Recensione

Il prezzo dell'assoluzione di Kate McCarthy

febbraio 02, 2021 Virgy 0 Comments


Care lettrici, vi parlo di: Il prezzo dell'assoluzione di Kate McCarthy edito da Triskell Edizioni.

Titolo: Il prezzo dell'assoluzione
Autore: Kate McCarthy
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Military romance
Pagine: 503
Costo: prezzo ebook 5,99€
Uscita: 21/01/21
Serie cuore
2) Il prezzo dell'assoluzione- Orso e Piccola Guerriera
Lei è un soccorritore militare.
Lui è nel SAS (Servizio Aereo Speciale), ed è il suo migliore amico.
Non avrebbero dovuto innamorarsi.
A quindici anni, Jamie Murphy si ritrova distrutta e sola, convinta di non aver bisogno di nessuno.
Finché non ne ha bisogno.
Orso è il ragazzo al di là della staccionata, l’unico che era lì per lei quando non c’era nessun altro.
Finché non c’è più.
Rimasta senza niente, Jamie si arruola nell’esercito nella speranza che ciò le dia uno scopo. L’ultima cosa che si aspetta è che il migliore amico del passato ricompaia sulle pianure polverose di un Paese devastato dalla guerra. Non più il ragazzo che conosceva una volta, adesso Orso è un uomo: grande, barbuto, e membro del SAS, una delle squadre speciali dell’esercito.
Presto Jamie si trova a combattere non solo contro i nemici, ma contro i propri sentimenti per un uomo che già una volta l’ha lasciata. Può rischiare di perderlo un’altra volta?
Biografia
Kate McCarthy è autrice best-seller USA Today. Risiede a Brisbane, in Australia, una città nello stato del Queensland dove si dedica a tempo pieno alla scrittura. Ha due figli, due cani e un mucchio di amici e parenti sparsi in tutto il mondo che l’aiutano a non impazzire. Quando non è troppo occupata a correre dietro a bambini birichini, cani sudici o a scrivere romanzi, potete trovarla rannicchiata nel letto alle prime luci del giorno mentre legge le ultime uscite e rilegge i libri che le sono rimasti nel cuore.
Dopo poco più di due anni dalla pubblicazione del "Prezzo della redenzione" ecco che la Triskell ci riporta la meravigliosa Kate McCarthy con il "Prezzo dell'assoluzione" romanzo concatenante al primo citato ma autoconclusivo. I protagonisti principali sono inediti ma lo scenario e i personaggi secondari di questo volume li abbiamo conosciuti nel primo libro.
Voi sapete che non sono proprio una fervente appassionata del genere military e tendo a leggerlo solo quando a scriverlo sono le mie autrici preferite, penne eccellenti che dosano realtà, psicologia e storia in maniera sapiente e senza mitizzare come se fosse una cosa figa la guerra, ma raccontando spezzoni di vita e emozioni che questa inesorabilmente lasciassero di sé.
Devo essere sincera, se da una parte vedere nei preorder la McCarthy mi aveva elettrizzata, d'altra parte una volta entrato nel mio kindle ero un po' preoccupata, quasi terrorizzata, che il libro non fosse all'altezza di quello precedente e soprattutto per un fatto che accade nel primo ed è un inesorabile spoiler per chi come me l'ha letto e soprattutto se lo ricorda così bene, perché io solo a leggere Un nome ho iniziato a piangere. Adesso siete curiose/i di sapere cosa ne penso a libro concluso?
Jamie Murphy è sola, in un periodo duro e di transizione come quello dell'adolescenza lei si ritrova completamente sola, smarrita e ferita da quella cosa bastarda che spesso è la vita.
Questo finché dietro alla staccionata non compare Orso.

Amici? È molto più di un semplice amico. Lui è… Orso è… Sospiro. «Non so cosa siamo.» Mi bruciano gli occhi. Ma so che il mio mondo sarebbe un po’ più cupo senza di te.

Quello che da uno "incontro/scontro" diventa un'amicizia, sicura, dietro una staccionata, un filo che li lega "a doppia mandata". Senza nomi, solo due cuori puri e un sentimento acerbo, soltanto Orso e Piccola guerriera.

«Non piangere, Piccola Guerriera.» Per qualche ragione è come se Orso fosse tutto ciò che ho al mondo adesso, il che è stupido, perché lui è solo un ragazzo qualsiasi dall’altra parte della staccionata che non sa niente di me, come io non so niente di lui. So solo che, quando lo spingo via, lui non se ne va, e sembra un’ancora di salvezza. Mi bruciano gli occhi per il caldo. «Non piangere, Piccola Guerriera.»

Finché quell'unica ancora scompare, e Orso a quella staccionata non compare più...
L'unico legame con lui l'esercito, e quando non ha più un posto nel mondo lo cerca lì, dove ancora un debole filo li unisce, se non altro per gli ideali.

