che le parlano di Ian. Realizzando i modellini di aerei che tanto suo figlio amava, trova uno spiraglio per sopravvivere, la forza per andare avanti facendone un lavoro e diventando così “la mercante dei ricordi”.
Perdere un figlio, è la tragedia più grande che possa colpire la vita di una persona e le autrici con grande coraggio affrontato questa tematica con forte sensibilità .
La psiche umana per natura è predisposta e incline ad allontanare ciò che viviamo come insostenibile. Si difende dal peso delle angosce come può ed è questo il percorso che intraprendono i protagonisti. Cercano di sopravvivere alla perdita del proprio figlio in un tempo compromesso come se le lancette dell’orologio si siano fermate per tre lunghi anni. Prevalgono i sentimenti di rabbia, depressione, tristezza e infine l’accettazione della perdita.
Ogni tremito dei nostri orgasmi era un addio lento, lento e doloroso, perché non avremmo mai più potuto essere Aidan e Kenna. Di noi, del nostro amore, non era rimasto che un ramo avvizzito.
«Mi faccio una doccia. Non farti trovare qui per quando avrò finito.»
Dopo tre anni di separazione e di depressione, i protagonisti feriti trasformato il loro amore in rancore per evitare di sperimentare la fase successiva, che invece implica il riprendere in mano la propria vita e quindi il dover provare un senso di colpa nei confronti di chi non c’è più, Kenna e Aidan si rincontrano.
«Una caro amico mi ha detto che gli occhi di mio figlio sono i miei occhi e sono aperti sul mio mondo. Lui vede ciò che vedo io. Mi ha detto che Ian non è andato via per sempre e che un giorno ci rincontreremo. Io ci credo, Kenna. Devo credere che un giorno lo rivedrò, altrimenti impazzisco... »
Con un’analisi profonda e introspettiva, grazie anche alla narrazione in prima persona a pov alternati, riaffiorano alla luce i ricordi di una vita trascorsa insieme dai tempi della scuola fino a quando il destino li ha portati a trasformare quell’amore in odio.
Potranno mai tornare ad amarsi?
Potranno riaccendere il lumicino del loro amore portandolo ad ardere di nuovo?
Lo scoprirete leggendo questo romanzo, unico e riflessivo nel districare la matassa di ferro chiodato dove il rancore fa i conti con le proprie colpe.
Aiden si voltò a guardarmi, la barba di un giorno o due, i capelli di quel biondo cenere che adoravo, spettinati come se vi avesse passato più volte le mani, e quelle rughe... Ogni solco sul suo viso raccontava del tempo che aveva trascorso soffrendo. Ero sicura che quei segni combaciassero con i miei e non lo avevo mai considerato prima di adesso.”
«Siamo sopravvissuti, Kenna.»
La mercante di ricordi è una storia di dolore e di rinascita. Un inno alla vita dove il tempo serve per elaborare, maturare e sviluppare un nuovo modo di vivere dopo un lungo percorso di cambiamento. Un libro che pur essendo breve non ha bisogno di una pagina in più per raccontare queste vite perché ha tanta forza nella narrazione che riesce a catturarti. È una storia intensa, indimenticabile, come la storia d’amore dei protagonisti grande e potente che risorge dalle proprie ceneri.
Buona lettura Cercatrici
Chicca
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