E all’improvviso mi rendo conto, è come una serratura che scatta. Per me l’esercito non significa combattere. Significa salvare vite. Forse, se ci riesco, rimedierò per quella che ho perso. Non sono sicura che mi perdonerò mai per quello che è successo nel passato, ma ciò che farò d’ora in poi potrà fare la differenza. No? Magari è davvero possibile lasciare il mondo un pochino meglio di come l’ho trovato.

Avrete intuito che forse il personaggio principale è proprio quello di Jamie, un'adolescente in sboccio che la vita già ha iniziato a prendere a calci nonostante la giovane età e che seguiremo nel corso della sua vita, da giovane donna a recluta, e da recluta a soccorritore, suoi gli occhi narranti anche se non sarà l'unico pov  presente nel libro...
Un percorso di crescita e di ricerca del suo posto nel mondo, che inizia proprio dall'esercito, un posto non proprio semplice, soprattutto per una donna, un posto che ti mette duramente alla prova fisicamente e mentalmente ancora prima di scendere realmente nel campo di battaglia, un luogo che è ideale e idealizzato e che solo i più forti e resilienti riescono a concludere la propria formazione in previsione della guerra.

Cazzo, era bellissima. Una piccola stronza perfettamente imperfetta, però era la mia piccola stronza. Ho provato così tanto a non innamorarmi di lei, ma era come togliere acqua a mani nude da una nave che affonda. Ero maledettamente sommerso.

La guerra, già, qualcosa di terrificante, qualcosa che da millenni distrugge, unisce, spezza ma anche unisce con ideali come libertà, casa e purtroppo anche denaro spingono da secoli noi uomini a perpetuare.

Ho tolto una vita la scorsa notte. Forse due. In qualche modo sembra peggio non sapere il numero esatto. Ho sempre pensato che sarebbe andata bene finché fosse stato per difendere la mia vita o quella degli altri. Le basi della sopravvivenza. Eppure, provo… esaltazione per essere viva. E mi sento forte. E nauseata. Perché sembra anche sbagliato. Totalmente, indicibilmente sbagliato.

Qualcosa che non ti lascia indifferente quando ti tocca, ma che ti segna in maniera indelebile, siano le cicatrici fisiche o invisibili ad occhio nudo ma che ogni giorno, dopo giorno ti smembrano l'anima.

«Amico. Tu cerchi di nascondere tutto col tuo atteggiamento rumoroso e le battute di merda, ma ti tieni a malapena insieme col nastro adesivo. Come tutti. Non è per questo che in primo luogo ognuno di noi si arruola nel cazzo di esercito? Speriamo che accada qualche tipo di miracolo e rimetta insieme i nostri pezzi. Ma, notizia bomba, Brooks, non succede. Allarga solo la crepa dentro di noi.»

Avrete probabilmente notato che ho messo un sacco di estratti, sebbene non sono solita a metterne troppi, ecco, non riuscivo a smettere di sottolineare, frase dopo frase, Kate con i suoi personaggi mi ha letteralmente rubato un pezzetto di cuore, ha portato agli occhi del lettore tantissimi temi che girano attorno alla guerra creando una meravigliosa storia effettivamente molto credibile, che con il suo essere reale da tantissimi spunti di riflessione sugli strascichi che lascia su chi la vive esso sia soldato o civile, sindrome post traumatica tanto per citarne uno, che deturpa ogni giorno la mente di tanti soldati tornati sfregiati nel corpo o nell'anima, la consapevolezza della perdita perché diciamoci la verità per molti nemici uccisi non dico altrettanto ma comunque sempre troppi amici, amanti o parenti si perdono, il condizionamento sia in positivo che in negativo che l'esercito lascia e molto altro ancora.
La ricerca di un posto nel mondo, che nel suo percorso ci dà moltissimo, con personaggi secondari superbi che aumentano il senso di realtà e spessore alla storia e che allo stesso tempo a tratti lo alleggerisce o inasprisce.
Un romanzo che dà tantissime emozioni ho riso, pianto, sofferto. Mi sono emozionata e ho pianto e riso allo stesso tempo, sono stata con il fiato in sospeso, fino all'ultimo ho agogniato il lieto fine senza alcuna certezza che questo vi fosse, un viaggio vero e proprio, emozionante e perfetto nella sua imperfezione.
Signori e signore posso dirvi che questo è il primo mio indimenticabile del duemila e ventuno, per rendervi l'idea ho chiuso il romanzo con un senso di appagamento e con in bocca la frase (scusate il francesismo) "Ca**o, wow!".
Sono rimasta un bel pezzo a raccogliere le idee per poter scrivere questa recensione che mi ha molto messa alla prova anche perché era molto facile cadere in fallo svelando, e facendo terribile spoiler che vi avrebbero sicuramente fatto perdere il gusto di leggerlo con le stesse emozioni che ho provato io, alla cieca pagina dopo pagina.
E adesso vi lascio in compagnia di Orso e di Piccola guerriera.

Un abbraccio dalla vostra Fra


Ti potrebbe anche piacere

0 Commenti: